Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: Mary Higgins Clark
Pubblicato: Sperling & Kupfer
Collana:Pandora
Genere: Thriller
Formato: Copertina RigidaPagine:
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Giudizio:
Parker Bennett è scomparso con cinque miliardi di dollari e da più di due anni non si hanno più sue notizie. È uscito in barca a vela e non è più tornato. Mera scomparsa o strategia di fuga? Nessuno sa nulla, ma i federali non si arrendono e continuano a dargli la caccia.
Lane Harmon, giovane madre single, è una interior designer e lavora come assistente per Glady Harper, la decoratrice d’interni più esclusiva e spietata di New York. Le due si ritrovano a lavorare alla ristrutturazione della una villetta di campagna di Anne Bennet, moglie del discusso e famigerato Parker Bennett, un uomo d’affari che da circa due anni è scomparso nel nulla dopo aver truffato i suoi clienti tradendo la loro fiducia e appropriandosi di cinque miliardi di dollari dal fondo che gestiva.
Subito Lane resta colpita dalla calma della signora Bennett e della sua fiducia nell’innocenza del marito, ma più ancora resta affascinata e attratta da Eric, il figlio di Parker, il quale a sua volta ricambia. Dopo un inizio titubante i due iniziano a frequentarsi assiduamente e Lane si convince del fatto che il reato commesso da Parker Bennett non coinvolge Eric, il quale è disposto a tutto pur di dimostrare la sua estraneità nella frode condotta dal padre.
Tuttavia, quello che Lane non sa è che più si avvicina a Eric, più rischia di mettere in pericolo la sua vita. Scoprirà a sue spese che a volte la realtà non è sempre come uno se la immagina.
Quando la musica finisce mi è piaciuto perché la storia in sé è scritta piuttosto bene, anche se la trama non mi ha particolarmente colpita, non l’ho trovata abbastanza originale. È un thriller che non risulta assolutamente pesante, anzi, la limpidezza della scrittura rende la lettura scorrevole, facile e veloce.
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Approfondimento
Mary Higgins Clark pone il focus del romanzo sulla ricerca di Parker Bennett e in parallelo racconta tutta la vicenda che vede coinvolti Lane Harmon ed Eric Bennett. Tuttavia, Quando la musica finisce vede la presenza anche di una folta schiera di personaggi secondari che apparentemente sembrano avere un ruolo chiave nella vicenda, ma in realtà non proprio è così. Sono personaggi che a parer mio non hanno particolare valore aggiuntivo alla risoluzione della vicenda (ossia sul possibile ritrovamento di Bennett). Il loro ruolo è quello di raccontare le conseguenze derivanti dalla truffa di Parker: ad esempio il personaggio di Ranger Cole, il quale privato di tutti i suoi risparmi brama vendetta, oppure quello di Eleanor Becker, l’ex segretaria di Bennett, che viene accusata di esser stata sua complice e deve dimostrare la propria innocenza. Personaggi che a loro modo arricchiscono comunque il romanzo e la bravura di Mary Higgins Clark sta nel non generare caos, rischio assai possibile quando si scrive di così tante comparse.
Un elemento che un po’ penalizza Quando la musica finisce è la scarsa presenza dell’aspetto emotivo e psicologico dei personaggi che fa mantenere al lettore un certo distacco e non suscita immedesimazione. Al termine della lettura non si ha né la sensazione di aver vissuto la storia fino in fondo, né ci si ritrova a preferire o a schierarsi per un personaggio piuttosto che per un altro, ma si è stati semplici spettatori degli eventi.
Inoltre non ho riscontrato particolari momenti di suspense. Piuttosto ho percepito una narrazione a tratti piatta senza grandi colpi di scena che mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca e ha reso banale quello che in realtà poteva essere un punto forza del romanzo e far capovolgere l’intera vicenda.
In conclusione Quando la musica finisce è un thriller senza troppe pretese o grandi aspettative, ma comunque carino e piacevole da leggere.
Claudia Capone