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RECENSIONE di Prigionia mortale di Chiara Cilli

Creato il 25 dicembre 2013 da Francesca Ghiribelli @fraghi88
RECENSIONE di Prigionia mortale di Chiara Cilli
Titolo: Prigionia Mortale (La Regina degli Inferi #2)
Autore: Chiara Cilli
Editore: Lulu.com (brossura) Narcissus.me (eBook)
Data d’uscita: settembre 2013
Pagine: 243
Genere: fantasy adult
Prezzo: 10.90 € (brossura, Lulu) 4.99 (eBook)
Trama
Rapito da Deshre, Dea della Morte che si è impossessata del corpo di Morwen, Galadir viene rinchiuso nella prigione del Castello di Vivar. Schiavo della follia sadica della donna, il Principe è costretto a combattere per il suo divertimento. Giorno dopo giorno viene torturato dalla Dea, giacché restio a uccidere per il suo volere. Tuttavia, il filo sottile che lo lega a Deshre è costantemente in bilico tra odio e attrazione, e anche il più truce degli sguardi genera tra loro un’energia carica di erotismo che rischia di far perdere il controllo non solo a lui, ma anche a lei, che più cercherà di spezzarlo, più temprerà il guerriero che riposa nel giovane. Deciso a sopravvivere per sconfiggere Deshre, Galadir dovrà accettare la propria sorte e sopprimere l’amore per Morwen, poiché lui è il solo che può impedirle di vendicarsi delle divinità che la disprezzano... ed è il solo che può ucciderla.
Il momento è arrivato.
La prigionia ha inizio.
Il destino di Penthànweald è nelle mani del Principe Galadir.
Recensione
Devo dire che non avevo ancora scoperto questa autrice e non ho ancora letto il primo libro della saga, però subito la storia mi ha affascinato. Non sono un’accanita amante di questo genere di romanzi, ma questo suo stile accattivante, anche crudo a volte nelle descrizioni, ha quella sana e movimentata action, la quale non guasta mai.
Non ho avuto grandissimi problemi ad entrare nella storia del romanzo, peccato che mi ha lasciato con la bocca un po’ amara il finale, perché speravo che ci fosse qualcosa di ben più definito e in parte conclusivo sull’amore combattuto fra i due protagonisti. Ma si sa, è sempre il secondo capitolo di una saga e l’autrice lascerà il posto ad altri seguiti per suggestionare il lettore lasciandolo con il fiato sospeso.
Inutile e davvero quasi controproducente svelare parte della trama con una recensione troppo dettagliata, perché raccontando tutto di questo romanzo, si rovinerebbe la curiosità del prossimo lettore.
Complimenti alla scrittrice che ha saputo con maestria creare un romanzo con protagonista un amore quasi impossibile tra un umano e una dea.
Uno stile dalle linee tenebrose e gotiche, ma anche affascinanti e misteriose. Una grande figura carismatica tutta iniettata nel personaggio di Deshre, una dea tanto temibile, quanto dannatamente bella e seducente.
Tutto inizia con la lunga e tormentata prigionia, sotto le grinfie di Deshre, dea della morte che ha preso le sembianze di Morwen, Regina degli Inferi e indimenticabile amore di Galadir, Principe di Thera, la Terra degli Uomini. Galadir dovrà sopportare violente prove dimostrando una resistenza fisica allucinante.
Fra loro vi è acerrimo odio che li lega indissolubilmente da un’attrazione quasi letale. Questo particolare così piccante e travolgente scioglierà i nodi della storia capitolo dopo capitolo tenendoci sospesi in una Terra Oscura.
Un romanzo da leggere e un’autrice assolutamente da seguire.
Francesca Ghiribelli.

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