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Recensione di Un regalo che non ti aspetti di Daniel Glattauer

Creato il 06 dicembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

17 Flares 17 Flares × Recensione di Un regalo che non ti aspetti di Daniel GlattauerVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Pubblicato da:Feltrinelli
Collana:I Narratori
Genere:Narrativa Contemporanea
Formato e pagine:
in offerta
scontato
Trama:

Gerold Plassek, giornalista squattrinato di un quotidiano freepress di cronaca locale, vive alla giornata. Tre sono i suoi motti: “faticare il meno possibile, stare nell’ombra e trincerarsi dietro a una rassicurante routine”. Quando un’ex fidanzata gli chiede di occuparsi per alcuni mesi del figlio Manuel, adolescente impeccabile, la vita di Gerold si stravolge.


Gerold Passek, 43enne alcolizzato, tiene una rubrica dal titolo “Variopinte segnalazioni del giorno” su un quotidiano locale austriaco poco letto, Tag für Tag.  Il nostro demotivato giornalista trascorre gran parte del suo tempo tra il minuscolo ufficio presso il giornale dove lavora e il bar sotto casa dove incontra i suoi amici e beve insieme con loro sino a ubriacarsi. Separato da anni Gerold trascina una vita senza affetti, ogni tanto fa visita a sua madre e ogni tanto incontra sua figlia Florentine, quindicenne ribelle.

Il suo apporto professionale, verso il giornale di cui è un insoddisfatto dipendente da anni, grazie alla raccomandazione del padre della sua ex moglie, è un’insignificante rubrica che segnala avvenimenti di carattere sociale che accadono a Vienna. Poche righe che lui scrive quotidianamente senza alcuna passione. A stravolgere questa vita piatta che lo rende infelice due eventi improvvisi. La sua ex fidanzata medico senza frontiere si deve recare in Africa e gli chiede di occuparsi per qualche mese del figlio quattordicenne Manuel. Avere un adolescente curioso, attento, tutti i pomeriggi in ufficio mina il suo equilibrio, tanto più che la donna gli confessa senza troppi preamboli che il figlio è anche suo. A seguito poi di un suo articolo su un rifugio per senzatetto, il centro di accoglienza riceve una donazione anonima di diecimila euro. Nella busta insieme all’assegno il ritaglio del suo articolo.

Questo evento lo mette al centro dell’attenzione dei colleghi e del direttore di Tag für Tag. Gerold non ha un lavoro da sogno, spesso è “alticcio”, vive solo, non ha una grande opinione di se stesso ma non è un millantatore, anzi nella sua vita noiosa spicca sempre sua onestà e sincerità.  Questo fa breccia sempre più su Manuel e su Florentine che lo spronano a cambiare, a migliorare. Seguono poi a ogni suo articolo sul mondo del sociale le donazioni anonime sempre di diecimila euro e in busta sempre il ritaglio del suo articolo. Gerold diventa così tanto famoso che lascia il quotidiano di provincia per iscrivere interessanti  inchieste su un giornale a tiratura nazionale il Neuzeit. La sua improvvisa popolarità gli serve anche a conquistare una giovane dentista Rebecca e a riscattarsi totalmente davanti ai suoi figli. Il romanzo di Daniel Glattauer è tratto da una storia vera “Il miracolo di Braunschweig”, una serie ripetuta di donazioni anonime in contanti a istituzioni sociali e caritatevoli e a singole persone ridotte in estrema povertà che attirò l’attenzione i molti in Germania nel 2011.

I personaggi sono tutti convincenti e simpatici; la descrizione degli eventi rimane, nonostante i colpi di scena a volte troppo miracolosi, molto vicina alla realtà, il panorama dei mass media è un ritratto vero e ben riuscito e il narratore usa un divertente senso ironico nelle battute e nei dialoghi tra Gerold e i suoi figli. Ad arricchire il romanzo il mistero di chi c’è dietro la serie di donazioni che crea una certa suspense. Un libro piacevolissimo a cui certamente seguirà un film altrettanto piacevole, che si basa su grandi progetti sociali, grazie a generosi benefattori, sulla riunione di una famiglia allargata e un amore a lieto fine. Il tutto poi si svolge a Natale, perfetta atmosfera per un romanzo dai buoni sentimenti.

Milena Privitera



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