Recensione Hollywood Party

Creato il 02 luglio 2011 da Masedomani @ma_se_domani

La prima volta che vidi questo film avrò avuto 10 anni o poco più, e lo trovai divertente; ma è stato solo rivendendolo adesso che mi sono reso conto della grandezza di questa divertentissima commedia. Grandezza dovuta al fatto che, guardandola ora, ho potuto notare la notevole influenza che ha avuto sui film comici e le commedie successive, influenza che dura tutt’ora.  Prendiamo il protagonista, una via di mezzo tra Mister Bean ed i personaggi principali di film parodia quali “Una pallottola spuntata” e “Hot Shots”: chi può non notare che la caratterizzazione di questi personaggi è palesemente ispirata al protagonista di Hollywood Party, interpretato dal grandissimo Peter “Isp. Clouseau” Sellers? Ovviamente il livello è ben differente, in quanto il soggetto in questione è “vero”, non assurdo ed estremo, e sia Sellers che il regista Blake Edwards ci offrono una comicità non demenziale, ma alquanto surreale, e ad apparire demenziali possono risultare piuttosto le singole azioni compiute dal protagonista. Il tutto con una tale coerenza da far in modo che le stesse non risultino gag fini a se stesse, quanto piuttosto l’inevitabile disastro compiuto dal maldestro (ma tenero) protagonista in ogni sua azione, così che a spiccare è proprio il surreale attore indiano interpretato da Sellers, in un contesto di (apparente)  e noiosa “normalità”.

Come dicevo, la coerenza è un punto forte del film: le scene comiche non sono, come in altri film successivi, forzate e messe lì “a caso”, ma sapientemente inserite nello svolgersi della storia e rese come la inevitabile conseguenza di ciò che il protagonista, meravigliosamente caratterizzato, non può fare a meno di “creare”, qualsiasi cosa faccia. Tutto ciò rende il film una commedia condita da una comicità irresistibile, “dosata” con maestria, che lo rende divertentissimo, ma anche intelligente. Da citare anche l’imprevedibile finale “onirico”, che a ritmo di musica trasforma ormai completamente il clima serioso e bigotto di villa ed invitati in un delirio che ricorda un po’ l’atmosfera da musical del “Rocky Horror Picture Show”.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Books to Movies: News da Hollywood #12

    Books to Movies Alcune news circa le prossime produzioni di Hollywood Ritorna News da Hollywood! Completato lo script per La sedia d'argento, quarto libro... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Susi
    CULTURA, LIBRI
  • La regola del gioco

    (Kill the messenger)di Michael Cuesta (Usa, 2014)con Jeremy Renner, Rosemarie DeWitt, Mary Elizabeth Winstead, Paz Vega, Barry Pepper, Ray Liotta, Andy Garcia,... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Kelvin
    CINEMA, CULTURA
  • Sul “mancato arresto” del presidente sudanese

    Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 ::::   Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Eurasia
    CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ
  • BIGLIETTO DI TERZA CLASSE di Silvia Pattarini

    Oggi vi presento un romanzo che mi ha commosso, conquistato, entusiasmato e del quale serberò sempre un bellissimo ricordo.Sono tanti gli spunti di riflessione... Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Linda Bertasi
    CULTURA, LIBRI
  • La Cerca

    Esiste un elemento comune a ogni generazione, una trasposizione del rito di passaggio da bambino ad adulto in chiave moderna: il lavoro. Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Signoradeifiltriblog
    ARTE, CULTURA
  • La regola del gioco (2014)

    Come pubblicizzano durante i trailer, quest'estate cinematografica dovrebbe essere particolarmente ricca e tra gli altri film che vengono citati nel corso di... Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Babol81
    CINEMA, CULTURA