Recensione: ESBAT di Lara Manni

Creato il 20 gennaio 2012 da Sarabooklover
Ecco la mia recensione al libro "Esbat" di Lara Manni.
Titolo: EsbatSerie: trilogia "Senza nome", vol. 1
Autore: Lara Manni
Editore: FeltrinelliPagine: 288
Data di pubblicazione: 4 Giugno 2009Prezzo: 16,50
Sinossi: Ha cinquant'anni, disegna manga, è conosciuta con il nome di Sensei - maestra - e ha fan sparsi ovunque nel mondo. Inventa storie piene di buoni sentimenti ambientate in mondi fantastici, e da anni disegna La leggenda di Moeru, un manga di successo planetario di cui ora si sta accingendo a finire le ultime tavole. La Sensei è una donna superba che gestisce il proprio successo con orgoglio e sapienza: poche apparizioni pubbliche la avvolgono in un'aura di mistero e le permettono di non entrare in contatto coi propri lettori che disprezza profondamente. Una notte di luna piena, proprio mentre sta per mettere la parola fine al suo manga più celebre, riceve la visita di un ospite inatteso: è Hyoutsuki-sama, principe demoniaco antagonista di Moeru. La Sensei crede di essere impazzita, ma ben presto si convince che Hyoutsuki-sama è un'entità reale, che ha abitato per anni il mondo che ha creato e che ora ha attraversato per reclamare un finale diverso. La Sensei se ne innamorala l'amore con lui e gli propone un patto: un finale diverso in cambio di altri sei mesi in cui il demone verrà richiamato e sarà a sua disposizione per una notte al mese. Per far ciò è necessario eseguire un rito - Esbat - che richiede alla Sensei di sacrificare parti del proprio corpo. Dopo essersi tranciata alcune dita di una mano e di un piede, la Sensei decide di "sacrificare" i propri fan, che attira a casa con la promessa di un disegno autografo.

