Magazine Cultura

Recensione: Fai bei sogni - Massimo Gramellini

Creato il 02 aprile 2012 da Leo Sanguedinchiostro @sdinchiostro
Recensione: Fai bei sogni - Massimo GramelliniTitolo: Fai bei sogni
Autore: Massimo Gramellini
Prezzo: 14.90€
Dati: 2012,209p.,rilegato
Editore: Longanesi


Trama:Fai bei sogni è un romanzo sulla verità e sulla paura di conoscerla, una storia che ci insegna ad accettare la sofferenza e a buttarci alle spalle la sfiducia e la paura che limitano la nostra vita. Fai bei sogni è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. Fai bei sogni è la storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà a superare il più grande dei dolori: la perdita della mamma. È il racconto di una crescita, di una vita senza l’appiglio più solido: vicende a volte drammatiche, a volte ironiche e divertenti, che racchiudono il senso profondo di una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono. Fino alla conquista di un amore e di una vita piena e autentica.

L'autore:Massimo Gramellini, giornalista e scrittore, dà ogni giorno il Buongiorno ai lettori della Stampa con un corsivo sulla prima pagina del giornale di cui è vicedirettore. Sempre sulla Stampa, dal 1998 cura una rubrica settimanale di posta, Cuori allo specchio. Da due anni è ospite fisso della trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa: la sua rubrica News Parade, la top seven delle notizie della settimana scelte dall’autore in collaborazione con la redazione o su segnalazione del pubblico, è l’appuntamento cult del sabato sera per gli affezionati spettatori della trasmissione. Ha esordito come romanziere nel 2010 con L’ultima riga delle favole.
Recensione:



Non essere mai amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più.


Ogni giorno siamo sommersi da cronache di morte. Basta accendere la TV  o aprire il giornale per divenirne consapevoli. La morte non risparmia nessuno - è inutile illuderci del contrario - ma un decesso può distruggere o modificare definitivamente la vita di tante altre persone. Potrei citare nomi di personaggi illustri, politici, celebrità eppure, a mio parere, solo pochi sarebbero comparabili alla violenza della morte di una madre. Personalmente non riesco neanche ad immaginare un'esistenza senza la mia mamma, il mio principale punto di riferimento, l'unica persona di cui ho davvero bisogno per sentirmi a casa, ma anche questa è una sofferenza dinanzi a cui tutti dovremo trovarci prima o poi perché fa parte del cerchio della vita, del ciclo naturale. Ma cosa succede ad un figlio che deve dire addio alla propria madre sin dalla tenera età? Ce lo racconta massimo Gramellini in questa autobiografia dal dolce titolo Fai bei sogni

La storia segue un filo narrativo lineare e, come nella gran parte della autobiografie, è raccontata in prima persona seguendo un preciso ordine cronologico. Massimo, bambino di nove anni, si sveglia orfano la mattina della Vigilia di Capodanno. Gli eventi si susseguono velocemente, sfuggono al suo controllo come una giostra impazzita e il bambino ne è completamente travolto senza inizialmente capirne la causa:
Brutto Male ha portato via sua madre durante la notte concedendole solo il tempo di rimboccargli le coperte per l'ultima volta. Seguiranno speranza, rabbia, odio e frustrazione per una mamma che l'ha abbandonato e non vuole e vi sarà la vana ricerca di una figura femminile in grado di sostituirla fino alla consapevolezza di essere ormai irrimediabilmente solo.
Ammisi con me stesso che la mamma se n'era andata per sempre e che nessuno mi avrebbe più amato, accettato e porotetto con lei. Il viso schiacciato contro il cuscino del sofà, piansi finalmente per la sua sorte. E per la mia.Il lettore segue la vita di Massimo fase dopo fase e lo vede crescere anche se solo esteriormente, perché il cuore del protagonista è ormai ferito e gronda ancora il sangue di un bambino di nove anni costantemente in cerca dell'affetto che solo una madre può dare. Non c'è religione, non c'è buonismo, c'è solo un'anima distrutta, quella di Massimo, che crescerà tormentato dal Belfagor - come lui lo chiama - , un mostro che si è insediato nella sua anima, si nutre delle sue emozioni e lo protegge da ogni delusione, ma soprattutto, dalla verità. Una verità che resterà nascosta in una busta per quarant'anni, una verità che Massimo dentro di sé già conosce e di cui ha paura perché troppo difficile da accettare, insospettabile, seppur continuamente presente, una verità che verrà svelata solo nelle pagine finali del libro lasciando il lettore a bocca aperta, interdetto e stupefatto.
Preferiamo ignorare la verità per non soffrire. Per non guarire. Perchè altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere: completamente vivi.


Massimo Gramellini si rivela a libro aperto narrando una vita passata a metà tra cielo e terra, come un palloncino, desideroso di volare nel blu immenso, ma inevitabilmente legato alla terra da un filo trasparente. Il protagonista sarà per lungo tempo tormentato dal fantasma della madre, infischiandosene della vita e di tutti gli altri affetti, ma la speranza giungerà improvvisa a rischiarare il suo cammino purificandolo dal dolore e a fargli capire che la morte è per chi non c'è più, mentre la vita è per chi c'è ancora e ha un motivo per restare.

I se sono il marchio dei falliti! Nella vita si diventa grandi nonostante.Fai bei sogni regala al lettore una storia sincera, toccante e piena di sentimenti, ma stemperata dall'autoironia che caratterizza la scrittura di Gramellini e fa in modo che la narrazione non scada mai nel melodrammatico o nell'autocommiserazione. Con una metrica breve, piacevole ed efficace l'autore parla della morte, della vita e dell'amore in un libricino leggero e poetico come un soffio caldo sulle corde del cuore. 

Consigliato? Sì. Fai bei sogni è un'autobiografia che ti entra dentro per la sua spontaneità e tenerezza, da leggere a cuore aperto come solo un vero librofilo sa fare.



Voto:
Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic
 
Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :