Titolo: Gli zombi non piangonoSerie: Living Dead Love Story, vol. 1
Autore: Rusty Fischer
Traduzione: Sara ReggianiEditore: Giunti Y
Data di pubblicazione: 17 Ottobre 2012
Pagine: 368
Prezzo: 12,00
Sinossi:Maddy Swift è una studentessa un po’ imbranata, che frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. Quando Stamp la invita a una festa, la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Piove a dirotto e Maddy, tutta agghindata, esce di nascosto dal padre. Dopo essersi persa diverse volte, finalmente intravede le luci della festa e viene colpita in pieno da un fulmine. Appena si risveglia, si ritrova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata. Ma il fango è l’ultimo dei suoi problemi: è quel buco fumante nel cranio, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto... Una volta a casa, dopo una rapida ricerca in rete, scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. Gli zombi non piangono, ma fanno ridere tantissimo.
La mia opinione: Con uno stile di scrittura semi-ironico e dai risvolti velatamente trash, questo romanzo per ragazzi reinventa e sdrammatizza la figura degli zombie, che per una volta sono davvero lontani dai soliti canoni horror ai quali tutti noi siamo abituati. Certo, l'autore si è preso moltissime libertà artistiche nel descrivere la loro natura e i meccanismi che li coinvolgono ma trattandosi di un libro di fantasia tutto è permesso. Addentrandoci nella lettura scopriamo uno scenario abbastanza comune: una cittadina americana, una scuola, e un'adolescente non molto popolare a fare da protagonista. L'atmosfera però è leggermente grottesca, vi sono personaggi che si comportano in modo marcatamente strano, studenti misteriosamente deceduti per "incidenti" vari non meglio specificati, e la protagonista stessa ha ama ricalcare con un foglio di carta e un carboncino le tombe al cimitero: è il suo passatempo rilassante preferito. E la storia diventa ancora più bizzarra quando la protagonista viene colpita da un fulmine durante un temporale e si risveglia zombie, inizialmente ignara di esserlo. Questa è sicuramente la parte più divertente! La scoperta della sua trasformazione, la scoperta dei suoi nuovi istinti, il tentativo di camuffare la sua nuova natura, nonché la scoperta della presenza di altri zombie, strappa al lettore più di un sorriso. Successivamente, nella seconda parte del libro, l'ironia viene un po' accantonata per fare spazio a scene di maggiore azione dai contenuti più seri, ciò nonostante come lettura si mantiene sempre leggera, senza troppe pretese e a livello di trama è piuttosto lineare, gradevole al punto giusto, con anche qualche colpo di scena ben piazzato e un finale in sospeso che lascia la voglia di leggere il seguito. Un romanzo adatto soprattutto a chi vuole essere circondato da un clima dark e halloweeniano, carico di macabra ironia e una buona dose di sangue, senza però esagerare con l'orrore.PS= L'unico difetto che mi sento di menzionare, è che l'autore è stato molto impreciso, sembra quasi che abbia scritto il libro senza riflettere (o rileggerlo) e ho notato più volte dei particolari che non tornano ed è davvero un peccato. Il fatto che questo libro sia dedicato ad un pubblico di giovani lettori non è una giustificazione a prestare poca attenzione ai dettagli. Anche cose di poca importanza, se menzionate nel libro, dovrebbero mantenere una logica e rimanere coerenti. Ad esempio? L'amica della protagonista viene sbandierata più volte come vegana (l'autore - nonostante non sia affatto un esperto in materia - lo rimarca più volte, anche se poteva benissimo evitarlo essendo del tutto ininfluente per i fini della storia) e poi mangia del comunissimo gelato? Oppure... il camper è allestito all'interno con normalissimi tavoli e sedie mobili in vimini (che si possono spostare proprio come quelli di casa, e anche qui vi è proprio una scena a rimarcarlo) e un secondo dopo parte incurante del fatto (o forse l'autore non ha mai viaggiato in camper) che in movimento tutto ciò che non sta ancorato saldamente a terra dovrebbe sbattere e rovesciarsi? E... cosa più importante... viene spiegato dettagliatamente il modo di trasformazione in zombie buoni e zombie cattivi e in una scena queste regole vengono del tutto ignorate e vi è una trasformazione in zombie buono ma svolta nella modalità che avrebbe dovuto creare uno zombie cattivo? Davvero, come storia non sarebbe male ma personalmente queste carenze mi infastidiscono tanto.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è mi piace moltissimo, soprattutto amo la "cornicetta" ad effetto gotico che rimane stampata in rilievo.
Tra le cover straniere, ci sono:
La seconda (anche se meno bella della prima) è comunque la più adatta allo stile scanzonato del libro. E poi quel "tocco di giallo" è molto pertinente con la storia, mi piace!
Stile di scrittura: Scorrevole, semplice, al tempo presente in prima persona. Decisamente uno stile defaticante e piacevole, adatto alla trama
Idee alla base della storia: Come idee di base le ho trovate ottime. Amo l'ironia grottesca e si adatta benissimo ad un contesto "zombesco" :-) Lo sviluppo della storia avrebbe potuto essere migliore, così come l'attenzione ai particolari che ho trovato parecchio latente.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono descritti sufficientemente, non troppo approfonditi, ma ne sono comunque rimasta soddisfatta.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Non ho trovato refusi, edizione ben curata.
voto:
Acquisto consigliato? Consigliato ai giovani lettori e a chi vuole cimentarsi in una lettura di pura evasione atta a sdrammatizzare e "umanizzare" la figura degli zombie.