Magazine Cultura

Recensione: "DNA"

Creato il 07 settembre 2015 da Ilary
Recensione: Titolo: DNA Autore: Dario Giardi Editore: Leone Editore Pagine: 216 Prezzo: 9,90 € cartaceo
1979, Molise, Italia. Durante uno scavo viene ritrovato un reperto che nasconde una verità sconcertante. Un'organizzazione che opera all'interno del Vaticano riesce però a far passare sotto silenzio la scoperta.  Oggi, Città del Messico. Estela, ricercatrice messicana, si mette sulle tracce di Daniel, il suo ragazzo scomparso durante una spedizione speleologica in Italia. Inseguita e minacciata da un enigmatico ordine religioso, la ragazza si ritroverà alle prese con un mistero capace di rivoluzionare quanto pensiamo di conoscere sull'evoluzione dell'uomo e di scuotere le fondamenta della Chiesa e del credo cristiano.

RECENSIONE
DNA di Dario Giardi è un thriller fantascientifico che tra passato e presente, tra realtà e fantasia propone un tema che da sempre affascina gli studiosi e non solo, e sul quale sono state fatte numerose ipotesi, cioè quello delle origini dell'uomo. Insomma, in questo romanzo si prova a dare una risposta alla fatidica domanda "Da dove veniamo"? Il libro comincia con un prologo ambientato nel passato, precisamente nel 1979 quando, durante uno scavo paleontologico in Molise, nella zona di Isernia, vengono trovati dei misteriosi e particolari reperti dei quali non viene svelata la natura, anche se si intuisce che costituiscono una scoperta eccezionale. Anni dopo, ai giorni nostri, quei reperti non smettono di suscitare curiosità e infatti, sotto la guida della dottoressa Flores, un'esperta paleontologa messicana, una spedizione scientifica si inoltra nelle grotte del Matese per cercare di svelare i misteri che circondano i misteriosi ritrovamenti del 1979. Ma durante la discesa in un pozzo, accade qualcosa di strano e tutti i membri del gruppo scompaiono. La spedizione si svolge in gran segreto, ufficialmente nessuno ne è a conoscenza, anche se in realtà qualcuno che possiede qualche vago indizio sulla reale meta c'è, ed è Estela, la fidanzata di uno dei componenti del gruppo della dottoressa Flores, Daniel. Estela è una giovane ricercatrice messicana che, preoccupata dal fatto di non ricevere più notizie da giorni da parte del suo ragazzo, decide di partire da Città del Messico, dove lei vive, alla volta dell'Italia per fare luce sulla scomparsa di Daniel. Arrivata in Molise, Estela inizia la sua indagine che si rivelerà essere molto pericolosa: sulle sue tracce, infatti, si è messo un potente ordine religioso che non si fa scrupoli nel ricorrere ad ogni mezzo, anche l'omicidio, perché tutto rimanga nascosto e nessuno possa conoscere una verità sconvolgente che ribalterebbe tutte le teorie sull'evoluzione umana e soprattutto potrebbe minare le basi dello stesso credo cattolico... Era da tempo che non leggevo un thriller di questo genere che, in realtà, ho sempre apprezzato ma ultimamente ho un po' accantonato per dedicarmi ad altri tipi di thriller. Però, ecco, mi ha fatto davvero piacere leggere DNA, anzi mi ha fatto venire voglia di riprendere in mano altri romanzi di questo genere. DNA è, come ho detto all'inizio della recensione, un thriller fantascientifico - c'è scritto anche sulla copertina - ma non solo, infatti alla fantascienza si uniscono archeologia, storia, astronomia, religione a dar vita a una storia avvincente e ricca di fascino. Realtà e finzione si fondono alla perfezione nella trama, che offre interessanti spunti di riflessione e porta a interrogarsi su quel grande mistero, ancora irrisolto, che è l'origine dell'umanità. A questo si aggiunge anche un pizzico di paranormale dato dal fatto che Estela ha delle percezioni extrasensoriali, delle premonizioni che la guidano nella sua ricerca e, devo dire, che inizialmente questo elemento non mi ha convinta moltissimo, anzi mi è sembrato superfluo e fuori luogo, poi però, proseguendo con la lettura, ho compreso perché l'autore abbia fatto questa scelta che, in effetti, ha una sua utilità nello svolgimento della trama. In DNA l'azione predomina, già dall'inizio del romanzo non c'è un attimo di tregua, gli avvenimenti, le peripezie e i viaggi da un capo all'altro dell'Italia della protagonista si susseguono senza sosta e durante la lettura non ci si annoia mai, anzi è un proprio un libro che tiene incollati alle sue pagine. Una delle cose che più ho apprezzato di DNA è la descrizione dei luoghi in cui si svolge la storia: Dario Giardi è anche autore di guide turistiche e ha inserito la sua esperienza nel romanzo, permettendo ai lettori di conoscere luoghi e paesi d'Italia, come ad esempio la zona del Matese o Pula in Sardegna, poco noti ai più, ma ricchi di bellezze naturali e di storia... a me ha fatto proprio venire voglia di visitare questi luoghi e di conoscerli meglio! ;) In definitiva, DNA è proprio un romanzo che merita, è ben scritto, coinvolgente, pieno di azione e di suspense, e se vi piacciono questi libri che intrecciano la realtà alla finzione, la storia al mistero, la scienza alla fantascienza in un mix mozzafiato, allora non potete assolutamente perdervelo!
Il mio voto: Recensione:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :