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Recensione di Senza appello di James Patterson

Creato il 06 dicembre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Informazioni sul libro
Titolo:
Autore: James Patterson
Pubblicato: Longanesi
Collana:La Gaja scienza
Genere: Thriller
Formato: Copertina RigidaPagine:

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Giudizio: three-half-stars


Uccide donne e bambini. Senza scrupoli. L'unico segno che lascia è la sigla WCF. Chi è? La città è nel panico più totale. E con lei Lindsay Boxer che deve risolvere un altro caso niente affatto semplice: Hello Kitty, un abilissimo ladro che riesce a intrufolarsi nelle case delle famiglie più facoltose della zona, ripulendole di ogni sorta di gioiello.

Heidi Meyer era seduta nella saletta per gli interrogatori, da sola, esausta per il susseguirsi di un trauma dopo l’altro. Era cambiato il mondo intorno a lei. Era cambiata lei. Come aveva potuto vivere con Peter Gordon senza accorgersi di che uomo era?.

Questo è ciò che pensa quello che fino ad allora era stata la moglie del cosiddetto “Killer del Rossetto”, un assassino spietato di donne e bambini. Ed è proprio quando capisce chi è davvero l’uomo che sì dorme nel suo letto, ma che in realtà non ha mai amato, che inizia a temere – non a torto – per se stessa e i suoi figli.

A questo e a un altro caso apparentemente indipendente sta lavorando Lindsay. Ma qual è il più importante? Ancora una volta, l’unica soluzione sarà mettere da parte la sua vita privata e dedicarsi anima e corpo ai due misteri. Sostenuta dagli amici del Club Omicidi, riuscirà a risolverli entrambi. Tuttavia, in più di un’occasione sarà costretta a mettere a repentaglio la sua stessa incolumità.

Nonostante la trama sia abbastanza complessa – sono due i casi che il sergente Boxer e la sua squadra deve risolvere – e avvincente, i capitoli di Senza appello si susseguono velocemente. Anche perché le vicende sono intrise di quel pizzico d’amore che fa sempre bene. In fondo, sia Hello Kitty che il Killer del Rossetto “peccano” in onore di questo sentimento: la prima, per cercare di conquistarsi un futuro con la sua amata, l’altro per rivendicare l’unica persona a cui aveva voluto bene, morta in tragiche circostanze.

Lo stile è semplice e i termini non sono affatto ricercati – forse, anche per rappresentare la brutalità e la rozzezza di Peter Gordon.

«Non fate altri pasticci» non era una semplice provocazione: era una minaccia concreta, una pistola puntata contro la città di San Francisco. E, siccome sembrava che fossi io il tramite fra Peter Gordon e il resto del mondo, quella minaccia era rivolta soprattutto a me.

Approfondimento

Dal mio punto di vista, lo stile elementare e la brevità dei capitoli non rendono onore alla trama di Senza appello, davvero intrigante. Inoltre, l’intero romanzo scade in un finale che azzera qualunque possibilità di “effetto sorpresa”, affacciandosi ancora sulla vita privata di Lindsay. In tal senso, la vicenda risulta quasi futile e priva di suspense: il lettore può ritenersi più che soddisfatto di quel che ha già letto, tanto da poter addirittura evitare le ultime righe.

Degno di nota il sentimento tra Heidi e Sarah: un amore che fa sussultare, di quelli che tutti le bambine hanno sognato almeno una volta. Un amore puro, di quelli che conducono l’una a portare con sé Sarah quando viene costretta in anonimato a lasciare la città per sfuggire alle grinfie del Killer del Rossetto, l’altra a trasformarsi in Hello Kitty per riscattare un futuro migliore con Heidi. È il racconto di un amore senza pregiudizi, in cui spesso e volentieri le due donne si soffermano ad ammirare l’amata e la sua bellezza, in una descrizione quasi epica delle sue movenze e della sua espressione.

Libro poco impegnativo, da divorare nel tempo libero.

Stefania Saralli




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