
Creatore di partiti, tra cui quello Nazional bolscevico, bramoso di rivoluzioni impossibili, irresistibilmente affascinato dalla violenza, dalla guerra, si farà trovare anche in Jugoslavia tra i miliziani slavi. Il libro è particolarmente affascinante per chi, come me, in qualche modo ha avuto occasione di vivere qualcuno di quei momenti, la dissoluzione dell'Unione Sovietica, il tentato golpe del 93, l'iperinflazione e la miseria della quasi totalità della popolazione, l'affermarsi del far west delle mafie fino all'avvento di Putin. Ci si ritroverà in mezzo a tanti nomi e luoghi che allora facevano la cronaca. Io non conoscevo questo personaggio, tipicamente russo, con il suo desiderio di eroismo autodistruttivo, ma indubbiamente la storia lo delinea come una figura di grande interesse e genera la voglia di andare a leggere qualcuno dei suoi libri (almeno 4 o 5, come Il libro dell'acqua e Diario di un fallito, sono stati anche pubblicati in Italia. Per chi invece conosce poco la Grande Madre, si tratta di un'occasione per visitare un'epoca ormai perduta e comprenderne molti aspetti travisati, dal particolare rapporto che corre tra i russi e l'alcool, i nuovi ricchi, la tendenza all'autocommiserazione, l'estremismo obbligato che impone sempre la scelta solo tra eroismo e viltà. Consigliatissimo.
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