(Recensione di Elena Rimondo per “storiadeifilm.it“) – “Cieli rossi, Bassignano in guerra” è un film di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon.
Cosa significò lo scoppio della Prima Guerra Mondiale per l’Italia? Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, i registi di “Cieli rossi – Bassano in guerra“, ci riportano in uno dei luoghi cruciali del fronte italiano, la piccola Bassano del Grappa, che da tranquilla cittadina ai piedi delle Prealpi venete si trasformò in zona di guerra, subendo pesanti perdite umane e materiali.
Cieli rossi è un documentario, un genere in via di riscoperta negli ultimi tempi in Italia e all’estero. Se molti documentari stanno ricevendo importanti riconoscimenti è perché, probabilmente, si è capito che spesso bisogna guardare alla realtà senza filtri, senza la mediazione della finzione. Si può così scoprire che la realtà nuda e cruda non ha bisogno di orpelli per essere resa interessante o impressionante. Questo ci è stato dimostrato da Michael Moore con Bowling a Columbine e da Gianfranco Rosi con Sacro GRA, ma quando il soggetto è la guerra più devastante, più logorante e dannosa che si fosse combattuta sul suolo europeo fino ad allora, non c’è dubbio che la cosa migliore è far parlare i fatti.
Nel caso del documentario di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon la Storia parla attraverso Marco Mondini, professore dell’università di Padova esperto della Prima Guerra Mondiale. Si tratta quindi di un resoconto storicamente accurato delle fasi della guerra, a partire dal fatidico avvenimento che funse da casus belli, l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo il 28 giugno 1914. Il primo capitolo in cui è diviso il documentario illustra i… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).