Flora e Ulisse racconta la storia di una ragazzina particolare che si autodefinisce una piccola cinica. Flora Belle Buckman vive con la madre, una scrittrice di romanzi rosa, e vede il padre solo il fine settimana. Un giorno, mentre sta leggendo i suoi fumetti preferiti, sente un gran trambusto proveniente dal giardino dei vicini: un enorme aspirapolvere scorrazza indisturbato per il giardino tirandosi dietro la sua vicina, e improvvisamente lungo la traiettoria incrocia un povero scoiattolo che finisce dritto nell'aspirapolvere.
Flora salva lo scoiattolino che, in seguito all'incidente, è diventato una specie di supereroe che prenderà il nome di Ulisse. In una breve ma esilarante avventura, Flora e Ulisse, insieme al bizzarro William Spiver, capiranno cosa significa davvero essere degli eroi.
Questo piccolo romanzo è stato una lettura dolcissima e che ho apprezzato particolarmente! La storia è corredata da illustrazioni bellissime, inclusi piccoli fumetti, che danno alla storia un tocco in più e che la rendono molto più reale.
Flora è una protagonista particolare, è una bambina cinica ma in realtà è molto sensibile, il cinismo è semplicemente un modo in cui nasconde il sentirsi sola e incompresa. L'arrivo di Ulisse, lo scoiattolo supereroe che ha una forza incredibile, vola e sopratutto sa scrivere a macchina, e di William, un ragazzino altrettanto particolare e solo, la aiuteranno a combattere l'inadeguatezza e a sentirsi parte di qualcosa di importante.
La storia è davvero tenera, si parla di amicizia, di famiglia e su quanto sia importante essere sè stessi e accettarsi per quello che si è.
Tra piccole avventure, situazioni divertenti e due protagonisti fantastici, la storia della DiCamillo ci insegna che non serve chissà cosa per essere dei supereroi,a volte basta davvero poco! Buona lettura!