Recensione: "Green"

Titolo: Green
Titolo originale: Smaragdgrün
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio
Pagine: 428
Prezzo: 16,60 €
Trama & recensione
"Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino...
Si conclude con Green la "Trilogia delle gemme", una delle trilogie più divertenti, ben scritte e originali che mi sia capitato di leggere in questi ultimi anni. E pensare che ho tentennato un sacco prima di iniziare a leggere Red, il primo della serie, perchè pensavo che fosse il solito young adult infarcito di stereotipi e tragedie adolescenziali greche! Niente di più sbagliato!E Green è la perfetta conclusione di questa saga: tutti i misteri vengono risolti, tutte le tessere del mosaico vanno al loro posto e immancabile arriva anche il lieto fine!All'inizio del romanzo ritroviamo la nostra eroina, Gwendolyn, la dodicesima viaggiatrice nel tempo, con il cuore spezzato a causa di Gideon che l'ha lasciata dicendole che il suo sentimento per lei era tutta una finzione. Per sua fortuna Gwendolyn può contare sul conforto della sua amica Leslie che sa come tirarla su di morale, e sul simpaticissimo Xemerius, il demone doccione, che cerca di aiutarla a districarsi nei suoi problemi amorosi con le sue esilaranti battute. Ma Gwendolyn non può restare tutto il tempo a struggersi per amore; il suo compito infatti è quello di sventare i piani dell'infido Conte di St. Germain che vuole chiudere il cerchio dei dodici viaggiatori nel tempo per portare al termine il suo piano.Oltre a questo la giovane viaggiatrice nel tempo scopre finalmente qual è il suo legame con Lucy e Paul e anche un'importante verità su sè stessa.Tra viaggi nel tempo, cronografi spariti e ritrovati, rivelazioni inaspettate e colpi di scena, Gwendolyn, insieme a Gideon, si troverà al centro di una girandola di eventi che fornirà una degna conclusione a questa magnifica saga.Ho volutamente tralasciato di rivelare troppo della trama perchè se avessi detto qualcosa di più avrei probabilmente spoilerato particolari della storia che invece non voglio anticiparvi. Vi consiglio semplicemente di leggere la trilogia se non l'avete ancora fatto e lasciarvi trasportare dalla magica penna di Kerstin Gier in un viaggio continuo tra passato e presente che non mancherà di farvi divertire ed emozionare. Come nei precedenti volumi della saga, anche in Green troviamo la giusta commistione tra azione e romanticismo; un romanticismo che però non è stucchevole o non cade nel patetico come in molti romanzi di questo genere, ma che ha sempre quel fondo di ironia anche nelle scene che dovrebbero essere drammatiche ma ci strappano comunque qualche sorriso. Gwendolyn mantiene sempre la freschezza e la simpatia che l'hanno caratterizzata anche nei libri precedenti, e nonostante in Green la giovane viaggiatrice nel tempo passi molto del suo tempo a crogiolarsi nelle sue sventure amorose con copiosi pianti (tanto che Xemerius la soprannomina "fontana da camera" xD), lo fa sempre in modo assolutamente autoironico e non si autocommisera scadendo nel patetico.In generale, oltre ai protagonisti, tutti i personaggi sono ben tratteggiati nel loro carattere e nella loro peculiarità, sia quelli per quanto riguarda quelli principali che quelli secondari. A proposito dei personaggi secondari, uno di quelli che in Green spicca tra tutti gli altri è Leslie, la migliore amica di Gwen, che viene ad assumere un ruolo quasi di "spalla" della protagonista, rivelandosi un prezioso aiuto grazie alla sua sagacia.Se proprio devo trovare una pecca a Green è il fatto che il finale forse è stato un po' affrettato, mi aspettavo qualcosa di più come conclusione di questa trilogia.A parte questo però devo dire che Green è stata una lettura coinvolgente ed emozionante, tanto che mi sono ritrovata ad aver letto un centinaio di pagine senza rendermene conto per quanto ero presa dalla storia! E adesso che la trilogia si è conclusa mi mancheranno tutti i personaggi che ne hanno fatto parte: Gwendolyn, Gideon, Xemerius, Leslie e persino Charlotte, anche se era davvero antipatica! Mi sento assolutamente di consigliarvi di leggere tutti e tre i libri: non pensate che siano libri che possono piacere solo agli adolescenti... io non sono più una ragazzina, ma questi romanzi mi hanno appassionato e divertito come pochi!
Voto: ♥ ♥ ♥ ♥ ♥