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Recensione di "The Queen of the Tearling" - Erika Johansen

Creato il 19 agosto 2015 da Annie_caffeine @annie_caffeine
Cari visitatori della Tana,
bentornati sul blog!  Dopo questa settimana di pausa, in cui ho terminato alcune letture e ne ho portate vanti altre, oggi ho per voi una nuova recensione.
Voglio parlarvi di The Queen of the Tearling, il romanzo di Erika Johansen, primo di una serie, che di recente è arrivato anche in Italia.
Recensione Uscito lo scorso 9 Luglio per Multiplayer.it Edizioni, il romanzo conta 387 pagine. Il prezzo è di € 19 per il cartaceo, mentre l'ebook costa € 9,99.

TRAMA

Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio verso il castello in cui è nata, per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Determinata e coraggiosa, Kelsea adora leggere e non somiglia affatto a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Protetta dal gioiello del Tearling uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici - e difesa dalla Guardia della Regina - un gruppo scelto di cavalieri guidato dall'enigmatico e fedele Lazarus - Kelsea ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per sopravvivere alle cospirazioni dei nemici, che proveranno a impedire la sua incoronazione con agguati, tradimenti e incantesimi di sangue. Una volta diventata regina, e nonostante il nobile lignaggio, Kelsea si dimostra troppo giovane per un popolo e un regno dei quali sa ben poco, oltre che per gli orrori inimmaginabili che infestano la capitale. Kelsea deve scoprire di quale tra i suoi servitori fidarsi, perché rabbia e desiderio di vendetta si annidano fra i nobili di corte e perfino fra le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea sarà chiamata ad affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa e una prova del fuoco che la farà diventare una leggenda... se solo riuscirà a sopravvivere!


LA MIA OPINIONEL'idea di leggere questo romanzo, anche in lingua originale, mi frullava in testa da un po'.Avevo letto recensioni discordanti a riguardo e molti dei blogger e booktuber che seguo hanno dato pareri completamente differenti su questo libro, tanto che alla fine mi sono incuriosita e avendo saputo che sarebbe arrivato poi in Italia ho deciso di non lasciarmelo sfuggire.Per diciotto lunghi anni Kelsea ha vissuto isolata dal mondo, in un Cottage solitario nelle campagne del Tearling. La sua unica compagnia sono stati i suoi educatori, Carlin e Barty, la cui missione è stata quella di preparare Kelsea per prendere il posto che le spetta quando compirà diciannove anni: quello di regina del Tearling. 
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno Kelsea viene prelevata dalle Guardie della Regina per salire al trono, ma negli anni tra la morte della madre, Elyssa, e l'attesa per la sua ascesa al trono, la situazione politica nel Tearling si è enormemente complicata, per lo più a causa della gestione da parte del reggente Thomas, lo zio di Kelsea.
Protetta da uno zaffiro magico e dal suo corpo delle Guardie, Kelsea si ritrova ad affrontare grandi responsabilità e intrighi di potere. Regnare su un popolo che per molti ani ha visto soltanto miseria e sacrifici non è semplice e la giovane regina deve destreggiarsi tra attentati e minacce provenienti dalla regina del Mortmesne, regno vicino al Tearling, alla quale Kelsea comincia a tenere testa già prima di salire al trono.
Leggere opinioni molto discordanti su questo romanzo, come vi dicevo, mi ha incuriosita parecchio. Prima di tutto, credo che a questo romanzo sia stata fatta la pubblicità sbagliata: sulla cover stessa si legge che è un incrocio tra Game of Thrones e Hunger Games e so per certo che con questo tipo di affermazioni gli editori non fanno altro che inimicarsi i lettori e se si sceglie di leggere comunque il romanzo, di deluderli. Detto molto sinceramente infatti, questo romanzo è molto diverso da entrambe le serie citate e per quanto mi riguarda l'ho trovato molto originale sotto diversi punti di vista.
Partiamo dal world building: La Johansen ha scelto di ambientare la sua storia nel futuro, ma in un mondo che ha molto del passato: il Tearling è un regno in cui non esistono tecnologie e il progresso si è del tutto arrestato per volere stesso del suo fondatore, mentre nei regni vicini è tutto il contrario, visto che esistono le moderne tecnologie e soprattutto i metodi di cura più avanzati. 
Recensione In questo incrocio tra passato e presente c'è Kelsea, questa giovane regina che si è rivelata uno dei personaggi più realistici di cui io abbia letto nell'ultimo periodo. In lei non c'è nulla di perfetto, anzi, è lei stessa ad essere consapevole di essere piuttosto anonima e un po' in carne. Quello che la rende una donna forte sono la sua caparbietà e il suo orgoglio, il senso di giustizia, la consapevolezza di essere nata per essere una regina e l'intento di voler essere una regina diversa da sua madre.
Certo non le mancano le insicurezze e poco alla volta si rende conto che Barty e Carlin sono stati dei buoni insegnanti, ma non l'hanno preparata ad affrontare molte delle situazioni in cui si ritrova già prima di essere salita al trono. Ma nonostante questo sa di dover dimostrare la sua forza e per questo, con le sue conoscenze ed il suo orgoglio è pronta a servire il suo popolo.
Kelsea è sicuramente un personaggio in cui è semplice identificarsi e ancor di più ci aiuta il fatto che per gran parte del romanzo seguiamo la storia dal suo PoV.
I personaggi secondari che incontriamo sono diversi e tra questi da citare ci sono sicuramente Mazza Chiodata, il comandante delle Guardie della Regina e fedele consigliere di Kelsea; il giovane Pen, abile spadaccino e guardia del corpo della regina; Fetch, ladro famosissimo che più volte incrocia la strada di Kelsea; la regina rossa, misteriosa regnante del Mortmesne che vuole Kelsea fuori dai giochi il prima possibile e infine Thomas, il regnante zio di Kelsea che ha portato il Tearling alla rovina.
Ognuno di questi personaggi trova il suo posto nel romanzo, come se si trattasse di un puzzle, finché non si crea quell'equilibrio che rende la storia raccontata unica e originale.
Il ritmo di narrazione non è veloce, soprattutto nei primi capitoli, in cui veniamo introdotti nel mondo creato dall'autrice e alla protagonista, ma ciò non toglie che pagina dopo pagina questo romanzo si riveli sempre più interessante. Non si tratta di una storia adrenalinica ma certo non mancano i colpi di scena. Gli intrighi di potere sono sicuramente la parte più interessante e coinvolgente del romanzo e scoprirli poco alla volta insieme a Kelsea cattura il lettore fino all'ultima pagina.
In conclusione c'è una storia originale, un world building interessante e una protagonista molto realistica e direi che questi sono i tre elementi che rendono The Queen of the Tearling un romanzo da leggere e un'ottima base per i prossimi libri di questa serie.
Inoltre voglio spendere due parole per l'edizione italiana: è meravigliosa. Le illustrazioni sono molto belle e la mappa altrettanto: fossi in voi non me la lascerei scappare!
Recensione Recensione Recensione Recensione Recensione Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti e mezzo! 

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