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Recensione: Half Bad di Sally Green

Creato il 15 marzo 2014 da Susi
Recensione in Anteprima!

Recensione: Half Bad di Sally Green Titolo: Half Bad Autore: Sally Green Serie: Half Life #1 Editore: Rizzoli Trama: In una Londra contemporanea e alternativa dove la magia esiste, Incanti bianchi e neri combattono una guerra millenaria e spietata. Appartenere a un fronte definisce il proprio ruolo nel mondo, decreta i nemici, garantisce compagni e alleati. Nathàn vive in una zona grigia: figlio di un'Incanto Bianca e dell'oscuro più crudele mai esistito, spaccato a metà, vessato dalla sorellastra con cui è cresciuto, controllato dal Concilio che non si fida di lui, in perenne bilico tra le due facce della sua anima. Nathan in realtà è soltanto molto solo, e spaventato: intrappolato in una gabbia, ferito e in catene, deve fuggire prima del suo sedicesimo compleanno, o morirà. E anche se non vuoi lasciarti andare, è difficile rimanere aggrappati alla metà bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, e forse nemmeno della ragazza di cui ti sei innamorato.


La mia recensione
Voto: 5 Stelle
Come sempre si tratta di una recensione Spoiler Free
Che io stia qui a scrivere questa recensione alle due di notte, subito dopo aver terminato la lettura e con gli occhi che mi si chiudono e un dolore lancinante alla spalla sta a significare solo quanto intensamente abbia amato questo libro e quanto immensa sia la mia voglia di parlarvene a mente calda per riportare tutte le mie impressioni nel modo più autentico possibile. 
Non nego che l'incredibile pubblicità e le varie opinioni che lo dipingono come il nuovo Hunger Games mi hanno spinto ad avvicinarmi alla lettura.
Il paragone con Hunger Games è un paragone rischioso da fare, soprattutto per le aspettative che richiama, ma scoprite leggendo il libro che è l'unico possibile: così come il libro della Collins si proponeva come un nuovo spiraglio nella letteratura YA, una rivoluzione che ha dato vita al grande filone che è oggi il genere Distopico, il libro di Sally Green è la nuova miccia in grado di innescare un nuovo fuoco nel genere Urban Fantasy, senza sconvolgere le regole del gioco ma portando incredibile innovazione. 
Il mondo creato dalla scrittrice Inglese è, infatti, lo sviluppo di una società di streghe che vive nascosta agli occhi dei comuni mortali, la cui vita è manipolata e controllata dal “Consiglio” che seppur si professa come portatore di pace e giustizia non fa altro che rimaneggiare nelle sue mani le leggi a suo volere. Si dipinge così davanti agli occhi del lettore una vera Distopia che viene isolata e nascosta nel mondo come lo conosciamo noi, ma non per questo meno cruda e vera nella rappresentazione. Da come per ricreare una Utopia possa nascere una Distopia. 
Questo è stato senza dubbio una delle caratteristiche che più ho amato del libro, una calma apparente che nasconde le crudeltà di una società ingiusta e bigotta e dei soprusi delle persone indifese. 
Da qui uno dei temi trattati che di più mi hanno colpita, che più mi hanno portato a riflettere, passando ore e ore a pensarci: il sottile filo la giustizia.  Si parla spesso di giustizia, del volere il bene per tutti, ma non ci si sofferma mai, o forse senza troppa attenzione, a quanto sia sottile il filo della giustizia, quanto basti un piccolissimo passo per allontanarsi dalla retta via e commettere, in nome di quella che si chiamava giustizia, dei soprusi e le più atroci delle ingiustizie. 
Questo è Half Bad, un racconto di un ragazzo che vive la sua vita da emarginato, da outcast, e il suo lottare per quella vita che non ha mai avuto, quella libertà che lotta con le unghie e con i denti per riottenere. 
Half Bad è la storia di Nathan, il racconto in prima persona della sua vita, vedremo e vivremo la sua infanzia, i primi dolori, le prime angherie e con l'inizio dell'adolescenza la sua reclusione e successivamente la sua fuga. 
Nathan è un ragazzo che amerete dal primo istante, un ragazzo intelligente ma taciturno e riservato, un ragazzo incredibilmente sensibile che in tutta la sua vita ha solo e sempre cercato qualcuno che lo amasse, che lo accettasse senza riserve e che credesse in lui, nel suo cuore.  È un ragazzo che cerca se stesso, che non vuole farsi condizionare dalla sua eredità e che lotta per avere le stesse opportunità e le spesse possibilità che vengono concesse ai suoi coetanei.  Nathan non è il solito protagonista che si incontra nei libri YA, non è bello, non è sveglio o incredibilmente furbo, è un ragazzo che ragiona con il cuore, che fa scelte azzardate, ma forse sono queste le caratteristiche che me lo fanno amare: è un ragazzo comune, un ragazzo con il quale è facile identificarsi e che ti avvince perchè ti prende nello stomaco perchè come lui lotti e affronti la vita per far avverare i tuoi desideri, e così ti ritrovi a leggere e divorare il libro perchè devi leggere e scoprire che lui vale e che l'indomabile voglia di vivere non può essere messa a tacere. 
