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Recensione: "Follemente" di Anna Loveangel

Creato il 11 ottobre 2015 da Sherzade90 @SogniMarzapane

Nella vita tutto può succedere. Ti svegli e non sai neanche in che luogo ti trovi.
Ti guardi allo specchio e stenti a riconoscere la tua figura. Poi accade: l’inevitabile, l’impensabile. Pensi che tutto sia perso, che la vita sia finita, in un certo senso e poi la tua amica, la migliore del mondo, comincia a scriverti.
Messaggi, parole confuse e lui: un biondo da paura.
Un militare, ex fotomodello che non sa nulla di me, che non mi ha mai visto, se non in foto. Tutta la prospettiva della mia vita muta.
Il quadrato, che ho sempre visto come prigione, diventa un cerchio, dove tutto gira alla velocità della luce. Le risate, le notti in bianco i video rubati e la follia esplode.
Ossessionata da quest’uomo, dal suo carattere, dal suo modo di ridere e di toccare. Andrea. Lui che ha relativamente cambiato il corso degli eventi, lui che mi ha dato la forza per ricominciare. Lui, il solo capace di donarmi un sorriso.
Passionale, sensuale e follemente instancabile. Lui e quel tatuaggio che rappresenta il proibito, lui e quegli occhi che penetrano nell’anima. Il veleno più dolce del mondo, quello che ti penetra con velocità e non ti lascia via di fuga.
È nato tutta per una chat tra amiche. Con una distanza considerevole, ma una voglia matta di conoscersi nonostante le avversità.
Tante.
Una in particolare: Becky, mia sorella. Lei, il lavoro e tutto quel mondo lurido alle mie spalle.
Potrò trovare la felicità?
Riuscirò a capire quanto questa ossessione sia reale?
O forse sono solo follemente persa in un mondo che non sarà mai mio? Chissà se io: Vera, riuscirò a trovare la via giusta da seguire.
Vera, una ragazza che racchiude in sè debolezze e insicurezze causate da un rapporto d'amore finito non per colpa sua, ma di una sorella e di un "fidanzato" che se ne sono fregati di come ciò l'avrebbe potuta distruggere.
Adrea che, grazie alla sua cocciutaggine e pazienza, ha saputo ritagliarsi in un modo strano (l'amicizia), un angolino nella vita di Vera, di quella ragazza perseguitata dal passato tramite ricatti da parte di una sorella che la tiene in pugno e "ci gode" nel farlo.
Mel, l'esuberante amica del cuore. A separarle solo il mare e niente che poche ore di volo non possano superare. Un'amicizia forte, profonda, una presenza tanto indispensabile quanto necessaria. Il mondo, per Vera, non sarebbe la stessa cosa senza Mel.
 Vera e Andrea si sono conosciuti grazie a Mel e alle sue dettagliate descrizioni dei due. Infatti, Vera vive a Napoli e Andrea in Sardegna. Complici del loro amore solo qualche scatto rubato e qualche video amatoriale condiviso tramite internet, niente di più. Ma questo non sarà altro che il trampolino di lancio. Di lì a poco si incontreranno e il punto di non ritorno, la linea di confine tra ragione e irrazionalità, passione e paura di amare, incomincerà gradualmente a sfumare.
No, dal momento in cui i loro sguardi si scontrano, niente avrà più una regola, un giudizio.. Sarà solo istinto, passionalità.
Inizialmente entrambe le parti sembrano voler tenere l'amore fuori da questo rapporto, ma è chiaro sin da subito che è praticamente impossibile non lasciarsi travolgere. Non ce la possono fare.  Chiamatelo destino, colpo di fulmine, casualità. Vi accorgerete che tutto è andato come doveva andare, che anche in un universo parallelo non poteva esistere un Andrea senza una Vera.
Per quanto Vera  cercasse di evitare l'amore, niente avrebbe impedito alla sua vita di scontrarcisi. Ed ecco che arriva la cassetta del pronto soccorso che vi dicevo prima, il sentimento che guarisce tutto. Non dimentichiamoci però che è stato proprio l'amore a creare in lei lo squarcio più grande e insostenibile e, proprio per questo, avrà bisogno di tanto autocontrollo e forza di volontà per poter permettere alla sua anima di riprovare a correre di nuovo il pericolo.
Riuscirà a mettere di nuovo a rischio la sua vita, il suo cuore, per qualcuno?
  "Veleno.
Ecco cosa sono i tuoi occhi, Andrea.
Implacabile e inarrestabile veleno che mi scorre nelle vene,che mi porta in uno stato di totale abbandono.Non posso decidere ciò che il mio corpo ha già decretato.È questo il senso del tuo sguardo,quella luce accecante che sconvolge la mia anima e i miei sensi.Mi stai portando in un luogo lontano, dove nessuno mi conosce,dove il cielo non ha fine, il sole e la luna non esistono,dove l’arcobaleno è parte di quel luogo magico e colmo di sfumature.Dove una carezza ha la potenza di un pugno,il dolce e il salato hanno lo stesso sapore.Dove tu,hai il profumo più dolce e inebriante di tutto l’universo.Non c’è nulla di più strabiliante del tuo tocco."

Il modo in cui l'autrice ha descritto la perdita e il ritrovamento, sia fisico che mentale che Vera ha subìto bellissime descrizioni.
  
Recensione:
                                                                                           

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