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Recensione: "GILBERT" di P. Marina Pieroni.

Creato il 09 marzo 2015 da Blog
Recensione:
Genere: FantasyEditore: SelfPagine:147Prezzo: 0,99 €
Sinossi:
Gilbert: è il principe erede al trono del Regno Nero. Freddo, spietato, potente. Ha un’anima di drago e il cuore di un predatore. Riusciranno la semplicità e l’ingenuità di Serenia, la principessa del Regno Bianco, a scalfire il suo cuore di ghiaccio?
Lo avete amato. Lo avete odiato. E se non lo conoscete non vi potrà lasciare indifferenti. Attenzione: per i contenuti questo libro è V.M 14 anniPrimo Spin off delle Cronache delle Terre di Arret.È possibile leggere questo Spin off senza aver letto Bianco e Nero Parte I
Estratto:  
“Cosa c’è?” le chiese dolcemente. 
Lei lo guardò con i suoi gustosi occhi di cioccolato. Le labbra inarcate tra il sorriso e l’incertezza. “Principe, mi hai rubato l’anima con il cielo tempestoso dei tuoi occhi” rispose lei in un morbido sussurro. Lui osservò il dito di lei avvicinarsi al suo viso, lo sentì scorrere leggero sulla propria guancia e raggiungere le proprie labbra “sei affascinante e pericoloso come un temporale estivo” continuò lei. “Dici che sono pericoloso Principessa?” disse lui afferrandole i polsi con fermezza “non puoi immaginarti quanto”. 
RECENSIONE A CURA DI EMILY HUNTER:
Tempo fa vinsi una copia del libro Gilbert di P. Marina Pieroni. La trama mi intrigava ma, non so perché, sono sempre restia a leggere libri di autori o autrici italiani; sarà che il mio primo approccio fu “Tre metri sopra il cielo”? Mah.Gira che ti rigira trovavo sempre una scusa per non iniziarlo, ma quando l’ho cominciato è stato amore a prima vista. Mi sono data della deficiente per non so quanto tempo per non averlo iniziato subito. Donne, non commettete il mio stesso errore!Sapevo fin dall’inizio che Gilbert non è altro che “Bianco e Nero parte 1- Il potere dei draghi” raccontato dal punto di vista del protagonista maschile. Dà anche il nome allo spin-off. Ora, io amo quando la storia è raccontata da più punti di vista, perché voglio sapere cosa provano tutti i personaggi, come appaiono e come invece sono in realtà. Devo fare i miei complimenti all’autrice, perché ha saputo stupirmi esprimendo in modo meraviglioso ciò che sentiva Gilbert. Ogni volta che vedevo come si struggeva per Serenia, ogni volta che cercava di essere migliore per lei nonostante apparisse freddo e violento, io mi scioglievo e pensavo che è proprio vero che le apparenze ingannano. Purtroppo non ho una scena preferita perché andavo in fibrillazione per qualunque cosa lui dicesse o facesse, tuttavia posso dire che ogni volta che lui riusciva a far breccia nel cuore della principessa io gioivo un po’ di più. Gilbert potrà anche vantarsi di essere cattivo quanto vuole, ma Serenia fa emergere in lui la parte bianca sconvolgendolo completamente, facendolo comportare in modo da stupire l’intero regno. Questo libro è la prova che l’amore cambia le persone e che anche il più cattivo dei cattivi può diventare una persona gentile e premurosa.Non nego che in più di un’occasione avrei voluto strangolare Morea, ma quella che avrei preso a testate era la Regina Sidora, madre di Gilbert. Insomma, va bene amare i proprio figli, ma lei esagera.Mi è piaciuto anche il modo in cui vengono descritti i paesaggi anche se in realtà li leggevo un po’ in fretta per scoprire quali altri tormenti affliggevano il bel principino.Spero di poter leggere il prima possibile Bianco e Nero Parte 1 per scoprire cosa pensa Serenia e per capire come va avanti la storia, dato che lo spin-off si è fermato in un bruuutto momento. Giuro, mi stavo mangiando le mani, e ovviamente dovrò anche leggere la Parte 2 che è uscita da poco.
Voto:Recensione:
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