Recensione film G.I. Joe – La Vendetta: si ricomincia a giocare!

Creato il 28 marzo 2013 da Masedomani @ma_se_domani

Dove eravamo rimasti? Ah si, al punto in cui un manipolo di super-belloni, super-intelligenti, dotati di super-cannoni e appartenenti ad una organizzazione super-segreta prendevano a calci nel sedere i cattivi dal nome molto eloquente, i Cobra, e li mettevano a riposo in tecnologici barattoloni giganti depositati in prossimità del nucleo terrestre.

Oggi ritroviamo questi giovanotti cresciuti, con maggiori muscoli e crescenti responsabilità che si dividono tra famiglia, playstation coi commilitoni e missioni che farebbero impallidire Ethan Hunt e Rambo. Perché i G.I Joe sono una squadra da non credere: Mission Impossible si fonde con Rambo, appunto, gli X-Men e ogni tanto con Die Hard 3 (tra l’altro il suo protagonista si diverte a comparire anche qui) il tutto condito con un pizzico di salsa ninja che ultimamente è sempre più fashion.

Photo credit: Jaimie Trueblood © 2013 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Avete bisogno di staccare dalla settimana lavorativa? Allora questo è il film che stavate cercando: Molto fast, notevolmente furioius, super top secret, con mise in prestito dai migliori cine-fumettoni e carico di testosterone, machismo, cliché che fanno sorridere per quanto pittoreschi. D’altro canto i GI Joe sono fatti così: sullo schermo amano violare confini di stato, gettarsi nel vuoto da super-oggetti volanti, saltellare tra le bombe, prendere a calci e pugni orde di nemici e seguire solo una legge, la propria!

Ci ritroviamo così sin da subito sotto una pioggia di bossoli ed esplosioni a ripetizione e, seguendo lo schema del primo capitolo, ben presto i ragazzi verranno traditi nel tentativo di dare seguito ai deliranti progetti di dominio mondiale di una loro vecchia conoscenza. Inevitabile a questo punto che abbia inizio una caccia al cattivo per riscattare il proprio onore e quello dei compagni caduti (nota dolente: per la seconda volta in pochi mesi, ci giochiamo Channing Tatum prima del finale).

Photo credit: Jaimie Trueblood © 2013 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Non c’è che dire, il cast non si risparmia, nonostante dialoghi piuttosto prevedibili (anche se riconosciamo che nella trama vi sia un buon quantitativo di pepe e non annoi mai), nessuno si tira indietro quando è il momento di strapparsi le vesti e mostrare surreali addominali unti e bisunti (è il caso del modello e attore coreano Byung-hun Lee), sfettare un gruppo di cattivi penzolando da uno strapiombo vertiginoso, prendere calci nelle rotule in virtù di antichi dissapori (il gigantesco Dwayne Johnson), inguainarsi in abiti da sera rosso fuoco (quella stangona di Adrianne Palicki) o imbracciare un mitra indossando un completo scuro con microtasche poco adatte ai caricatori di riserva (l’inossidabile Bruce Willis).

Photo credit: Paramount Pictures © 2013 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Il finale lo lascio a voi, anche se non è la parte su cui focalizzerei qualora propendessi per quest’opera che, non sarà un capolavoro ma decisamente sa intrattenere con un tale ritmo e con quantitativi di esplosivo degni di nota. Il cast è un bel vedere e dal ghigno onnipresente sui volti, abbiamo il sentore che fossero tutti in stato di grazia. Impossibile, a questo punto, non suggerirlo come passatempo durante l’imminente pausa pasquale: film perfetto per i ragazzi e per le giovani che amano di tanto in tanto rifarsi la vista


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