Cos'è un film se non un contenitore di emozioni pronto ad esplodere in modo da influenzare la psiche umana talvolta in maniera positiva talvolta in maniera negativa? Beh se si ragione con questa premessa non si può far altro che accettare il fatto che Gravity è un capolavoro emozionale che non potrà che entrare di diritto tra le pietre miliari del cinema mondiale.
Da tempo oramai addetti ai lavori come James Cameron e Guillermo Del Toro (non due qualunque) hanno indicato questo titolo come un vero e proprio capolavoro della fantascienza ed in effetti i fattori ci sono tutti, una grandissima regia, un cast dal grandissimo impatto emozionale ed un aspetto grafico capace di aprire un nuovo capitolo nella storia degli effetti speciali.
Alfonso Cuaron è nella lista dei migliori talenti registici da un bel pò, se film come I Figli degli Uomini e Harry Potter e il Prigioniero di Azbakan hanno solo fatto intuire di che pasta è fatto questo artista, con Gravity si è finalmente capito che siamo davanti ad uno dei migliori registi dell'epoca contemporanea.
In Gravity c'è tantissimo di Cuaron, il regista impasta con le proprie mani una direzione perfetta fatta di inquadrature intelligenti e completamente coinvolgenti, un'aspetto emozionale mai visto prima ed un lavoro sceneggiativo di alta scuola che riesce a trasformare una storia non proprio interessante in un vero e proprio best sellers cinematografico.
Il lavoro svolto con l'ausilio delle migliori tecniche visive fa si che Gravity sia il punto di lancio verso il cinema del futuro, un primo passo verso ciò che Cameron con il suo Avatar ha solo lasciato immaginare ed aggiungerei, finalmente.
L'aspetto emozionale di Gravity è il vero punto forte, stati d'animo come ansia, tensione, paura ed in qualche occasione ilarità sono talmente ben legati l'uno all'altro da sembrare un'unica grande emozione capace di legare lo spettatore alle sorti dei protagonisti in maniera quasi cellulare, un'esperienza unica che vale la pena di vivere più di una volta.
Il sonoro è ottimamente gestito, nello spazio profondo c'è assenza di rumore, per questo il regista saggiamente ricrea un silenzio quasi surreale intorno ai protagonisti alternandolo nelle scene chiave con intermezzi musicali che non fanno altro che tenere lo spettatore sempre inserito all'interno della storia, così facendo la soglia di attenzione rimane sempre estremamente alta.
Sandra Bullock con questa interpretazione dimostra di essere ancora una volta una delle migliori attrici attualmente in circolazione, è obiettivamente difficile riuscire a recitare per mesi dentro una stanza senza gravità (eh si le riprese sono state più realistiche di quanto si potesse immaginare) eppure lei lo fa con una naturalezza unica, in aria di nominations agli Oscar il suo nome potrebbe anche timbrare nuovamente il cartellino, chissà.
In conclusione posso affermare di aver assistito alla proiezione di uno dei migliori film della storia fantascientifica al pari di cult come 2001 Odissea nello Spazio ed Alien, due mostri sacri che rimangono da sempre nell'immaginario collettivo, i migliori del genere.
Alfonso Cuaron entra con questo film di diritto nell'elitè dei migliori, il regista saggiamente realizza una storia che affonda le radici nell'animo umano strappando dalle viscere le emozioni più profonde, il tutto con una maestria da navigato.
Chiudo inoltre affermando che il 3D di Gravity è forse la migliore esperienza finora vissuta dopo quell'Avatar che ha permesso all'occhio umano di iniziare a familiarizzare con la tecnologia del futuro.
di Frenck Coppola