Con Ecolana di Filtes Filati ho confezionato più di un capo, la borsa hippy con le frange, il gilet con mantellina, e proprio scrivendo il post con il tutorial di quest’ultimo, mi sono accorta che non avevo ancora scritto la recensione del filato.
Si tratta di una lana mista alpaca, non tinta, dai colori interessanti, si trova in un bel punto di grigio, un nocciola freddo, un caldo beige…una volta ho trovato anche un marrone/nero molto bello, che ahimè non ho acquistato.
Passiamo quindi alle descrizione del filato:
Nome: Ecolana
Composizione: 70% lana (non meglio specificata) – 30% Alpaca
Gomitolo: da 50 gr. 1 oz 3/4, 70 metri c.a 76 yds
Ferri consigliati: n. 5 – 5.5
Campione: 10X10 cm, 20 maglie per 25 ferri
Il filato è morbido, soffice e facile da lavorare, la ritorsione è regolare, ma facilmente ‘sfaldabile’ nel senso che bisogna fare attenzione a non tirare troppo il filato in quanto si rischierebbe di spezzarlo, dividerlo e rimanere con due capi da tagliare e riannodare.
La lana è, a mio avviso, molto bella da lavorare e da vedere, con questa morbidezza rustica e questa peluria che ‘fa caldo’ solo a guardarla, però presenta qualche inconveniente; innanzi tutto, non la trovo adatta per capi da portare a pelle, pizzica un pò anche indossata su una camicia…inoltre il pelo si appiccica ai tessuti, e non da tutti è apprezzata questa caratteristica, infine, il filato, essendo naturale, non trattato e non tinto, mantiene un certo ‘profumo selvatico’…a me non dispiace affatto, ma è questione di gusti.
Rimango comunque una fan convinta di questo tipo di filato; l’unica nota critica sta nella composizione di quel 70% di ‘lana’ non meglio specificata, preferirei ci fossero indicati maggiori dettagli circa la tipologia e qualità.
Come per tutte le lane, il lavaggio deve essere adeguato, a mano in acqua fredda con l’aggiunta di poco detersivo delicato, il cap0 non andrà troppo strizzato e dovrà asciugare steso per evitare l’effetto ‘allungamento’.
Alla prossima recensione!
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