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Recensione: "Eros mi ha rapito!" di Emme X

Creato il 12 novembre 2015 da Sherzade90 @SogniMarzapane

Recensione:
Vittoria sogna e spera di conoscere l’uomo della sua vita. L’impresa è un po’ difficile, visti i precedenti fidanzati e una costante sfortuna che la perseguita. La sua vita è normale, lavora come cameriera alla pizzeria del padre e subisce la perfezione della sorella maggiore, sentendosi sempre sbagliata. Stefano è l’unica persona che sembra capirla ma, quando succederà qualcosa di sconvolgente, anche lui inizierà a non crederle. Vittoria viene rapita per sbaglio, nessuno sembra cercarla e non sarà la sola a essere ostaggio dei sequestratori. Coinvolto nel rapimento c’è un affascinante Conte – Ernesto Romeo Ottaviano Simone Vinci della Rocca: il suo acronimo è E.r.o.s. – che turberà Vittoria con il suo sorriso micidiale e non solo. Eros ha un comportamento ambiguo, sembra sia l’unica persona di cui Vittoria possa fidarsi ma, a quanto pare, nasconde qualcosa. Chi è realmente? Un Conte con un debito da saldare, un mezzo delinquente, oppure un semplice ragazzo che vuole giustizia? Il suo comportamento può essere frainteso e, proprio per questo motivo, Vittoria ha difficoltà a esternare i propri sentimenti. La ragazza cerca in qualche modo di reprimerli, ma l’amore è un sentimento che non si può nascondere, arriva senza avvisare e non chiede il permesso per entrare nel nostro cuore. S’insinua silente e non possiamo fare altro che assecondarlo ... Questa è una storia romantica e, a tratti, frustrante, ma anche ironica e paradossale. Vittoria è simpatica, è una di noi, un po’ brontolona e molto curiosa. Parlerà con voi lettori: cercherà conforto e sostegno. Sarà confusa, combattuta, si sentirà sola e abbandonata. Conoscerà l’amore, quello vero, tramite l’uomo che ne porta il nome: Eros. Ricordatevi, però, che l’apparenza inganna e non tutto è come ci appare.
Recensione:
Sono lieta che l'autrice si sia fidata di noi per recensire i suoi libri. È il secondo lavoro che leggo di questa scrittrice e devo confessarvi, con mio grande stupore, che ogni libro mi trasmette sempre qualcosa di diverso e di forte.
La nostra protagonista ha 20 anni, diplomata O.S.S. due anni fa, in cerca di un altro impiego visto che il suo ultimo lavoro come badante è sfumato perché la signora è deceduta.
Un'infanzia vissuta sempre in constante gelosia della sorella maggiore, Francesca. Una sorella ingombrante sempre elogiata dai genitori, adesso avvocato di successo, fidanzata da tantissimi anni con il suo ragazzo del liceo,Tommaso, molto apprezzato in famiglia. Lei ragazza comune, sin da piccola troppo in carne rispetto agli altri bambini, in più apparecchio ai denti e brufoli sul viso, nessun ragazzo la considerava.
Il tempo e la crescita portano dei miglioramenti,quel brutto anatroccolo si trasforma in cigno,ma il proprio carattere non cambia, cambia solo l'aspetto fisico, quello che gli altri vedono fuori.
Dopo questa prima presentazione della protagonista, l'autrice apre un altro capitolo con il rapimento di Vittoria.
Recensione: La compagnia di Eros, seppur breve, mi è stata di grande conforto. Non ho paura di lui, forsedovrei, viste le circostanze. I suoi occhi sono buoni e sento, dentro di me, che non mi farebbe mai delmale.Vittoria viene sequestrata per uno scambio di persona.
In cella conosce Ernesto, detto Eros per gli amici, che si scopre Conte e gli altri due rapitori sono due cugini diseredati dalla famiglia di Eros.
È semplicemente incantevole, ne sono affascinata e “rapita”. Vista la situazione calza a pennello.
Lui sorride. Non dimenticherò mai più quel sorriso. Non avete idea di che cosa sia riuscito a
sprigionare. Accende in me la speranza di aver trovato un alleato in quell’inferno di situazione. Non
sembra cattivo. Devo fargli capire che hanno sbagliato.
I loro genitori litigano ferocemente e tutta la famiglia viene allontanata dal maniero, stavano mandando in rovina l'intero patrimonio con il gioco d'azzardo. Per saldare il debito, con  cugini rapisce Vittoria per potersi riscattare, visto che credeva la ragazza fosse ricca.
Passano i giorni e Vittoria si sente male, Eros la porta in camera sua e la sorveglia per due giorni. Quei cretini le avevano dato del cibo scaduto per questo erano comparsi vomito e febbre alta.
Dopo il malessere Eros è costretto a riportare Vittoria in cella per non farla fuggire, finalmente si sono resi conto che la ragazza è solo una qualunque. I cugini partono per andare a prendere la "vera" Vittoria. Restano fuori per parecchi giorni così Eros riporta Vittoria in casa. Entrambi sono attratti l'uno dell'altra ma per adesso non lo voglio ammettere.
Durate una colazione alla ragazza si chiede se i suoi genitori avessero chiamato la polizia, essendo trascorsi parecchi giorni dal rapimento, ma Eros ha fatto molto altro, si è presentato a casa di Vittoria per dirgli una semi-verità.
E' passata una settimana da quando Lorenzo e Laura, i rispettivi cugini, sono andati ha rapire la "VERA VITTORIA". Tra Eros e Vittoria le cose si fanno molto serie ma se Vittoria ha già capito che quel ragazzo le è entrato nella pelle, dal canto suo lui ancora non si sbilancia.
<<È inutile che fingi d’interessarti a me. Lasciami stare. Non abbiamo più niente da dirci, l’hai
ammesso tu stesso. Riportami giù>>.
<<Devo spiegarti alcune cose>> insiste Eros.
<<Non ho voglia di sentire altre bugie. Anche se ti ascoltassi, non crederei a nulla, quindi
risparmia il fiato>>.
<<Devo amarti segretamente, in ombra. Solo con l’anima. Mi sono innamorato di te senza sapere
come, né quando. Per adesso posso farlo solo in questo modo>>.
<<Io, invece, ti amo direttamente, senza nascondermi, senza riserve, con tutta me stessa, perché non
so amare diversamente>>.
<<Mi ami ancora, nonostante tutto?>> domanda Eros con speranza.
<<L’amore nasce senza chiedere il permesso. Mi hai deluso profondamente Eros. Non mi fido di te,
non ti credo, ma questo non basta per farmi dimenticare l’affetto che provo per te. Passerà … lo spero>>.
<<Io spero di no. Non vorrei rinunciare a quest’amore>> mormora Eros
Una lettura tanto intensa che non sono riuscita a staccarmi da quelle pagine nemmeno per un momento. Si vivono sensazioni di paura per la sorte di Vittoria che non c'entra nulla con quel mondo. Si riesce a immaginare tutto il contesto, ambienti ed emozioni leggendo questa  trama ricca di eventi e suspense, ed è solo una piccola parte di quello che succede.
Eros e Vittoria mi hanno letteralmente conquistato. Bravissima Emma, sei riuscita ha creare una storia non semplice, banale o scontata.
  
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