Buonasera lettori!Dopo due mesi e mezzo di silenzio, ritorno a scrivere qui sul blog e lo faccio con la recensione di uno dei libri che, finalmente, in tutto questo tempo sono riuscita a terminare.
Titolo: Elizabeth è scomparsaTitolo originale: Elizabeth is missingAutore: Emma HealeyEditore: MondadoriPagine: 288Prezzo: 14,00€Data di uscita: 26 maggio 2015
Sinossi: "Elizabeth è scomparsa!" è scritto sui fogli che Maud si ritrova nelle tasche, appiccicati al frigo, vicino al telefono, e per di più scritti a mano con la sua grafia. Maud sta diventando un po' smemorata e la sua presa sulla realtà a volte vacilla. Continua a comprare barattoli su barattoli di pesche sciroppate quando ne ha la dispensa piena, si dimentica di bere le tazze di tè che ha appena preparato, e scrive un sacco di appunti per ricordare a se stessa le cose. Non si dimentica però della sua amica Elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo. Ma nessuno sembra darle retta, non sua figlia, non le infermiere che vengono a prendersi cura di lei, non i poliziotti, e nemmeno Peter, l'egoista figlio di Elizabeth. Maud è sospettosa, non ha la minima fiducia nelle loro rassicurazioni ed è determinata a scoprire cosa è successo. Ancora non sa che le sue smemorate ricerche stanno per condurla indietro di cinquant'anni, nell'Inghilterra dell'immediato dopoguerra, alla sua infanzia e a un mistero irrisolto che aleggia come un fantasma sulla sua famiglia: la scomparsa dell'adorata sorella maggiore Sukey. E se il mistero della scomparsa di Sukey contenesse la chiave per ritrovare Elizabeth? Emma Healey intreccia il potere ambiguo dei nostri ricordi con la forza dei sentimenti, in un puzzle misterioso dove i tasselli vengono mescolati di continuo fino all'ultima pagina.
La mia recensione★★★Ho scoperto questo libro a giugno durante la mia ultima trasferta a Londra. Era presente in tutte le librerie in grandi quantità e nei siti online era tra i più venduti.Non sono stata attratta di per sé dalla trama, ma soprattutto dal titolo.In lingua originale, quando lo si pronuncia, ha un suono strano che ti lascia carico di buone aspettative.Che sono appunto quelle che mi ero fatta prima di iniziare a leggerlo.
La prima parte del libro fila liscia, abbastanza coinvolgente tanto da imprimerti quella curiosità che ti fa andare avanti nella lettura. Arrivati a circa metà però devo dire di aver arrancato un po', non tanto per la storia ma più che altro per le numerose, infinite volte in cui la frase "Elizabeth è scomparsa" viene ripetuta. Sembrava un disco rotto che suona sempre lo stesso pezzo.Oltre a questo, le stranezze raccontate in prima persona dalla protagonista Maud hanno rischiato di farmi perdere il filo della storia ben più di una volta; ossia, lei sta raccontando il fatto che le sta capitando in tempo reale e d'un tratto salta indietro nel tempo a quando era giovane o inizia a parlare di tutt'altro, senza alcun filo logico tra le due cose.
Più volte mi sono chiesta quale fosse il nesso tra la scomparsa della Elizabeth del titolo e le vicende di giovinezza della protagonista Maud. Per tutta la durata del libro si viaggia tra presente e passato senza un apparente filo comune, fino ad arrivare alle ultimissime dieci pagine dove ci viene svelato tutto in un colpo solo. E allora ci si rende conto che tutte le stramberie con cui se ne usciva l'anziana Maud non erano affatto "stramberie".
Come vi avevo già anticipato all'inizio, ero carica di aspettative circa questo libro, ma l'andamento un po' lento e a tratti noioso della narrazione e i continui salti "di palo in frasca" delle vicende raccontate mi hanno lasciata un po' delusa. Peccato, perchè la storia sarebbe stata interessante e molto più da bestseller se ci fossero stati qualche colpo di scena in più.Mi chiedo soltanto quali siano i motivi che hanno portato questo libro a posizionarsi per mesi tra i primi posti in classifica.Da ultimo dico soltanto che questo libro per me è da NI: non mi ha commosso, non mi lasciato col fiato sospeso e non mi ha trasmesso nulla. Davvero peccato.
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