LA MIA OPINIONEDevo ammettere di aver cominciato a leggere questo romanzo senza troppe aspettative. La cover mi piaceva un sacco ma la trama non mi ispirava più di tanto, invece sono rimasta sorpresa da quanto poi ho veramente apprezzato questo libro.
Tara aveva quindici anni quando è misteriosamente scomparsa negli Outwoods. Da allora sono passati vent'anni e la famiglia Martin ha cercato in tutti i modi di superare la cosa, finché Tara, il giorno di Natale, non si presenta alla porta della casa dei suoi genitori.
La ragazza non è per niente cambiata fisicamente e racconta di essere stata via soltanto per sei mesi in un mondo parallelo, dove è arrivata al seguito di un affascinante sconosciuto incontrato negli Outwoods. Ovviamente la sua famiglia, dai genitori al fratello e alla cognata trovano difficile crederle, ma non per questo si arrendono alle apparenze, anzi, è proprio il fratello Peter insieme a Richie, il ragazzo con cui Tara era fidanzata da ragazza, ad impegnarsi per svelare i segreti dell'avventura della sorella.Dalla lettura di questo romanzo sono rimasta soddisfatta. Pagina dopo pagina mi sono incuriosita sempre di più e anch'io mi sono tuffata a capofitto nella lettura, con tanta curiosità di saperne di più sull'avventura di Tara.
Vita di Tara non è in tutto e per tutto un fantasy, anche se ne ha molti aspetti e sicuramente non è un romanzo per ragazzi, ma di certo è un romanzo ben scritto, con uno stile molto descrittivo. Sapete che di solito apprezzo molto i romanzi scorrevoli, in cui lo stile è semplice e diretto, ma in questo caso lo stile è completamente diverso, molto evocativo.
Joyce si prende tutto il tempo necessario per le descrizioni, sia dei luoghi che dei suoi personaggi e anche se questo rallenta la narrazione, non mi è pesato affatto.
Inoltre nella narrazione troviamo più piani narrativi, per cui non solo abbiamo la soia di tara raccontata da lei stessa, ma seguiamo anche diversi personaggi nel piano narrativo del presente, con le diverse storyline che si intrecciano.
Per quanto riguarda la storia di Tara e del periodo in cui è scomparsa, è una storia molto originale, ben descritta e successivamente analizzata anche dallo psichiatra che segue Tara, ma nel complesso non è molto approfondita. Avrei voluto davvero saperne di più sul mondo che la ragazza racconta di aver visitato, mentre la narrazione si focalizza molto sulla reazione dei familiari di Tara e del suo ex ragazzo al ritorno di lei e alla storia che racconta, con l'aggiunta di flashback che ci fanno conoscere il loro passato, in particolare rispetto alla scomparsa della ragazza.
La cosa più bella e curiosa di questo romanzo è che Joyce non solo riesce a far entrare in contatto fantasia e realtà e analizza la storia di Tara anche da un punto di vita scientifico nel tentativo di darne una spiegazione razionale al lettore, ma vuole anche che sia il lettore a scegliere tra realtà e fantasia, a scegliere se davvero tutto debba avere una spiegazione razionale.
Vita di Tara è un romanzo sicuramente affascinante, in cui fantasia e realtà si fondono su un piano in cui a tratti è difficile distinguerle. Grazie al fatto che ci siano più piani narrativi riusciamo a conoscere molti personaggi e a capirli nel profondo, dato che riesce semplice entrare in empatia con loro.
E' un libro che va letto soltanto quando si è dell'umore giusto però: il fatto che la narrazione non sia veloce ed incalzante potrebbe stancarvi, ma se apprezzate i misteri e le storie fantastiche sono sicura che riuscirete ad apprezzarlo.
Il mio voto per questo romanzo è quattro riccetti!