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Recensione green zone

Creato il 10 aprile 2010 da Jeffsoftly
locgreezo

Locandina 'Green Zone'

VOTO: 6.7

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E anche Matt Damon vestì i panni di un soldato americano.

Dal regista degli ultimi due ‘Bourne‘ e di ‘United 93‘, Paul Greengrass, eccovi la rappresentanza cinematografica del libro di Rajiv Chandrasekaran, ‘Imperial Life in the Emerald City: Inside Iraq’s Green Zone‘. Questa sceneggiatura non originale è veramente molto interessante. In essa, il giornalista indiano elabora una teoria molto interessante e che viene condivisa da tantissime altre persone, secondo cui gli States hanno cercato solamente una scusa convincente per attaccare l’Iraq e catturare Saddam Hussein (in questo caso, il possesso di armi di distruzione di massa da parte degli iracheni). Ma su questo sicuramente noi comuni mortali non sapremo mai la verità (chissà cosa c’è sotto… oltre all’oro nero di cui l’Iraq è ricco).

La regia amatoriale di Greengrass (nominato all’oscar come miglior regista con ‘United 93′), ad inizio film è un pò confusionaria ed in alcuni frangenti non l’ho trovata molto adatta alle rispettive scene. Avrei preferito una regia più statica. Dopo ‘Generation Kill‘ e ‘The Hurt Locker‘, questo è il terzo film consecutivo di guerra girato amatorialmente che vedo e forse anche questo mi ha pesato un pò. Tuttavia il film scorre molto bene, non annoia ed è da seguire molto attentamente, perchè come ho già detto, la cosa migliore del film è la sceneggiatura non originale. Buona visione.



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