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Recensione: "Exceptor. Legno e sangue"

Creato il 30 aprile 2015 da Ilary
Exceptor. Legno e sangue - Fabrizio Cadili; Marina Lo Castro Titolo: Exceptor. Legno e sangue Autore: Fabrizio Cadili; Marina Lo Castro Editore: Dunwich Pagine: 356 Prezzo: 9,90 € cartaceo / 2,99 € e-book
Michelangelo Bonomi è un Exceptor, notaio del paranormale che sigla accordi tra gli Strati lì dove l’Armonia è stata compromessa. E a White Lake, tranquillo paesino del Canada, l’Armonia è minata da un’inquietante figura che uccide durante la notte di Natale. Unico testimone degli efferati omicidi è Len, un bambino nativo americano che ha perso i genitori in circostanze sospette. Cosa si cela dietro la placida serenità di White Lake? Perché Len continua a essere risparmiato? Toccherà all’Exceptor indagare sul caso, grattare via la patina dorata degli abitanti della cittadina e far tornare l’Armonia tra gli Strati. Tra orrori nascosti e vendette ataviche, Michelangelo Bonomi scoprirà che i mostri non si riconoscono soltanto dall’aspetto. 

RECENSIONE
Avrei voluto pubblicare questa recensione in anteprima ma, purtroppo, causa impegni improvvisi, ho avuto poco tempo da dedicare alla lettura e quindi non sono riuscita a finire di leggere questo romanzo in tempo per parlarvene prima della sua uscita. Che sfortuna! >_< Una volta tanto ricevo un libro in anteprima, lo comincio con l'idea di parlarvene il prima possibile e ovviamente succede qualcosa per cui non ci riesco! Beh, pazienza, ve ne parlo a libro giù uscito. Allora, fatto il preambolo, parliamo di questo romanzo. Exceptor. Legno e sangue è la seconda opera scaturita dalle menti creative di Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro dopo il loro romanzo d'esordio, Memorie degli Euritmi - Caesar. Se il loro primo romanzo era un urban fantasy (ma non solo) dall'ambientazione siciliana, per questa seconda pubblicazione i due autori hanno cambiato totalmente genere e ambientazione: si tratta infatti di un romanzo horror con sfumature fantasy che si svolge in terra canadese. I protagonisti principali sono due, Len, un bambino nativo americano e Michelangelo Bonomi, un uomo che fa un lavoro piuttosto singolare, è un Exceptor, una sorta di mediatore o di notaio del paranormale che ha la capacità di stipulare accordi tra i diversi Strati che compongono la realtà e in questo modo ripristinare l'Armonia dove questa è compromessa. Michelangelo viene chiamato a White Lake, tranquillo paesino canadese che ultimamente tanto tranquillo non è più perché si sta avvicinando la notte di Natale e, negli anni precedenti, proprio durante la notte che precede la festività, si sono verificati dei brutali omicidi ad opera di un misterioso quanto terrificante individuo che ha l'aspetto di un mostruoso Babbo Natale. E il piccolo Len sembra essere in qualche modo collegato agli omicidi dato che lui era presente ogni qual volta questi delitti si sono verificati e soprattutto perchè è il destinatario dei macabri regali di "Babbo Natale". Quella di Michelangelo sarà una delle missioni più difficili della sua carriera di Exceptor, non solo perché troverà sulla sua strada numerosi ostacoli, uno tra tutti, lo sceriffo Ben Clark, uomo ottuso e violento che farà di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote, ma anche perché è lo stesso Len a rendergli ardua l'impresa... Se già con il loro romanzo d'esordio Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro mi avevano convinta tanto che avevo dato loro il massimo dei voti, con Exceptor. Legno e sangue ho avuto la conferma che sono due autori di alto livello. Anche questa volta sono riusciti a stupirmi con una storia incredibilmente originale e appassionante che mi ha rapita grazie ai suoi personaggi, all'ambientazione e ai numerosi colpi di scena. La trama si dipana via via aggiungendo un tassello dietro l'altro, non tutto viene rivelato subito anche per quanto riguarda i personaggi, anzi, bisogna proprio arrivare quasi fino alla fine per comprendere bene tutto. È un romanzo che parte quasi con lentezza ma si sviluppa poi in un crescendo di adrenalina e suspense che porta a un finale davvero impensabile e