La mia opinione: "Esbat" non nasce come romanzo, ma come fan-fiction del manga ed anime InuYasha. La prima pubblicazione avvenne sul web, a puntate, in vari siti italiani di fan-fiction e solo successivamente si trasformò in un vero e proprio romanzo cartaceo. Questi presupposti mi incuriosivano, ma ne avevo sempre rimandata la lettura perché io sono totalmente profana del mondo dei manga. Non ne ho mai letto neanche uno e, in particolare di InuYasha, non ne sapevo neppure l'esistenza, nonostante documentandomi sulla rete appare chiaro che è uno dei manga più famosi e amati. Quindi il mio dilemma era: affrontare questa lettura oppure no? L'idea mi ronzava nella mente già da tempo, ma mi sono decisa soltanto adesso che "Sopdet" (secondo libro della serie) è già stato pubblicato e "Tanit" (terzo ed ultimo) verrà pubblicato a Febbraio 2012.
Ma passiamo alla mia opinione su "Esbat". Come immaginavo il mio primo approccio con il libro non è stato facile, lo sbalzo in questo mondo di manga a me sconosciuto è avvenuto in maniera troppo veloce, i personaggi e le dinamiche della storia sono state introdotte in maniera superficiale, dato che l'autrice dava per scontato che fossero già chiari nella mente del lettore. Sì, certamente questo libro per chi già conosce il manga è l'ideale, mentre per me le questioni che lo riguardano sono state quanto mai confuse e ammetto che le lacune che avevo all'inizio me le sono tirate dietro per tutta la durata della lettura, senza mai riuscire a colmarle, tanto che alcuni passaggi rimangono tutt'ora un mistero. Ma non mi sono scoraggiata. Perché "Esbat" fortunatamente non è solo una rielaborazione del manga, ma al suo interno si snodano tante storie, tutte legate a quella principale, ma totalmente inedite ed ambientate principalmente nel nostro mondo, non in quello del manga. Diciamo che quindi per chi come me è partito svantaggiato da assoluto profano non riuscirà ad assimilare un 10% della storia, ma un 90% invece sì.
Il romanzo si snoda partendo dalla protagonista, l'autrice del manga chiamata Sensei, una donna di mezza età ricchissima e solitaria, ormai giunta ai capitoli finali della sua fortunata serie e ormai convinta di potersi finalmente godere i frutti del suo lavoro ritirandosi dalla scena. Ma uno dei suoi personaggi, (un demone bellissimo e cattivo che durante la stesura del manga ha reso di anno in anno più mansueto e amabile, tanto che il pubblico lo adora) entrerà in contatto con lei nel mondo reale, mettendola davanti ad una verità che mai avrebbe immaginato. Ovvero: che il manga non è frutto della sua fantasia, ma di un mondo parallelo che davvero esiste e che lei con la stesura dei suoi racconti riesce a pilotare contro la volontà dei suoi personaggi. Il demone è furioso, perché la sua mente è maligna ma le sue azioni non rispondono alla sua volontà e vuole assolutamente che la Sensei cambi il finale del manga e gli dia nuovamente la libertà di essere il demone malvagio che vuole essere. La Sensei rimane totalmente ammaliata e innamorata del suo personaggio, tanto che il demone, capendo il suo potere su di lei le concede una notte d'amore per convincerla a cambiare la storia. Questo gesto servirà a far uscire completamente di testa la Sensei, che da quel giorno in avanti, sarà ossessionata dal desiderio di reincontrarlo e farà qualsiasi cosa pur di riaverlo con lei, anche se inizialmente non ha idea di come fare a riportarlo nel suo mondo. Da questo punto la storia prenderà diverse direzioni. Da una parte ci sarà la follia della Sensei e i suoi tentativi di reincontrare il demone. Dall'altra parte ci saranno degli scorci sulla vita di alcuni fan del manga, che rimarranno di stucco quando scopriranno che le nuove puntate del loro manga preferito prendono una svolta totalmente diversa da quello che si aspettavano e speravano. Tra sconcerto, delusione, rabbia, cercheranno in tutti modi di lamentarsi ed esprimere il loro malcontento e alcuni di loro avranno la sfortuna di incrociare la loro vita con quella della ormai matta Sensei con un risultato che vi lascerà senza fiato.
Nonostante la mia confusione per alcune scene questa storia è stata capace di tenermi incollata alle pagine, l'ho letta in maniera quasi "frenetica" dalla curiosità che avevo di scoprire come sarebbero andate le cose. Ne sono rimasta totalmente affascinata. Anche se lo spunto di partenza non è stato frutto della fantasia dell'autrice, ma è partita da un mondo fantastico e da personaggi già esistenti, reputo "Esbat" un romanzo del tutto originale, con interessanti sviluppi. La trama è ottimamente congegnata, con numerosi cambi di punto di vista e concatenamenti. La scrittura mi è piaciuta molto, è dinamica, veloce, formata da periodi brevi. Una lettura sicuramente diversa da quelle a cui ero abituata. Non posso darle il massimo dei voti, in quanto la confusione che mi hanno arrecato alcune scene che non ho capito non mi hanno dato la possibilità di godere appieno della bellezza della storia, ma 4 stelle se le merita tutte!
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): La cover è indicata per la storia, anche se un po' semplice. Le cover successive create per la casa editrice Fazi le reputo migliori.
Stile di scrittura: Dinamica, veloce, formata da periodi brevi e da numerosi cambi di punto di vista, non sembre individuabili immediatamente, ma comunque con un po' di concetrazione si capiscono. Mi è piaciuto!
Idee alla base della storia: La storia parte come fan-fiction di un manga, quindi ha una base non originale. Però ho trovato davvero lodevole la capacita di Lara Manni di riuscire comunque a tessere su basi altrui una trama del tutto innovativa e per la maggior parte indipendente dal manga in oggetto. Per me è stata molto più originale questa storia che altre partite da zero.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi vengono scoperti un poco alla volta, tratteggiati come da veloci pennellate, descritti da vari punti di vista, tanto che si ha un'idea ben precisa sia di come essi appaiono davanti agli altri, sia della percezione che hanno di loro stessi.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Tutto bene! Ottimo.
voto:
Acquisto consigliato? Sì! Un libro che a mio giudizio si piazza parecchio sopra la media dei fantasy ultimamente in commercio. E' ovviamente consigliatissimo a chi già ha un'infarinatura (anche di base) del manga InuYasha. Però se non lo conoscete non preoccupatevi, perché neppure io lo conoscevo eppure ho gradito ugualmente il romanzo. Purtroppo, a causa di ciò, alcuni passaggi mi sono sfuggiti, ma non è stata una tragedia. Consigliato, oltre ovviamente a chi ama i manga, anche a chi ama lo stile orientale e il Giappone e ha voglia di una storia fantasy dove non vengono risparmiate scene d'azione, di violenza e i colpi di scena.

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