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Recensione di Souvenir, Regondi, Coste di Enea Leone, Stradivarius 2011

Creato il 19 dicembre 2011 da Empedocle70
Recensione di Souvenir, Regondi, Coste di Enea Leone, Stradivarius 2011
Meno male. Ultimamente la Stradivarius aveva inserito nel suo catalogo diverse esecuzioni per chitarra, soprattutto nell’ambito della musica contemporanea ma da tempo non usciva qualcosa di monografico per il nostro strumento preferito. A farci ricredere sul continuo interesse della casa discografica milanese ecco la nuova uscita per la Guitar Collection: Souvenir di Enea Leone. Un Souvenir che arriva da un viaggio nell’ottocento chitarristico tra le musiche di Guido Regondi e Napoleon Coste. Ma come chiederete, che senso ha un’altra incisione delle musiche di questi due giganti del nostro strumento? A prescindere dalle qualità artistiche, invero eccellenti, dell’interprete la scusa per acquistare questa nuova incisione discografica è data dalla presenza di due registrazioni in “world premiere recordings” di composizioni di Giulio Regondi: “Air varié de l’opera de Bellini I Capuletti e i Montecchi” e “Fantasie uber Mozart Don Giovanni”, di recente rintracciate all’interno di un volume manoscritto di Josiah Andrew Hudleston, chitarrista inglese dell’Ottocento. Le note del libretto ci informano che nello stesso volume sono state ritrovate, oltre a queste due composizioni mai viste prima, anche la versione più antica dei Dieci Studi scoperti nel 1989.Certo non mi sembra che aggiungano nulla di più a quanto già saputo sul repertorio di chitarra dell’epoca: per la nostra piccola orchestra “tascabile” veniva composte trascrizioni e riduzioni delle più famose arie d’opera da poter eseguire nei salotti buoni della nascente borghesia industriale e mercantile, ma il loro ascolto è comunque piacevole e magsitralmente interpretato.Altrettanto si può dire degli altri brani presenti sul disco, sempre di Regondi la “Introduction et Caprice op 23” e la “Nocturne Reverie op.19”, di Napoleon Coste invece Enea Leone suona “Les Soirees d’Auteuil op. 23”, “Caprice La Cachcuca op.44” e Souvenirs de Jura op.44”. Un ottimo inizio per il Maestro Leone a cui auguriamo una lunga e felice carriera.http://feeds.feedburner.com/ChitarraEDintorni

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