sconvolgente. Una delle qualità migliori di Exceptor. Legno e sangue è, secondo il mio punto di vista, il suo essere totalmente imprevedibile nello svolgimento: se c'è una cosa che non si può dire di questo romanzo è che sia banale o scontato, anzi, è tutto un continuo di avvenimenti inaspettati che spiazzano e mandano in frantumi tutte le idee in merito al proseguimento della storia che potrebbero affiorare nella mente del lettore. Come dicevo prima, il finale poi è a dir poco sorprendente, mi ha lasciata davvero di stucco perché mai avrei pensato che la storia sarebbe potuta finire in quel modo. Insomma, se deciderete di leggere Exceptor. Legno e sangue preparatevi a non dare niente per scontato. Punti di forza del romanzo, oltre alle già citate originalità e imprevedibilità della trama, e all'ottima scrittura dei due autori - tra l'altro non è certo facile scrivere a quattro mani ma Cadili e Lo Castro dimostrano ancora una volta come invece sappiano padroneggiare alla perfezione questo modo di scrivere - sono, senza ombra di dubbio, i personaggi, sia principali che secondari, che gli autori sono riusciti a delineare in modo approfondito dal punto di vista della psicologia e a rendere credibili e realistici. Trovo che abbiano fatto un splendido lavoro soprattutto con Len, dato che non è facile calarsi nei panni e nella mente di un personaggio come lui, ovvero un bambino traumatizzato dalla perdita della famiglia, costretto a vivere in un orfanotrofio dove viene emarginato e maltrattato da tutti per le sue origini, e per questo pieno di rabbia e rancore pronti a esplodere. Interessante è anche Michelangelo, che è un personaggio abbastanza particolare: un uomo solitario, tutto dedito al lavoro e allo studio, la cui idea di passatempo è quella di analizzare testi antichi, che potrebbe sembrare altero e presuntuoso ma che invece nasconde una grande umanità e forza d'animo sotto la sua facciata di apparente freddezza. Devo dire che Michelangelo è un personaggio che rimane abbastanza misterioso fino alla fine del romanzo, gli autori non rivelano molto di lui o del suo passato, tranne qualche sporadica informazione inserita qua e là nel racconto. Altro personaggio che concorre a rendere ancora più gustoso questo romanzo è Arlecchino, o meglio Hellequin, un'entità sovrannaturale - non specifico quale per non rovinarvi la sorpresa - che vive rinchiusa in una marionetta raffigurante appunto Arlecchino, che Michelangelo porta con sè durante la sua missione canadese. Arlecchino è sfrontato, ironico e sboccato, ma soprattutto è malvagità allo stato puro, gode della sofferenza e si alimenta dell'odio degli umani che lui chiama, con disprezzo, "sacchi di carne e sterco" e, anche se aiuta Michelangelo, non lo fa certo per spirito di altruismo ma solo perché vi è costretto, tanto che se potesse non esiterebbe un istante a uccidere l'Exceptor. Arlecchino è quel tipo di personaggio che, anche se malvagio e totalmente negativo, riesce a risultare affascinante e perfino simpatico al lettore. Un'ultima curiosità prima di terminare la recensione: nel romanzo sono presenti, con un ruolo marginale, anche gli Euritmi; specifico però che Exceptor. Legno e sangue, pur facendo parte dello stesso universo narrativo, non è assolutamente il seguito di Memorie degli Euritmi - Caesar, quindi non è necessario aver letto il precedente romanzo, solo che magari se non l'avete letto potreste non capire chi siano gli Euritmi e quale sia la loro funzione. Bene, direi che è davvero arrivato il momento di concludere! Quando ho accettato di leggere e recensire questo romanzo l'ho fatto senza nemmeno sapere di che cosa parlasse ma, come si dice, sulla fiducia, cioè basandomi sulla mia precedente esperienza con la scrittura di Cadili e Lo Castro e, a lettura terminata, posso affermare con soddisfazione che è stata fiducia più che ben riposta, ma sinceramente non avevo dubbi in merito.  Exceptor. Legno e sangue è una bellissima lettura, avvincente ed emozionante dalla prima all'ultima pagina, un romanzo che conquista con la sua trama ad alta tensione e il fascino dei suoi personaggi. Assolutamente imperdibile!
Il mio voto:

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