Titolo: Fuori È Buio
Autore: Eleonora Della Gatta
Editore: Dunwich Edizioni
Genere: Horror/Short Stories
Pagine: 180
Prezzo: 2,99 ebook
Data di Uscita: 25/8/2014
Disponibile qui: nell’eshop,Amazon
Tredici racconti che si snodano nel mondo del fantastico, tra horror e fantascienza con tocchi di urban fantasy. Incontreremo alieni che conducono il telegiornale, un uomo afflitto da un mal di testa molto particolare, un artista americano che dipinge con i gessetti colorati opere d’arte dagli strani poteri. C’è un veterinario che custodisce un segreto terribile che lo porterà sulla soglia della follia, un bambino curioso che ficca il naso dove non dovrebbe, una divinità indù che sta preparando la distruzione di tutta l’umanità e non solo, una donna con il pollice verde il cui amore per le piante si spinge oltre ogni limite, un automobilista sfortunato che incappa negli abitanti di un piccolo paesino del sud che lo coinvolgeranno in una particolare processione.
Premessa: Non potevo esimermi dal fare una recensione dettagliata su una raccolta di racconti come questa. Incredibile il talento poliedrico dell'autrice che partendo dal genere horror, affronta temi e idee tutte diverse, intessendo comunque un filo comune fatto di mistero e pathos in ogni storia. L'autrice cambia anche i tempi di narrazione da un racconto all'altro, calandosi in più parti e inquadrando scene e situazioni sentimentali con una maestria e una chiarezza davvero sorprendenti. Lo stile muta di continuo, lasciandosi plasmare da ogni racconto come l'acqua che entra in vasi dalle forme differenti. In questa recensione voglio soffermarmi sopratutto su i miei due racconti preferiti, senza niente togliere agli altri che sono davvero meravigliosi.
Marco e Wanda
"Chi bene inizia è già a metà dell'opera."
Dopo una descrizione limpida della parta vecchia della città, che si legge tutta d'un fiato, Eleonora Della Gatta ci invita a entrare nella storia creando un legame tra lei e il lettore e inserendo lo stesso lettore all'interno dello scenario. Qui è l'autrice che ti suggerisce i sentimenti e pensieri che dovresti provare. E tutto a un tratto, mentre camminiamo, ci troviamo di fronte a un artista di strada dalle doti straordinarie:
"Sembra anche che le opere di questo misterioso pittore
d’oltreoceano abbiano poteri magici: se le fissi intensamente puoi entrarci dentro e vivere quello di cui l’artista è stato testimone."
Questa frase profetizza ciò che la "telecamera" di Eleonora vuole veramente mostrarci. Come se dietro il dipinto che finora ci ha ben accolti in città, esistesse altro. Noi, invitate dall'autrice, scrutiamo sotto l'immagine del pittore come stessimo scrutando il buio sotto un tappeto e, all'improvviso, una storia dalle tinte nere ci canterà una nenia inquietante.
E mi fermo qui, sennò vi spoilerizzerei tutto, dico solo che oltre all'immaginazione, la tecnica stilistica e prosastica di questo racconto, per quanto mi riguarda, è superba.
Il giardinaggio La follia che entra in punta di piedi. Secondo voi può esistere un amore incondizionato per le piante? Anna, la protagonista di questo racconto si dedica solo al giardinaggio:"Pansè, camelie, rose, buganvillee, garofani, ogni angolo del giardino aveva un colore diverso e ogni fiore la sua collocazione ottimale. Al centro dominava un grande e vecchio ulivo piantato da suo padre più di quarant’anni prima. Quello era il suo orgoglio più grande, con il bel tronco spesso e i rami nodosi che si riempivano di gonfie olive verdi."
All'inizio la storia parte con una tranquillità che sembra inscalfibile, la scrittice racconta la vita di Anna e di come il suo amore per la natura abbia in parte sostituito quello di una famiglia da sempre sognata. A un tratto però, questo amore, diventa più reale e intenso. Sotto l'ulivo che ricorda un po' il capo famiglia del giardino, avvengono fatti inspiegabili a scuotere la serenità di Anna. Una serenità che viene messa a dura prova quando l'albero le chiede più di una semplice acqua da bere. L'amore cede il posto alla follia a piccoli passi, arrivando a raggiungiungere un crescendo di scene sempre più inquietanti. Potremmo definirlo: il nuovo vampirismo.Questi 13 racconti arrivano sui nostri schermi come messaggi in bottiglia e sono piccoli ma efficaci frammenti di ciò che Eleonora Della Gatta è in grado di creare. Ho notato alcune sfumature stilistiche di Stephen King e ho apprezzato le ambientazioni e gli scenari descritti con cura. I drammi psicologici e anche le sfumature aliene, magiche e fantastiche, racchiuse in una raccolta horror dai mille gusti.
I TITOLI:
MARCO E WANDA
AL TELEGIORNALE
LA SECÁRA
SCHIVA
GIARDINAGGIO
ANIMA NERA
LA MASCHERA DI CARNEVALE
IL VETERINARIO
RESPIRI DI PIETRA
UNA BUONA LETTURA
I RIFLESSI DELL’ANIMA
L’IMPERMEABILE BLU
IS COGAS
Eleonora Della Gatta nasce nel 1980 a Roma, dove attualmente risiede. Diplomata al liceo classico, è laureanda in Letterature Europee Moderne alla Sapienza.Blogger, scrittrice emergente, web writer e articolista freelance, ha partecipato a vari concorsi letterari e pubblicato diversi racconti e tre romanzi con Il Ciliegio Edizioni (Le Guardiane della Nebbia-il Risveglio, Le Guardiane della Nebbia-il Pooka, Il palazzo dei segreti). Il suo blog è www.aristogatta.com ma potete contattarla anche su facebook alla pagina https://www.facebook.com/AristogattaBlog.
Consiglio musicale:Linkin Park - "Until It's Gone"
Per un consiglio goloso "Torta buia con cuore rosso e foglie di cioccolato" o in alternativa "Cupcake sanguinella con petali di zucchero"
Responso: