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Recensione doppia: "Mora selvatica" di Elisabetta Motta

Creato il 26 settembre 2015 da Sherzade90 @SogniMarzapane
Recensione doppia: Marco Ravelli, affermato ingegnere romano e titolare di un’importante impresa di costruzioni, decide di mettere in vendita la sua villa di Porto Cervo, una casa che racchiude per lui ricordi di un passato doloroso. A rispondere all'annuncio è Giulia Boschi. Bellissima e affascinante, sguardo magnetico e sorriso incantatore, Giulia entra nella vita di Marco con l'intensità di un forte maestrale. L’attrazione immediata che scatta tra di loro fin dal primo istante si trasforma ben presto in una perfetta sintonia. Ma il triste passato di Marco, così come le ferite che hanno recentemente segnato la vita di Giulia, rischiano di compromettere anche il futuro. È vero che il tempo aiuta a lenire il dolore, ma sarà possibile per Marco e Giulia ritrovare la felicità?Un’intensa storia d'amore e di sentimenti, dolce e aspra nello stesso tempro, come una mora selvatica.
Recensione doppia:
È una storia intensa che fin dalle prime pagine ha saputo rapire la mia attenzione, l'autrice possiede una buona fluidità nello scrivere, che tiene il lettore sempre sul voler sapere di più.
Io personalmente cerco di leggere poco della trama, voglio scoprire gradualmente la storia l'evolversi del romanzo.
Non manca di sentimenti e nemmeno di emozioni, che ritroviamo fin dalle prime battute, conosciamo Marco e la sua tristezza per il matrimonio che non esiste più, un uomo che ama con tutto se stesso la moglie e che dal giorno alla notte vede svanire il suo punto fermo.
La storia si apre con lo scenario della Costa Smeralda, un posto a mio avviso meraviglioso come il resto dell'isola, così come le isole del mediterraneo. Elisabetta, l'autrice di questa bellissima storia, è riuscita a farmi entrare dentro il libro a vedere con gli occhi del personaggio che scruta l'ambiente, che sente gli odori e vede i colori tipici di quel particolare ambiente.
La Sardegna in questo romanzo diventa il tipico scenario di un uomo che ha perso la fiducia nel genere femminile, ma anche l'ambiente tipico della nascita delle storie d'amore; sole,cuore e amore.
Marco e Giulia due anime che l'azzurro cielo sardo fa incontrare, il destino, la vita mette il suo zampino affinché due persone ferite e vulnerabili che hanno perso fiducia nell'amore, sentimento totalizzante nella vita di ognuno, si trovano faccia a faccia con la loro seconda possibilità di essere felici.
I due saranno in grado di riconoscere l'amore? Quello vero?
All'inizio mi sono chiesta la ragione del titolo, beh! Miei cari lettori mi sono data una risposta.
Senza darvi grosse anticipazioni, vi posso solo dire che si lega perfettamente sia a Giulia, donna solare e bellissima, e Marco, uomo che ogni donna vorrebbe avere al proprio fianco, delicato, paziente... insomma un vero uomo che di solito trovo nei romance dell'epoca regency.
Recensione doppia:
Anche se il romanzo è breve rispetto ad altri che ho letto, ha una carica emozionale incredibile riesce a tenere il lettore, almeno a me ha fatto questo effetto, in balìa di tormenti, perdite ma anche felicità e riscatto nei confronti di una vita che ha tolto loro tanto.
Anche se il romanzo fa parte del mood romantico della youfeel, non date per scontato che sia un romanzo dove ci siano personaggi perfetti e senza problemi. Per il mio modesto parere non fa altro che rispecchiare le problematiche che spesso le persone si trovano ad affrontare indipendentemente dalla loro volontà. Le reazioni dei protagonisti rispecchiano una parte della realtà, quella sana a mio dire, quella parte dignitosa e senza rabbia che si trova li ad accettare la decisione della vita.
Ma la vita non sempre è ingiusta e dona questa benedetta seconda possibilità ai due Marco e Giulia, tutti ne avrebbero bisogno, per rialzarsi e per poter realizzare il sogno di una famiglia.
Anche se il romanzo conta solo di ottantacinque pagine, è ben articolato e i personaggi ben costruiti. Non sono i soliti che si leggono in romanzi che purtroppo alla fine risultano scontati, l'autrice ha saputo costruire il mood romantico, dove ha miscelato il dolce e l'amaro.
Ad Elisabetta Motta vanno i miei complimenti per aver creato una storia così bella e piena di emozioni.
SherRecensione doppia:
Recensione doppia:
Premetto che sono stata io stessa a chiedere di aver il piacere di recensire questo libro,non ho mai letto questo genere di lettura perchè mi sono fatta trascinare dal vociferare delle persone dove ne parlavano come una lettura carina ma nulla di eccezzionale,ora che ne ho letto uno posso dire che aggiungo questo genere ai libri che leggerei.
Marco un uomo molto bello,ricco,abituato al controllo di una florida aziena,leader nel settore delle costruzioni in Italia e all'estero.
Dopo la rottura del suo matrimonio durato solo 9 mesi la sua ex moglie,Lori gli comunica in modo freddo e schietto che rivuole la sua libertà ma se lei in quel matrimonio aveva messo solo attrazione fisica durata pochi mesi per Marco credeva che era l'amore quello vero.
Si sente impotente di fronte a tanta delusione con la sua ex moglie,prende una decisione per se stesso,decide di avere relazioni solo di una notte o relazioni breve senza coinvlgere i sentimenti e mettere a rischio il proprio cuore infranto di nuovo.
