(Recensione di A. Graziosi per “storiadeifilm.it“) – “Suffragette” è un film di Sarah Gavron con Helena Bonham Carter, Carey Mulligan, Meryl Streep e Brendan Gleeson. E’ uscito nelle sale cinematografiche lo scorso 3 marzo.
Suffragette è il film sugli anni caldi della lotta per l’emancipazione femminile che portò le donne alla conquista del voto nel Regno Unito. Nelle piazze Emmeline Pankhurst (il Premio Oscar Meryl Streep), attivista e politica britannica, guidava il movimento suffragista femminile del Regno Unito alla vigilia della prima guerra mondiale e infervorava le donne gridando “Noi non siamo contro la legge! Noi vogliamo fare la legge!”; intanto Maud Watts (Carey Mulligan, vincitrice del BAFTA e candidata all’Academy Award per An Education per cui è diventata una delle attrici più acclamate della sua generazione) lavorava in fabbrica per 13 ore al giorno, dall’età di 8 anni. E subire le pesanti avances del padrone era normale e Maud e le sue compagne sono tra le pioniere del lungo percorso verso la conquista della parità dei diritti. Questo si racconta in Suffragette, un film che parla della lotta delle donne, iniziata con l’ottenimento del voto.
Un team di filmmakers prevalentemente al femminile mette abilmente in scena e riporta alla luce un pezzo di storia generalmente poco sottolineato nei libri scolastici, ovvero quello del primo femminismo militante inglese. Di solito viene narrato di donne benestanti e ben vestite che sfilano bianco-vestite, ma Suffragette, diretto da Sarah Gavron (nomination BAFTA Award e BIFA Award per Brick Lane), e sceneggiato da Abi Morgan (The Hours, The Iron Lady, Shame), si pone l’obiettivo di superare questo pregiudizio e di mostrare il culmine della lotta di donne di tutte le età e condizioni sociali per ottenere pari diritti. Una lotta che nel secondo decennio del Novecento (1912) smette di essere pacifica e diviene estremamente pericolosa per chi la intraprende venendo stigmatizzata e ostacolata dal governo al pari di quella anarchica.
Chiave focale del punto di vista di Suffragette è Maud (Carey Mulligan), personaggio fittizio – ispirato da più donne realmente esistite – che si ritrova a vivere fatti realmente accaduti storicamente e a conoscere le principale esponenti del femminismo dell’epoca, in graduale avvicinamento alle sue “milizie”. Visto che, pur senza volontà di colpire esseri umani – di vera e propria guerriglia urbana si trattò (taglio delle comunicazioni, violazioni di proprietà privata, etc.), la regista… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).