Recensione di We Want Sex

Quando le 187 donne della fabbrica Ford di Dagenham vengono riclassificate professionalmente come “operaie non qualificate”si ribellano alla situazione e con coraggio e buon senso riescono a farsi ascoltare, prima dai sindacati, poi dall’opinione pubblica ed infine dal governo per ottenere la parita’ di retribuzione con i colleghi maschi. Rita O’Grady,coraggiosa  e battagliera leader del gruppo, risulterà un difficile ostacolo per gli oppositori maschi e troverà nella  deputata Barbara Castle l’appoggio per affrontare il Parlamento, maschilista,ponendo le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna.

We want sex in realtà è un titolo provocatorio e ironico studiato apposta per incuriosire lo spettatore,il vero titolo dovrebbe essere “We want sex equality” perchè si riferisce alle lotte per la parità di trattamento economico, tra uomini e donne, avvenute in Inghilterra alla fine degli anni sessanta.

Il film presenta un valido cast : Sally Hawkins,nei panni della O’Grady,ottima attrice protagonista,ironica ed energica quanto basta, Bob Hoskins,alleato e mentore della O’Grady,davvero irresistibile e un folto gruppo di attrici non protagoniste efficaci e convincenti,spendide Miranda Richardson e la bellissima Rosamund Pike.

La storia è sicuramente interessante ,il ritmo della narrazione e’  accattivante quanto basta, il lavoro di Nigel Cole rispecchia abbastanza fedelmente le realtà di quell’epoca,nel complesso coinvolge lo spettatore e non lo annoia mai anche per merito di una costante ironia che accompagna il film per i tutta la sua durata. Vi avevamo segnalato la possibilità di anteprima gratuita di questo film qualche giorno fa.