Antagonisti crudeli e spietati fanno la loro comparsa, personaggi che spaventano e che incutono timore, ad altri che incuriosiscono, ad altri che non puoi fare a meno di amare e voler continuare a leggere, ed altri che hanno saputo farsi rivalutare in corso d'opera. 
Il punto vincente dell'opera però rimane la storia, quella meramente legata al ramo Urban Fantasy del libro. Half Bad è la storia di streghe buone e streghe cattive come non avete mai letto altrove, è uno storia che non posso che definire strana, ma quel starno che incuriosisce e che intriga e che ti porta a proseguire la lettura con curiosità e passione crescente. 
Ma c'è del Romance? Durante la lettura mi è stato chiesto da più voci, e si c'è del Romance ma state ben attenti: Nathan è un adolescente, e sinceramente durante la lettura leggere del romance all'interno della storia sarà l'ultimo dei vostri pensieri ve lo posso assicurare! 
I tempi di narrazione sono usati sapientemente dalla scrittrice che sa scegliere con cura quando rallentare o quando accelerare la storia, quando soffermarsi a raccontare e descrivere o quando sorvolare e passare oltre. Lo stesso vale anche per i temi trattati: si passa da temi importanti a scene leggere e divertenti in grado di smorzare la lettura. 
Half Bad è un libro ricco di avvenimenti e di azione, pieno di storie secondarie, di intrecci e segreti che rendono la lettura una continua scoperta ed emozione, un libro colmo di luoghi da visitare e scoprire insieme al protagonista nell'avventura che sarà, poco ma sicuro, uno dei libri YA più belli di questo 2014 (e siamo solo a Marzo!).
Half Bad è un libro commovente, okay è vero che sono una ragazza dal cuore tenero ma in questo libro le tematiche trattate sono toccanti e per quanto si possa parlare di Urban Fantasy questo è un libro che rappresenta al meglio quanto sia difficile per un ragazzo, soprattutto per un ragazzo diverso, essere accettati così come si è, e quanto è duro lottare senza potersi fidare di nessuno.  La sensibilità del lettore inoltre è messa alla prova non solo per le tematiche ma anche, e soprattutto per quelle scene tipiche da Distopico che rappresentano i soprusi e la brutalità e ingiustizie subite dal protagonista. 
Half Bad è un libro raccontato senza mezzi termini, vero fino al midollo, che ti colpisce al cuore e che tiene incatenato alle pagine anche quanto te ne stacchi perchè ti entra nei meandri della testa, in ogni singolo pensiero, in ogni singola azione.  È un libro che non si dimentica facilmente per la storia ma soprattutto per la bellezza con cui è raccontato, ci sono stili poetici, mi viene da indicare Tahereh Mafi, o altri capaci e toccanti come quello di Marie Lu, ma lo stile di Sally Green è vero e semplice e umile così come la storia che racconta, uno stile che ti immerge completamente nella lettura, che ti unisce al protagonista e che ti proietta nella storia come un silenzioso osservatore.  È uno stile emozionate capace di ricreare sulla tua pelle ogni singola sensazione che si vive nel libro, dalla paura all'ansia, dalla felicità all'amore, dal dolore alla sofferenza.  È uno stile semplice e diretto, ma che come una freccia che colpisce il centro è capace di essere più pericolosa di qualsiasi altra arma.  Ancora più strabiliante se si pensa che questa è l'opera prima dell'autrice e primo libro di una serie.
Per fortuna il finale è un finale senza Cliffhanger, che ti lascia sì una voglia matta di leggere Half Wild, secondo libro della trilogia Half Life, ma che ti lascia quella sanità mentale per arrivare integro alla data di pubblicazione. È un finale che ti da speranza e la voglia di ricominciare, una irrefrenabile voglia di vivere. 
Ci sono libri per i quali sai già dalle prime pagine che ti cattureranno il cuore e l'anima e Half Bad è uno di questi. Dalle primissime pagine ho adorato lo stile, la storia e il protagonista e sentivo a pelle che questo libro aveva tutte le carte in regola per essere un successo e non sono stata delusa: Half Bad è uno di quei pochi libri di cui sei sicuro del voto da dargli fin dall'inizio. 
5 Meritatissime Stelle per un libro che mi ha incantato e non solo.
Note: Il libro è stato opzionato dalla Fox nel 2013, solo un mese dopo l'acquisto del manoscritto da parte della CE; In lingua Inglese il libro è stato pubblicato il 4 Marzo mentre da noi in Italia sarà disponibile dal 19 Marzo; Il libro già è stato venduto in ben 45 Paesi;
Aneddoto durante la lettura: Ho avuto serie problemi a ricordare il nome giusto, ho passato dal chiamare questo libro Half Blood, poi Bad Blood e solo ad inizio lettura sono riuscita a ricordare il nome esatto xD
Grazie alla Rizzoli per la Copia fornita in Anteprima per la recensione.
- A presto Susi

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