Recensione di Punch al rum di Elmore Leonard

9 Flares 9 Flares × Punch al rumElmore Leonard
Pubblicato daEinaudi
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Einaudi. Stile libero big
Genere:Gialli
Pagine:
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La trama:

Robbie Ordell è un trafficante di armi con manie di grandezza col problema di trasferire contanti da isole tropicali agli USA. Jackie Bourke è una hostess dal fascino smisurato che, per arrotondare lo stipendio, collabora con Ordell portando con se il danaro. Sulle tracce del trafficante ci sono i federali e un agente della cauzioni. Jackie si trova tra incudine e martello: riuscirà a salvare la propria indennità e magari anche i soldi del boss?...

Donne, donne, donne. Protagoniste indiscusse di Punch al rum di Elmore Leonard, divertente giallo, sono proprio loro: “le donne di Ordell”. La non più sexy Melanie, la innocente Sheronda, la esplosiva Simone. Ed infine la reginetta della storia: la furba e affascinante, sebbene non più giovanissima, Jackie. Personalità forti e ben descritte per un romanzo che parte un po’ in sordina per poi rivelarsi un vero e proprio divertente rompicapo. Jackie Bourke si guadagna un po’ di quattrini trasferendo denaro dalle Bahamas a Palm beach per conto di Robbie Ordell. Lo fa aiutata dal suo lavoro da hostess per una compagnia aerea, fino a che non viene intercettata dai federali che provano ad usarla per incastrare il suo mandante. Intanto Ordell progetta un colpo che lo farà arricchire e lo fa assoldando tra le sue fila un ex compagno di avventura Luis Gara. Altro protagonista Max Cherry, agente di cauzioni che si trova, suo malgrado, a lavorare per Ordell, e così fa conoscenza con la ammaliante Jakie. Un ultimo viaggio per trasferire una ingente somma di danaro, la polizia che vuole Ordell, Ordell che vuole i soldi, Jakie che vuole ricominciare e Max che vuole Jackie…

Punch al rum é un romanzo bello, scritto benissimo da un maestro del genere, messo giù con cura in ogni particolare, con personaggi dai caratteri forti dai lineamenti precisi. Dialoghi ben curati, mai scontati e molto descrittivi. La storia è ben ideata e i protagonisti si allontanano molto dagli stereotipi del classico giallo. Non ci sono persone perfette ma uomini e donne vere, con difetti e pregi ben definiti. Atmosfere tipiche americane con gang di teppistelli disorganizzati e federali con gli stivali da cow-boy che giocano a fare il poliziotto buono e quello cattivo. Azione, sparatorie, risse e momenti di riflessione. Il tutto è raccontato in terza persona, con sequenze di dialoghi lunghe e chiarificatrici per la storia. Di tutti i protagonisti non viene tralasciato nulla ed è facile immaginarsi le loro figure con i loro modi di fare e di pensare. Un giallo da leggere assolutamente per gli amanti del genere. Lettura scorrevole ed interessante anche per chi non ama questo tipo di racconti. Il mio giudizio è assolutamente positivo. Tra le curiosità c’è da annoverare che Punch al rum è stato ispirazione per Quentin Tarantino che ne ha tratto un film dal titolo Jackie Brown.

Giuseppe Panfili