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Recensione e trailer di “Suffragette”, film sul movimento britannico per il diritto di voto delle donne

Creato il 06 marzo 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di A. Graziosi per “storiadeifilm.it“) – “Suf­fra­get­te” è un film di Sarah Gavron con Helena Bonham Carter, Carey Mulligan, Meryl Streep e Brendan Gleeson. E’ uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 3 marzo.

Suf­fra­get­te è il film sugli anni caldi della lotta per l’e­man­ci­pa­zio­ne fem­mi­ni­le che portò le donne alla con­qui­sta del voto nel Regno Unito. Nelle piaz­ze Em­me­li­ne Pan­khur­st (il Pre­mio Oscar Meryl Streep), at­ti­vi­sta e po­li­ti­ca bri­tan­ni­ca, gui­da­va il mo­vi­men­to suf­fra­gi­sta fem­mi­ni­le del Regno Unito alla vi­gi­lia della prima guer­ra mon­dia­le e in­fer­vo­ra­va le donne gri­dan­do “Noi non siamo con­tro la legge! Noi vo­glia­mo fare la legge!”; in­tan­to Maud Watts (Carey Mul­li­gan, vin­ci­tri­ce del BAFTA e can­di­da­ta al­l’A­ca­de­my Award per An Edu­ca­tion per cui è di­ven­ta­ta una delle at­tri­ci più ac­cla­ma­te della sua ge­ne­ra­zio­ne) la­vo­ra­va in fab­bri­ca per 13 ore al gior­no, dal­l’e­tà di 8 anni. E su­bi­re le pe­san­ti avan­ces del pa­dro­ne era nor­ma­le e Maud e le sue com­pa­gne sono tra le pio­nie­re del lungo per­cor­so verso la con­qui­sta della pa­ri­tà dei di­rit­ti. Que­sto si rac­con­ta in Suf­fra­get­te, un film che parla della lotta delle donne, ini­zia­ta con l’ot­te­ni­men­to del voto.

Un team di film­ma­kers pre­va­len­te­men­te al fem­mi­ni­le mette abil­men­te in scena e ri­por­ta alla luce un pezzo di sto­ria ge­ne­ral­men­te poco sot­to­li­nea­to nei libri sco­la­sti­ci, ov­ve­ro quel­lo del primo fem­mi­ni­smo mi­li­tan­te in­gle­se. Di so­li­to viene nar­ra­to di donne be­ne­stan­ti e ben ve­sti­te che sfi­la­no bian­co-ve­sti­te, ma Suf­fra­get­te, di­ret­to da Sarah Ga­vron (no­mi­na­tion BAFTA Award e BIFA Award per Brick Lane), e sce­neg­gia­to da Abi Mor­gan (The HoursThe Iron Lady, Shame), si pone l’o­biet­ti­vo di su­pe­ra­re que­sto pre­giu­di­zio e di mo­stra­re il cul­mi­ne della lotta di donne di tutte le età e con­di­zio­ni so­cia­li per ot­te­ne­re pari di­rit­ti. Una lotta che nel se­con­do de­cen­nio del No­ve­cen­to (1912) smet­te di es­se­re pa­ci­fi­ca e di­vie­ne estre­ma­men­te pe­ri­co­lo­sa per chi la in­tra­pren­de ve­nen­do stig­ma­tiz­za­ta e osta­co­la­ta dal go­ver­no al pari di quel­la anar­chi­ca.

Chia­ve fo­ca­le del punto di vista di Suf­fra­get­te è Maud (Carey Mul­li­gan), per­so­nag­gio fit­ti­zio – ispi­ra­to da più donne real­men­te esi­sti­te – che si ri­tro­va a vi­ve­re fatti real­men­te ac­ca­du­ti sto­ri­ca­men­te e a co­no­sce­re le prin­ci­pa­le espo­nen­ti del fem­mi­ni­smo del­l’e­po­ca, in gra­dua­le av­vi­ci­na­men­to alle sue “mi­li­zie”. Visto che, pur senza vo­lon­tà di col­pi­re es­se­ri umani – di vera e pro­pria guer­ri­glia ur­ba­na si trat­tò (ta­glio delle co­mu­ni­ca­zio­ni, vio­la­zio­ni di pro­prie­tà pri­va­ta, etc.), la re­gi­sta… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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