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Recensione di Opportunity di Cristiano Pedrini

Creato il 10 marzo 2016 da Leggere A Colori @leggereacolori
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In breve..

Un incontro inatteso tra un uomo e un ragazzino, due vite che si intrecciano in una storia di vita inedita . Un mistero nel mistero che mette la ricchezza e la povertà sullo stesso piano, in un confronto bizzarro tra un giovane conte e un sessantenne angosciato dalla monotonia della vita e dalla miseria.

Rey è un disoccupato che vive in un piccolo appartamento, sfoglia il suo giornale scorrendo gli annunci di lavoro nella speranza di trovare qualcosa che possa sostenere tutte le sue spese, l'affitto, la bolletta della luce, la spesa. Nel suo frigorifero sono rimasti qualche fetta di formaggio e un barattolo di salsa rosa. Dopo tre mesi senza un lavoro, nel portafoglio gli sono rimaste solo 5 sterline, troppo poche. È sera, l'ansia si fa pesante, Rey decide di fare quattro passi per conciliare i pensieri e riordinare tutti i suoi propositi. È proprio in quell'occasione che un evento inaspettato travolge ogni sua malinconia:

Ad un tratto, oltrepassando una fila di bidoni dell'immondizia che emanavano un cattivo odore, sentì un leggero gemito. Pensò immediatamente ad un piccolo gattino indifeso. Si avvicinò a quel luogo maleodorante e sollevandosi sulla punta dei piedi, cercò di guardare oltre. C'era qualcosa, una sagoma; ma non era certo quella di un gatto! Era rannicchiata, contro la parete di mattoni, e nascosta solo in parte dai bidoni. Si approssimò di più, girando attorno ad essi. Finalmente ora poteva vedere bene. Davanti ai suoi occhi c'era un ragazzino. Superati i primi attimi di esitazione, si chinò su di lui per osservarlo meglio. Poteva avere al massimo quindici, sedici anni. "Ehi... Ti senti bene?" - domandò Rey. Lui finalmente aprì gli occhi, lentamente, guardandolo. L'uomo non aveva mai visto degli occhi così incredibilmente freddi. La loro tonalità blu, limpida come quella degli zaffiri, contribuiva a renderli tali.

Un ragazzino sui sedici anni dagli occhi blu giace sul pavimento, tossisce ripetutamente, rannicchiato tra i bidoni della spazzatura con i vestiti logori e sporchi. Sta male, perde i sensi, l'uomo lo raccoglie da terra e decide di portarlo a casa per curarlo, la curiosità prende il sopravvento, Rey vuole scoprire come mai questo povero ragazzo si trova in quelle pessime condizioni. Non ha nulla da perdere, anzi, quella sarà la sua piccola distrazione tra i mille problemi personali.

Da subito l'uomo attribuisce al ragazzo un qualcosa di nobile e "speciale", lo chiama "piccolo principe" e con gran stupore una volta appreso che il giovano ha degli strani lividi sul corpo, scopre che quegli occhi blu come il mare appartengono ad un giovane conte.

[...] Dopo aver socchiuso la porta della stanza, andò in salotto, e accese il piccolo televisore sul canale delle news. Abbassò l'audio e andò in bagno per darsi una risciacquata. Si tolse il maglione di lana, gettandolo sulla lavatrice, e iniziò a lavarsi il viso. In lontananza sentiva la voce di una giornalista che stava dando un breve resoconto delle notizie più importanti della giornata. Allungò la mano verso la salvietta passandosela sul viso umido ma trasalì: "Ancora nessuna notizia in merito alla scomparsa del giovane conte Julian Noah Edrington. Il 19 silenzio stampa richiesto dalla famiglia è proseguito per tutta la giornata." L'uomo si affacciò appoggiandosi allo stipite della porta. Dietro l'immagine della giornalista c'era la fotografia della persona scomparsa. Rey ebbe un sussulto. "Cazzo... - mormorò, lasciando cadere la salvietta sul pavimento - non può essere... É lui!"

La storia scritta da Cristiano Pedrini in Opportunity è a tratti surreale e malinconica, ma riesce a mettere in luce questo personaggio "particolare", ovvero Rey, così nitidamente da renderlo vivo e molto vicino al lettore. Le sue caratteristiche sono così umane e veraci, così moderne da catturare l'attenzione fin dai primi capitoli. È un sessantenne sagace, una persona che non si tira mai indietro soprattutto davanti al pericolo. Ha un atteggiamento un po' ambiguo all'inizio, ma poi scorrendo bene la storia il lettore prenderà atto della sua personalità, e sarà catturato da questo personaggio interessante.

Approfondimento

Julian, "Il piccolo principe", sembra quasi uscito da una favola, bello e dolce appare come un agnellino circondato da un branco di lupi affamati. Tra questi due personaggi nascerà una forte amicizia, un qualcosa di profondo e "strano", strano agli occhi di chi non ha mai provato sentimenti simili.

Opportunity è un romanzo che affronta la tematica della diversità, che sia sociale, umana e perché no, sessuale. Lo fa semplicemente con gli occhi di un uomo comune, uno scrittore che sviscera sentimenti e apre degli spiragli di vita quotidiana dandoci modo di curiosare nei meandri della sua mente.

Pedrini è un abile canta storie, in questo suo romanzo ha creato una storia allettante usando degli elementi personalizzati senza eccedere mai, dando alla trama un pizzico di licenziosità stuzzicante. Oltre a questo romanzo ha scritto diversi libri e racconti che si possono trovare sulla rete, alcuni hanno come tema le vicende di un altro giovane personaggio che subisce dei soprusi, potete trovare altre informazioni utili nel suo sito cristianopedrini.it

Opportunity è il principio di una trilogia avvincente. Voglio consigliare questo romanzo a chi vuole cimentarsi in un racconto di vita navigata, a chi vive con i piedi per terra e ama le trame molto realistiche. La sua stesura è molto semplice, i caratteri di questo scrittore sono molto delicati qualche volta forse un po' troppo, ma tutto l'insieme del libro va giudicato in maniera davvero positiva. Pur non essendo un amante del genere mi sono lasciato catturare fin dai primi capitoli con grande curiosità.

Non è facile comporre un romanzo, ma soprattutto non è per nulla facile soddisfare le mie esigenze letterarie quindi faccio gli auguri a Cristiano Pedrini per questo suo buon romanzo.

Recensione di Opportunity di Cristiano Pedrini

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