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Quindi tra l'altro, anche scomodo da leggere. Una storiella banalotta di qua e di là per un mondo confuso, quale dovrebbe esserlo in nostro tra una quindicina d'anni, fin sulla luna da raggiungersi in ascensore, che poteva andar bene per quegli Urania di seconda scelta da 100 pagine massimo, che ho venduto ieri l'altro ad una bancarella. Tutti i personaggi sono stereotipi molto estremizzati e per nulla credibili, lo stile è quello consueto della "letteratura" di consumo da vendere nelle stazioni e negli aeroporti. Il solito eroe detective travagliato, circondato da cattivissimi truculenti come in un Bond anni 60, con un meccanismo narrativo debole e scontato, buono per una sceneggiatura da film americano sparatutto condito da tanta Cina, oggi molto di moda. Unico aspetto curato, la translitterazione dei nomi e dei toponimi cinesi frutto della ricerca che qualche negro gli avrà fatto sull'argomento, così come precisa è la collocazione astronomica delle varie locations lunari. Mi è parso proprio un Dan Brown di serie B e ho già detto tutto. La grana di questi libri, almeno per me, è che quando lo cominci, ti tocca vedere come va a finire, così butti via 7 od 8 ore di tempo prezioso che come sapete, ogni pensionato sa come meglio impiegare. Se ancora non avete capito ve lo sconsiglio caldamente.
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