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Recensione di Piccoli esperimenti di felicità di Hendrik Groen

Creato il 09 marzo 2016 da Leggere A Colori @leggereacolori
Recensione di Piccoli esperimenti di felicità di Hendrik Groen

Titolo: Piccoli esperimenti di felicità
Autore: Hendrik Groen
Pubblicato: Ottobre 2015 da Longanesi
Genere: Narrativa Contemporanea Collana: La Gaja scienza
Formato: Copertina Rigida Pagine: 336
Giudizio sintetico:

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In breve..

Ottantatré anni e un quarto. Nessun progetto. Niente famiglia. Per Hendrik Groen la vita non ha più alcuna attrattiva ed è pronto a considerare la "pillola della dolce morte". Solo la creazione del Ve-Va-Mi-Mo (Vecchi Ma Mica Morti), un club esclusivo per amici fidati, riesce a cambiare improvvisamente le convinzioni di Hendrik, spingendolo a invertire la rotta di un viaggio che sembrava giunto al capolinea.

Hendrik Groen è uno dei tanti ospiti de Il Tramonto, nome tanto canzonatorio quanto azzeccato di una casa di riposo olanedese. Senza più affetti né sogni nel cassetto da realizzare, con grande serenità ammette a sé stesso di non avere più nulla da aspettarsi dalla vita. Hendrik prende una decisione importante, si reca dal proprio medico e chiede un modo per morire con dignità. La questione però è più complicata del previsto e trovando innumerevoli resistenze a questa sua volontà si vede costretto a tornare a dialogare a tu per tu con la propria vita.

Zuleika Martinello

Motivato a non ridursi come gli altri vecchi brontoloni dell'ospizio, Hendrik studia a tavolino la propria routine arricchendola di impegni per rendere ogni singolo giorno più piacevole. In particolare si ripromette di tenere un diario personale per un intero anno, impegnandosi a trovare un momento felice per ogni giornata trascorsa. Ed è proprio grazie a questa sua volontà di rimettere le mani in pasta nella vita che decide di fondare un club esclusivo chiamato Ve-Va-Mi-Mo (Vecchi Ma Mica Morti), formato da sei entusiasti vecchietti. Obbiettivo principale del gruppo è di organizzare a turno delle uscite per allontanarsi momentaneamente dalla monotonia dell'ospizio e ricreare piccoli momenti di felicità. Un work shop di cucina, una partita a golf, un giro al museo, tante sono le esperienze che i sei amici si ritrovano a condividre, stringendo un legame semprepiù forte tanto da suscitare l'invidia e le malelingue di tutti gli altri ospiti dell'ospizio. La riscoperta dell'amicizia e il tenero affetto per l'elegante Eefje portano Hendrik a dimenticare la pillola della dolce morte e a capire che, anche ad ottantatré anni ed un quarto, la vita ha ancora tanto da regalare. Basta volerlo.

In Piccoli esperimenti di felicità Hendrik, erudito anche se poco istruito, racconta le proprie vicende quotidiane con semplicità e cinismo, rendendo divertenti persino le cose più delicate. Attraverso le pagine del proprio diario porta il lettore ad affezionarsi a lui e al suo gruppetto di amici e a riflettere su tante tematiche che per egoismo si preferisce ignorare.

Alcune volte basta prendere in mano un libro per capire che fa per noi. Come un colpo di fulmine. È quello che è successo a me con Piccoli esperimenti di felicità, dove le alte aspettative iniziali sono state pienamente soddisfatte dalla lettura. Hendrik Groen, che oltre ad essere il protagonista del racconto è anche lo pseudonimo dell'autore, scrive il proprio diario con grande semplicità e schiettezza, mettendo il lettore di fronte alla realtà dei fatti, nuda e cruda, senza tanti convenevoli. In particolar modo con la sua penna tremolante tocca due tematiche scottanti: il trattamento riservato agli anziani non più autosufficienti e l'eutanasia. Punta il dito contro i figli che mostrano "riconoscenza" ai propri genitori anziani parcheggiandoli in case di riposo, per di più sperando di non defalcare completamente l'eredità. Punta il dito contro le strutture pubbliche che pensano al mero business piuttosto che alla cura dell'anziano. Si chiede infine se una persona inferma e stremata non abbia il diritto di morire con dignità.

Hendrik Groen ci insegna che se siamo infelici la responsabilità è solo nostra. Ho terminato la lettura di questo diario solo qualche giorno fa, eppure Hendrik già mi manca.

Recensione di Piccoli esperimenti di felicità di Hendrik Groen

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