A pochi giorni dall’uscita dell’atteso sequel “RIO 2 – Missione Amazzonia”, facciamo un passo indietro e torniamo a… RIO!
Blu è un pappagallo di un raro color blu, appunto, è un animale dolce, attento, a volte ritroso e timoroso a causa di brutti ricordi. A pochi mesi di vita, durante un infelice viaggio, viene, infatti, smarrito ma ha la fortuna di essere soccorso dalla dolce e attenta Linda. Per quindici lunghi anni la coppia convivrà con una routine fatta di mille gesti e vizi reciproci, sino al giorno in cui alla porta busserà un professore che altererà per sempre quell’equilibrio domestico: il duo si ritroverà a volare dal Minnesota al Brasile!
La destinazione è Rio de Janeiro. La città famosa per il suo Carnevale, la sua musica e la natura incontaminata, in cui vivono animali sempre più rari e sull’orlo dell’estinzione, sarà il luogo in cui Blu e Jewel s’incontreranno e dovranno piacersi, altrimenti per la loro specie sarà la fine. A complicare le cose ci penseranno dei loschi individui pronti a vendere l’ultima coppia di macao blu al miglior offerente. La corsa contro il tempo per le vie di una città che si sta preparando ai festeggiamenti del carnevale (!) è quindi presto servita.
Rafael, Blu e Jewel in una scena del film RIO di 20th Century Fox
A farci muovere a ritmo di samba è il regista carioca Carlos Saldanha, che a prima vista non suona familiare, ma la sua biografia è molto esauriente: siamo difronte a colui che ha diretto niente meno che le saghe di “Robots” e “L’Era Glaciale”, gulp! Esatto, dietro la pluripremiata (e venduta) serie de “L’Era Glaciale”, che ancora oggi appassiona milioni di persone attorno al globo, c’era la mano di quest’uomo, che ha si è subito confrontato con un nuovo progetto, diverso nella trama ma non nella spettacolarità, nel colore, nella vivacità.
“Rio” è un film per un’audience di giovanissimi: bambini dai 4 ai…90 anni (osiamo aggiungere noi). E, come accade sempre più frequentemente, la pellicola si presta a essere goduta da un pubblico eterogeneo, l’importante è che sia alla ricerca di divertimento, azione ed evasione costruttiva. Perché, una volta che gli eventi prenderanno il sopravvento, nulla potrà più arrestarvi: trascinati in una spirale di sfortune al seguito dell’insolita coppia, partirete dall’America Centrale per arrivare nel profondo e gelido Nord America e poi tornare al caldo del Sud. Blu sarà il pappagallo più rapito del continente, ma in tutto ciò troverà il tempo di… spiccare il volo e scoprire l’amore!
Blu e Jewel in RIO di 20th Century Fox
Come nella migliore tradizione, l’opera è spericolata (da cardiopalma), coloratissima (una vera palette di toni sgargianti quasi abbaglianti) e molto (ma molto) ritmata, anche grazie al supporto della musica (di John Powell) che ci mette di buon umore e ci fa entusiasmare con le (dis)avventure dei variopinti pennuti in fuga su e giù per le strade e cieli di Rio de Janeiro.
La fiducia in sé stessi, la famiglia e gli amici sono i tre pilasti di una storia che è come ce la aspettiamo, com’è giusto che sia e come vogliamo che capiti in un cartoon indirizzato ai più piccoli. Molte sono però le chiavi di lettura che permettono quindi anche a persone negli “anta” come noi, di venire travolte in due scatenate ore
Pellicola consigliatissima: una vera samba da vedere e rivedere!
Vissia Menza