Dopo un viaggio fuori ritorna in quella casa che aveva preso per andarci ha vivere con la ex moglie,ormai,ora dopo 5 anni che sono trascorsi decide di mettere in vendita la villa ,troppi sono i ricordi felici per lui da affrontare ogni giorno.
In mattinata aspettando la ragazza dell'agenzia arriva l'acquirente,una donna bellissima e affascinante, Marco rimane subito rapito da tanto bellezza e tanta eleganza.
Mentre che aspettano che la ragazza dell'agenzia arriva i due fanno il giro della casa,tra un giro e l'altro si scambiano qualche chiacchera che va oltre dei punti molto delicati per loro ma anche per la passione per le more.
Giulia da poco perso il marito in una gara automobilistica,lui era un pilota di formula uno molto famoso,sposati da tre anni ma dopo la morte del marito avvenuta quattro mesi fa,Giulia scopre di essere incinta.Come ogni donna trovandosi in questa situazione spera che la gravidanza vada più avanti e che sia un segno del destino che suo marito gli abbia mandato questo dono meraviglioso.
Dopo quella giornata i due si incontrano per puro caso all'aeroporto  così prendensdo il volo assieme e dopo aver decollato Marco prende l'iniziativa di sedersi accanto a lei.Tutto accade in maniera spontanea e veloce,il loro primo bacio ,desiderato e voluto da entrambi ma poi Giulia come una bambina si ritira perchè si sente in colpa per il marito morto da poco.
Recensione doppia:
Atterrano così Marco invita Giulia per cena vista l'ora tarda ma il dopo cena si evolve alquanto sconvolgente.
Giulia purtroppo perde il bambino ,accanto a lei in questi giorni ci sarà sempre Marco che gli porta fiori e sorrisi così passano le loro giornata mentre lei è ricoverata.
Dopo l'unica dall'ospedale i due si frequentano per un mese ,rifugiandosì in quella casa che li aveva fatti incontrare la prima volta,dove diventa il loro nido d'amore.
Non voglio svelarvi oltre per non rovinarvi un finale da favola.
La Motta scrive in crescendo. All'inizio il ritmo appare un po' lento, ma poi prende sempre più vigore fino all'happy end.
                                                  Recensione doppia:
Recensione doppia:
                                                              Kanary
Recensione doppia:
Sogni di Marzapane ringrazia Elisabetta Motta per la sua gentile disponibilità
1. Com’è nata la storia di Marco e Giulia?
Intanto grazie per avermi ospitato su questo blog. È un grande piacere interagire e raccontare qualcosa di me e del mio romanzo. Per rispondere a questa prima domanda, la storia di Mora selvatica è stata ispirata dal luogo, come è successo anche per il primo romanzo. La location per me è fondamentale e la storia non può prescindere dall’ambientazione, perché è proprio quest’ultima a determinarla. Ogni estate trascorro in Costa Smeralda una parte delle mie vacanze e tutte le volte resto incantata dalle bellezze naturali di un posto che sembra un angolo di Paradiso. L’azzurro mare di Sardegna mi è sembrato la cornice ideale per raccontare la storia di Marco e Giulia.
2. Quali sono i volti che ti hanno ispirato i tratti somatici dei personaggi personali?
Non ci sono dei volti particolari a cui mi sono ispirata per i miei personaggi. Giulia e Marco sono creazioni della mia pura fantasia, ma volevo che fossero due persone belle fuori e anche dentro. Giulia con i suoi colori ricorda la Sardegna: la pelle diafana come le spiagge, gli occhi verdi come il mare, i capelli neri come le bacche di ginepro. E a questo punto potreste chiedermi: E la mora che cosa c’entra? Leggere il libro e lo scoprirete…
3. A quale dei due sei più legata? E perché?
Mi sento legata forse più a Marco perché rispecchia il mio ideale di uomo. Dolce, paziente, affascinante e… ricco, inteso oltre che in senso materiale anche interiormente.
4. Hai in cantiere un altro romanzo? Se sì, a quali tematiche ti stai indirizzando?
Non è dato sapere che cosa ci riserva il futuro. Mi piacerebbe sicuramente scrivere un altro Youfeel. Alcune lettrici si sono affezionate alle prime due storie e aspettano la terza. Ci sto pensando. Spero di concretizzare l’idea al più presto.
5. Una domanda a cui ti piacerebbe rispondere e che nessuno ti ha ancora fatto?
Potrebbe essere: Quanto c’è di autobiografico nei tuoi personaggi? E rispondo affermando che i miei personaggi, sia femminili che maschili, rispecchiano abbastanza il mio carattere. Sono forti, determinati e, malgrado le difficoltà che incontrano sul loro cammino, hanno voglia di ricominciare. In fondo è proprio questo il messaggio che vorrei trasmettere con le mie storie: la vita offre sempre una seconda possibilità.
6. I cinque libri che hai letto e preferito nel 2014.
In ordine di lettura.
L’amore è come un bacio di dama di Flumeri e Giacometti
Il primo caffè del mattino di Galdino
Ballando col fuoco di Edy Tassi
Un regalo perfetto di Karen Swan
Prima di dire addio di Giulia Beyman
Da questi titoli si evince la mia passione per il romance contemporaneo. Non poteva essere altrimenti visto che traduco e adesso anche scrivo romanzi che appartengono a questo genere. Concludo ringraziando ancora una volta Sherazade e il suo blog, e spero di regalare ai lettori le stesse emozioni che mi hanno accompagnato scrivendo Mora selvatica.
Indirizzi utili:
CONTATTO AUTRICE
MORA SELVATICA
INCONTRO VENEZIANO

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