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Recensione: Garden di Emma Romero

Creato il 28 aprile 2013 da Arianna E Arimi @Arianna1989
Buona domenica a tutti!! Finalmente dopo giorni di pioggia è tornato il sereno^^
Con il sole arriva anche una nuova recensione:
Garden di Emma Romero
Recensione: Garden di Emma RomeroCasa Editrice: MondadoriCollana:ChrysalidePagine:300Prezzo:17,00 euroData di pubblicazione: 2 Aprile 2013
Trama:Italia, Rinascimento del futuro. Maite ha 16 anni ed è la lavoratrice più efficiente nella sua Fabbrica. Ha una passione segreta per il canto e un grande sogno: raggiungere il leggendario Giardino alla Fine del mondo, dove si mormora che vivano dei Ribelli in totale libertà. Perché il mondo di Maite è una prigione. Dopo una lunga guerra, infatti, l’Italia è stata divisa in 8 Granducati e la vita degli uomini è stata riformulata: la musica, la danza, il teatro sono proibiti, se non nella Città del Governo. Non resta che il lavoro durissimo, un sistema di controllo micidiale, la morte certa per ogni infrazione. Tranne che in occasione della Grande Cerimonia annuale, la sfarzosa celebrazione per l’anniversario della Rinascita, a cui tutti sono obbligati ad assistere. Per Maite, quello, diventa il giorno del riscatto: dopo il sequestro della sua migliore amica Erika, decide di far sentire la sua voce al mondo, anche a costo della sua stessa vita. Ad aiutarla nel viaggio verso la libertà, ci saranno il fidato amico Josh, e l’enigmatico Einar, figlio del Governatore. 
 La mia recensione: Amando il genere distopico non potevo lasciarmi sfuggire questa pubblicazione tutta italiana.
Garden” di Emma Romero nasce come libro autoconclusivo ma sembra proprio che l'autrice abbia deciso di farlo continuare e proprio questa scelta ha cambiato il mio giudizio complessivo sull'intero romanzo.
Infatti in Garden, la Romero ci permette solamente di sbirciare dal buco della serratura della sua fantasia ma non ci permette di entrare ed esplorare a fondo la sua storia.E questo può essere motivato dalla scelta di riservare gli approfondimenti per i volumi successivi ma non poteva essere assolutamente accettato in caso di volume autoconclusivo.Ecco perchè spero vivamente di leggere un seguito e di continuare l'avventura di Maite con i suoi amici.
Garden è ambientato in un futuro dove le guerre hanno devastato l'Italia distruggendo totalmente l'antica civiltà.Maite vive nella periferia di Amor, che giace sulle ceneri di Roma e da cui prende il nome (letto al contrario).
Purtroppo questo è tutto ciò che l'autrice ci regala dell'ambientazione italiana, mi aspettavo di leggere un distopico ambientato nella mia nazione, e questo mi aveva incuriosito moltissimo, purtroppo però questo aspetto non è stato approfondito.
Il Rinascimento del futuro si fonda su il potere assoluto del Presidente che si circonda di persone fidatissime, i Giusti, ai quali spetta il compito di mantenere l'ordine.L'ordine è la pace sono tutto, è per mantenerli il popolo è ridotto praticamente alla schiavitù e alla fame.
Il futuro lavorativo di ognuno è deciso dal computer generale in tenera età, a nulla valgono sogni o ispirazioni.Per quanto riguarda invece le unioni tra le persone l'autrice non ci dice nulla ma si suppone che avvengano comunque all'interno delle varie divisioni sociali, le nascite invece sono controllate in base alla richiesta della forza lavoro.
Vi è poi una sezione della popolazione, ritenuta più fortunata perchè non è costretta a trascorrere 16 ore in fabbrica, che svolge il ruolo di “Artisti, sempre al servizio del Presidente.
Chiunque trasgredisce alle regole viene terminato, fatto misteriosamente sparire.Questa è la società in cui cresce Maite. Una ragazza di sedici anni come tante ma che nasconde dentro si sé un sogno proibito, quello di cantare.
Infatti nella società di Garden è proibito alla gente comune qualunque forma d' arte, riservata esclusivamente agli Artisti.E sarà proprio questo sogno che la metterà in guai seri.
Catturata per aver cantato pubblicamente e condannata ad essere terminata Maite scoprirà i veri fili che muovono la società, trovando un alleato davvero inaspettato poche ore prima della Cerimonia, l'anniversario della Rinascita e unico giorno di festa per l'intera nazione.Il personaggio di Maite è veramente ben descritto, ho ammirato questa ragazza tenace e coraggiosa ed ho tenuto il fiato sospeso fino alla fine per la sua sorte.Ci sono poi tantissimi personaggi che ruotano attorno alla nostra protagonista, dai suoi genitori alla migliore amica Erika, al collega di lavoro e amico Luca fino ad arrivare al Presidente, suo figlio Einar e gli Artisti.Ma nessuno di questi altri personaggi è riuscito ad entrarmi nel cuore a causa della scarsa caratterizzazione. Credo che soprattutto il personaggio di Einar poteva regalare molto di più alla storia.Ho molto apprezzato lo stile della Romero, fresco, semplice e diretto.Il libro scorre molto velocemente e in men che non si dica si arriva al finale, che sicuramente apre la strada per un seguito.
Concludendo quindi posso affermare che Garden è un libro dalle grandi potenzialità, dalle buone basi e dalle idee eccellenti ma purtroppo tutto questo non è ben sviluppato ma solamente accennato.
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E voi lo avete letto? Fatemi sapere le vostre opinioni!!
A presto!!
Recensione: Garden di Emma Romero

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