Informazioni sul libro
Titolo:Annalisa Strada
Pubblicato da:Giunti
Collana:Extra
Genere:Young Adult
Formato e pagine:
Social:Goodreads
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Trama:
Perla ha sedici anni, una grande passione per la corsa, l'amica Allegra con la quale condivide tutto, una cotta per un suo coetaneo, due sorelle minori e dei genitori con cui ha un rapporto più che conflittuale. E un test di gravidanza positivo.
Una sottile linea rosa si apre quando Perla, chiusa in bagno con la sua amica Allegra, scopre di essere incinta. Quanto è successo prima ci viene raccontato dalla stessa protagonista, voce narrante del romanzo. La vicenda prende in esame il periodo di tempo che intercorre tra la scoperta della gravidanza e il momento in cui Perla trova il coraggio di parlarne con i suoi genitori e prende una decisione: si tratta della scelta più importante della sua vita e, al termine del percorso di analisi interiore che affronta nelle 150 pagine scarse del libro, Perla lo sa.
Non c’è moralismo nel tono di Annalisa Strada. Le alternative che Perla si trova di fronte sono presentate in maniera neutrale: non voglio fare spoiler, ma credo che l’autrice abbia scelto il miglior finale possibile. Non c’è nemmeno buonismo: Perla è troppo giovane per affrontare quello che le sta accadendo e, coerentemente con la sua età, si interroga solo sul suo futuro, senza indulgere in pensieri e sentimenti nei confronti del “bambino” che non riesce a percepire come tale. Dalla ragazza emana quel naturale bisogno di essere accuditi, di essere capiti, di essere trattati qualche volta come bambini, proprio degli adolescenti. È un personaggio che si merita il nostro rispetto e che attira su di sé la nostra tenerezza.
Si tratta di un libro per ragazzi, come non ne leggevo da tanti anni, e come è naturale la mia attenzione è stata catturata di più da ciò che è raccontato che non dallo stile dell’autrice. Il romanzo è scritto con un linguaggio semplice, e anche le riflessioni articolate di Perla non risultano banalizzate da questa prosa così regolare che rende il libro davvero facile da gustare.
Il tema è delicatissimo, eppure non si scivola mai nel dramma e nel patetico: il gesto avventato di Perla non viene mai giudicato, così come non viene stigmatizzato l’atteggiamento superficiale e infantile di Cesare. I due ragazzi sono visti come quello che sono, ossia come due giovanissimi non ancora adulti e alle prese con le conseguenze, grandi, di un gesto compiuto senza pensare.
Approfondimento
Una sottile linea rosa ha vinto il premio Andersen “Miglior libro dopo i 15 anni” nel 2014. Si tratta, a mio modesto parere, di un premio più che meritato: il libro è forse da consigliare prima dei 15 anni, e da suggerire anche ai genitori.
È un romanzo profondamente educativo: Perla non viene condannata, anzi. La sua amata zia le spiega come gli ormoni, e quel “mostro” chiamato adolescenza, abbiano, in parte, deciso per lei. E i pensieri della ragazzina sono veri, autentici. Sono quelli che potrebbe avere qualunque giovane donna alle prese, non dico con una gravidanza, ma anche solo con il dubbio. Ed è proprio in questo esplicitare dei pensieri ancora infantili che ho trovato il valore profondamente educativo del romanzo: Annalisa Strada è perfettamente in grado di mostrare “come ci si potrebbe sentire”. E non è poco.
About Annalisa Strada
Annalisa Strada si è occupata per anni di servizi editoriali, per poi dedicarsi alla narrativa per ragazzi e, quasi contemporaneamente, all’insegnamento come docente di lettere nella scuola secondaria di primo grado.
Ha pubblicato oltre trenta titoli, tra i quali: “Fino all’ultima mosca” (Ed. San Paolo, Premio Gigante delle Langhe), “I mestieri di papà” (Salani), “La Bella Addormentata è un tipo sveglio” (Piemme), “Evviva la Costituzione” (Gabrielli), “1861 Un’avventura Italiana” (Ed. Paoline, Premio Giovanni Arpino).