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Recensione di Un animo d’inverno di Laura Kasischke

Creato il 21 gennaio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Un animo d’inverno di Laura KasischkeVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Laura Kasischke
Pubblicato da:Neri Pozza
Collana:Bloom
Genere:Romanzo psicologico
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
Trama:

Tatiana è stata abbandonata tredici anni prima in Russia. Holly e suo marito Eric l’hanno adottata e portata con loro in America. Ora Tatiana ha quindici anni, è una bellissima bambina e ha la passione per la danza. È il giorno di Natale e sua madre Holly si sveglia con la sensazione che qualcosa li abbia seguiti dalla Russia.


La storia di Un animo d´inverno si svolge durante la mattina di Natale. Holly dovrebbe essere felice in quel giorno di festa, e invece si sveglia con una stranissima e persistente sensazione: tredici anni prima qualcosa di terribile deve averli seguiti dalla Russia. È convinta che anche la più piccola disgrazia, tutte le stranezze che sono successe in quei tredici anni siano riconducibili ad un’oscurità venuta da lontano.

Eric si affretta per andare a prendere i suoi genitori e celebrare il pranzo di Natale che ogni anno si svolge a casa loro, ma nel frattempo inizia a nevicare talmente tanto forte da impedire a tutti i loro parenti e amici di uscire di casa. Così Holly e la sua Tatty si ritrovano a passare il Natale insieme solo loro due. Holly nota che Tatiana quel giorno è molto irascibile, ma tutto sommato Tatiana è solo un’adolescente e quel carattere lunatico è tipico dei quindicenni. Forse. O forse c’è dell’altro?

La storia è raccontata al presente ma contiene numerosissimi flashback che riguardano sopratutto il momento dell’adozione della piccola Tatiana. All’inizio mi ha dato l’impressione di procedere in modo troppo lento e ripetitivo, ma quando si sono presentati i primi colpi di scena non riuscivo più a scollarmi dalle pagine per la curiosità di sapere cosa succedeva di volta in volta. Il finale è sorprendente (e, a parer mio, anche abbastanza sconvolgente), per niente banale e scontato. Lo stile preciso, il ritmo fitto e le grandissime capacità descrittive sono il punto forte della Kasischke che è riuscita a coinvolgermi facendomi immedesimare nella trama.

Approfondimento

Nel romanzo sono presenti varie ripetizioni, ma credo che sia una cosa voluta dall’autrice per creare suspense un’atmosfera di panico e terrore. Inoltre la scrittrice descrive minuziosamente luoghi oggetti e situazioni, ma lo stesso non si può dire del carattere dei personaggi che lascia largo spazio all’immaginazione.

Consiglio di leggere questo libro a chiunque ami i romanzi psicologici, misteriosi e anche un po’ thriller. Non è una lettura impegnativa o dalle grosse pretese, ma di sicuro non si può certo dire che è un racconto consueto e convenzionale.

Virginia Veltri

Laura Kasischke

è autrice di tre raccolte di poesia e di due altri romanzi, Suspicious River e White Bird in a Blizzard, che, negli Stati Uniti e nei numerosi paesi in cui sono apparsi, sono stati accolti con entusiasmo dalla critica e dal pubblico. Ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali il premio della Poetry Society of America e il Bobst Award for Emerging Writers. Vive a Chelsea, nel Michigan.

Sito ufficialeFacebook • Goodreads



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