Titolo: Diario di una cacciatrice
Autore: Giovanna Profilio
Editore: Self-Publishing
Ho iniziato il romanzo tentennante, non tutto mi quadrava all’inizio, ma con calma ora spiegherò il perché.
La prima cosa che mi è saltata agli occhi è la stesura aspra e frettolosa dei primi capitoli. Certe cose sono date per scontate e alcune reazioni le reputo non appropriate al contesto: ad esempio si dà per scontata l’esistenza dei vampiri, la protagonista sta per essere aggredita, vede denti pronunciati e sospetta subito dei vampiri come se fosse la cosa più normale del mondo e non fa una piega difronte al soprannaturale, tant’è che dopo una scena animata, con nonchalance, vuole tornare a casa come se niente fosse. A meno che nella società riproposta del romanzo non sia già palesata l’esistenza dei vampiri alla popolazione, questa reazione della protagonista, Melissa, è inverosimile. Dovrebbe mostrare: orrore, stupore, angoscia, diventare nevrotica… Insomma, mostrare umanità e vulnerabilità, giacché è una persona comune e ignara dei fatti fino a quel momento.
Anche altri punti sono trattati in modo poco approfondito e credo che sia dovuto alla voglia dell’autrice di arrivare subito al dunque e all’azione, tralasciando però la gradualità delle situazioni e la dolcezza della narrazione, che in questo modo appare un po’ rude.
La seconda parte del romanzo, migliora e procede cauta assorbendo di più il lettore.I personaggi, sono delineati a sufficienza, l’elemento dominante è la protagonista che fa un po’ da solista.
Se dovessi dare indicazioni sul tipo di trama, direi che ricorda Buffy ma in una situazione nostrana, e anche vagamente Streghe.
Punto a favore della storia, è la scoperta del diario della cacciatrice, che non appartiene a Melissa, ma bensì a qualcun altro (di cui non farò il nome). Almeno non è il solito diario tenuto dalla protagonista e devo dire che le citazioni di questo “fantomatico” diario, spiccano per intensità e coinvolgimento. Se il romanzo avesse avuto le stesse caratteristiche di quei frammenti di testo, avrebbe avuto più pathos. Devo ammettere che nonostante la prima persona, la storia non mi ha preso; non mi sono sentita vicina alla protagonista, forse proprio per la ruvidezza della narrazione iniziale, ma questo ovviamente è soggettivo e varia da persona a persona. Ci sono elementi “Hot” ma tratti con estrema delicatezza. Si percepisce l’attrazione, la passione, ma non si sfocia in volgarità e questo l’ho apprezzato molto. L’autrice è portata per descrivere i momenti intimi e caldi senza sfidare la sensibilità di un lettore un po’ suscettibile.Il ritmo della narrazione procede abbastanza lento per quanto riguarda l’arrivo al punto focale della trama.
Il romanzo si legge velocemente, perché il linguaggio utilizzato è semplice e diretto, quindi molto fruibile. Lo stile dell’autrice non si basa molto sulle descrizioni ma dà più spazio ai dialoghi e ai pensieri della protagonista.Il romanzo è indicato a chi ha apprezzato le atmosfere di Buffy e Angel (suo spin-off) e vuole una lettura tranquilla, che non si perda in artifici o in analisi prolungate, ma si fondi su dialoghi e fatti immediati (Ad esempio l’immediata scoperta di Melissa di essere una cacciatrice senza troppi ma e troppi se). Il Diario di una cacciatrice è un’avventura che si inserisce nella quotidianità e dà spazio al cuore e al romanticismo oltre che a peripezie da “cacciatrice”.
❤❤1/2
TRAMAMelissa è una ragazza che ha vissuto sempre nel benessere, essendo cresciuta in una famiglia facoltosa.
Un giorno, però, si trova a perdere la persona più importante della sua vita e tutto cambia. Un incontro con un uomo misterioso in un luogo insolito le faranno conoscere cose di cui non immaginava neanche l'esistenza. Sarà così che da semplice studentessa universitaria si ritroverà ad affrontare i demoni del passato.
Divisa tra il bene e il male, s'imbatterà in Dimitri, demone che nulla ha di pauroso, al punto da conquistarla con i suoi occhi blu. E la ragazza combatterà una dura lotta, divisa tra ragione e amore.
"Diario di una Cacciatrice" è la storia di un amore diviso tra bene e male, uno di quei sentimenti che sembrano non lasciare alcuna via di uscita.
Un'opera forte e appassionante che rivelerà le doti artistiche e umane della sua autrice.
Magazine Cultura
RECENSIONE - Diario di una cacciatrice di Giovanna Profilio
Creato il 15 novembre 2013 da Nel @PeccatiDiPennaPotrebbero interessarti anche :