Il primo capitolo diretto da Stephen Sommers nel 2009 incassò 300 milioni subendo una valanga di critiche giunte dalla maggior parte dei fan storici del marchio G.I. Joe, questa era la base di lavorazione del nuovo regista Jon Chu per questo sequel.
La Paramount per il sequel si affida oltre che ad un nuovo regista, anche a due nuovi sceneggiatori (Rhett Reese e Paul Wernick) e ad un cast quasi completamente rinnovato, scelta che non sempre porta risultati positivi.
I due sceneggiatori hanno praticamente rinnovato la storia trasformando un sequel in una sorta di reboot con chiari riferimenti al passato, un passaggio quasi obbligato visto il risultato scadente del primo capitolo.
Molti dei personaggi sono stati completamente ridisegnati regalando ai fan una visione molto più fedele dei loro beniamini, le icone Storm Shadow e Snake Eyes hanno avuto finalmente lo spazio che meritavano nella trama, per loro infatti regista e sceneggiatori pare abbiano finalmente scavato nella loro mitologia, arrivando alle origini della loro rivalità.
Chiaro che non è tutto oro quello che luccica, tra le pecche infatti si potrebbero segnalare alcuni dialoghi molto banali che in certe occasioni fanno sperare in un'esplosione, da rivedere anche la clamorosa scomparsa di un personaggio chiave dopo poco dall'inizio del film, c'era tanti altri modi per evitare la sua presenza (capirete solo guardando G.I. Joe: La Vendetta per capire di chi parlo).
Il nuovo cast ha finalmente il volto giusto, tenuti Ray Park (Snake Eyes), Byung-Hun Lee (Storm Shadow) e Channing Tatum (Duke), il resto è completamente rinnovato e quanto mai azzeccato, Bruce Willis, Dwayne Johnson, Ray Stevenson, D.J. Cotrona e Adrianne Palicki sono quanto meglio G.I. Joe 2 poteva chiedere per una buona riuscita.
Dwayne Johnson è oramai l'attore simbolo del cinema action del presente, ma soprattutto del futuro, un corpo statuario, grande talento artistico e quel pizzico di ironia che non guasta mai, tutte caratteristiche che gli hanno permesso di caricarsi sulle spalle l'intera saga.
Gli effetti speciali sono da grande blockbuster, la Londra che esplode al lancio di un missile nucleare risulta essere il punto più alto in assoluto, ma non si scherza neppure col combattimento fra le montagne a colpi di spada, il 3D convertito mai come questa volta ha dato risultati soddisfacenti, anche se ha mostrato i suoi limiti nei combattimenti corpo a corpo, ma su questo credo si possa sorvolare, il lavoro visivo ha contribuito alla buona riuscita.
In conclusione G.I. Joe: La Vendetta supera le aspettative, anche se basse dopo il primo capitolo, Chu si è dimostrato un buon conoscitore dell'universo G.I. Joe e dei suoi personaggi, la storia è stata molto coinvolgente e gli effetti speciali hanno ripagato quasi da soli il sovrapprezzo del 3D.
La strada per migliorarsi e raggiungere la perfezione è ancora lunga, ma di sicuro in un panorama cinematografico in cui film d'azione con venature fantascientifiche puntano tutto solo sull'aspetto visivo, G.I. Joe: La Vendetta regala qualcosina in più.
di Frenck Coppola