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Recensione: "Gli zombi non piangono"

Creato il 01 novembre 2012 da Ilary
Titolo: Gli zombi non piangonoTitolo originale: Zombies Don't CryAutore: Rusty FischerEditore: GiuntiCollana: YPagine: 368Prezzo: 12,00 €
TramaMaddy Swift è una studentessa normalissima e un po' imbranata, frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. La sera in cui Stamp finalmente la invita a una festa è anche quella in cui la sua vita cambierà per sempre. Perché è il suo primo fantastico appuntamento? Non esattamente. Quando Maddy, tutta agghindata, esce di casa, fuori piove a dirotto. Non trova la strada per raggiungere la festa e proprio quando crede di essere arrivata a destinazione viene colpita in pieno da un fulmine. Al risveglio, si trova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata. Ma il fango è l'ultimo dei suoi problemi. Sono quel buco fumante sulla testa, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto. Scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. E che la sua urgenza più impellente è mangiare immediatamente un cervello fresco, se vuole evitare il poco attraente processo di putrefazione. Aiutata da due compagni zombi, Maddy non solo imparerà a gestire la sua nuova identità, ma anche a difendere se stessa, il suo amore e tutta Barracuda Bay dallo Zombi Armageddon.
Recensione
Gli zombi non sono mai state le mie creature preferite, decisamente no. Infatti prima di questo romanzo, l'unico libro che avevo letto in cui erano presenti gli zombi è stato "Aftertime" (qui la recensione), che avevo letto più che altro perchè mi attirava l'ambientazione post-apocalittica e nel quale, comunque, gli zombi non erano i protagonisti. Inizialmente, "Gli zombi non piangono" non mi aveva colpita più di tanto, ma poi ho letto le prime pagine messe a disposizione e invece ha stuzzicato la mia curiosità. Perciò, eccomi qua con la recensione!Nel mondo immaginato da Rusty Fischer gli zombi vivono (si fa per dire :P) tranquillamente alla luce del sole insieme ai "Normali", cioè gli umani, e si dividono in due categorie: gli zombi per così dire "buoni", cioè quelli che cercano di integrarsi con gli umani, senza però rivelare il loro segreto, e che seguono delle precise regole dettate dai cosiddetti Anziani, e gli Zerker, cioè zombi malvagi che non rispettano le leggi, vogliono prendere il potere e scatenare l'Apocalisse Zombi.Della categoria degli zombi buoni fa parte anche Maddy, la protagonista del romanzo. Maddy ha diciassette anni, vive con il padre che fa il medico legale (ironia della sorte!), non è certo la più popolare della scuola, anzi ha una sola amica, Hazel, i ragazzi non la degnano di uno sguardo e per finire ha un'hobby decisamente singolare, riprodurre lapidi del cimitero con foglio e carboncino. Una notte le cose cambiano radicalmente per Maddy: finalmente un ragazzo si è accorto di lei, e non un ragazzo qualsiasi, bensì Stamp, il nuovo arrivato della sua scuola, un aitante, anche se un po' impacciato, giocatore di football, che la invita ad una festa. Può Maddy, che su Stamp ci ha già fatto un pensierino, lasciarsi scappare un'occasione del genere? Ovviamente no! E così, in barba alle regole del padre, e a un forte temporale, sgattaiola fuori di casa per raggiungere Stamp alla festa. Ma evidentemente la fortuna non è dalla parte di Maddy che viene colpita da un fulmine e si risveglia... zombi! Da quella fatidica notte tutto cambia per Maddy che ora mangia cervelli a colazione, deve nascondere la sua nuova natura a tutti e ha due nuovi amici, due zombi come lei, Dane e Chloe, che l'aiutano a districarsi nella sua non-vita. Oltre ai suoi problemi personali derivanti dall'essere uno zombi, Maddy deve anche affrontare questioni ben più gravi, in quanto gli Zerker stanno cominciando a farsi sempre più aggressivi e vogliono trasformare la popolazione in Zerker come loro. Sarà compito di Maddy e dei suoi amici fermare la follia degli Zerker...Devo dire, che a dispetto dei pregiudizi che avevo nei confronti di questo libro, l'ho trovato una lettura molto gradevole e divertente. Rusty Fischer è riuscito, con leggerezza e ironia, a rendere simpatiche creature solitamente tetre e a volte anche decisamente ripugnanti come gli zombi. Innanzitutto questo vale per la protagonista Maddy, che ha una verve ironica davvero spassosa e affronta la sua condizione di zombi cercando sempre di trovare un lato positivo in tutto e senza prendersi troppo sul serio. Ma non solo Maddy è un bel personaggio, prendete per esempio Dane, uno degli amici-zombi di Maddy: ecco, Dane è l'emblema di come uno zombi può essere un personaggio davvero adorabile! Dane è la versione zombi del bel tenebroso ma dal cuore tenero, e penso proprio che molte ragazze ne resteranno affascinate! ;)Il romanzo forse non sarà originalissimo per quanto riguarda la scelta della protagonista, cioè come accade in tanti YA, una ragazzina un po' "sfigatella", che vive all'ombra della "perfetta" Hazel, la solita falsa amica che la sfrutta per il suo tornaconto, (un personaggio davvero odioso!) che poi diventa l'eroina di turno, ma invece è sicuramente originale l'idea di dividere gli zombi in due categorie, la spiegazione di come si generano gli zombi, di come si combattono, tutte teorie che sicuramente non rientrano nei canoni della letteratura horror, ma che comunque sono pregevoli proprio per il fatto di essere stati inventate dall'autore ex-novo. Se devo fare una critica al romanzo, è che tutto si svolge piuttosto in fretta e, soprattutto nel finale, ci sono alcune spiegazioni un tantino confuse che mi hanno lasciato qualche dubbio. Non mi è piaciuto particolarmente nemmeno l'accenno di triangolo amoroso proprio nel finale, diciamo che è una scelta che si poteva anche evitare, ma probabilmente è funzionale ai fini del racconto, in quanto il finale di "Gli zombi non piangono" è aperto e chissà cosa ha in mente l'autore per Maddy nel prossimo libro.Certamente questo è un romanzo molto leggero, più adatto a un pubblico di adolescenti, che poi è il target a cui si rivolge l'autore, e lo si capisce anche dal linguaggio molto semplice e proprio adolescenziale, ma è stata comunque una lettura piacevole, un libro che si legge molto rapidamente e che è perfetto se cercate una lettura veloce e spiritosa, per qualche ora di sano relax e di risate assicurate!
Voto: ♥ ♥ ♥

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