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Recensione: "I Cavalieri del Nord" di Matteo Strukul

Creato il 09 gennaio 2016 da Francikarou86
Recensione:
Buonasera, miei cari lettori!^^Sono qui per parlarvi, finalmente, del romanzo di Matteo Strukul, "I Cavalieri del Nord". Si tratta di una storia molto bella e complessa che mi ha completamente conquistata. Non a caso il libro è finito nella Top Ten dei romanzi più belli letti nel 2015. Matteo Strukul è stato per me una vera scoperta. Mi sono innamorata del suo stile, ma soprattutto del suo romanzo così appassionante, che non esito a consigliarvi e che spero avrà presto un seguito!
I Cavalieri del Norddi Matteo Strukul
Recensione:
Prezzo: 16,90 euroPagine: 433Genere: storico, fantasyEditore: Multiplayer.it EdizioniData di pubblicazione: 22 Ottobre 2015
Salvato, ancora bambino, in una notte di luna e lupi, Wolf è diventato un giovane cavaliere Teutone. Cresciuto sotto la guida di Kaspar von Feuchtwangen, suo mentore e maestro, il ragazzo intraprende insieme ad altri settanta cavalieri crociati, un lungo viaggio dalla Russia alla Transilvania per raggiungere e difendere il castello di Dietrichstein, ultimo avamposto della fede cristiana in una terra ormai in preda a orde di barbari e diaboliche forze oscure. Lungo la via, fra terre addormentate in un inverno infinito, Wolf incontra Kira, che tutti credono una strega, ma che in realtà nasconde una storia di ribellione e violenza nei bellissimi occhi color temporale. La sua è una presenza che getta scompiglio nella schiera Teutone, poco avvezza alla presenza femminile, e che reagisce con sospetto e rabbia, ritenendo la donna responsabile delle molte sventure che costellano il lungo viaggio. Ma niente è come sembra nell’Europa del 1240. Fra magia e religione, passioni e tradimenti, Wolf conoscerà se stesso attraverso il sacrificio e il coraggio fino ad affrontare una terribile guerriera che si fa chiamare La Madre dei Morti, un diabolico negromante e un re senza corona, mentre l’amore per Kira martella il cuore aprendo ferite: perché Wolf è un cavaliere dell’Ordine e la Regola proibisce di amare una donna, soprattutto quando è una creatura irresistibile. A meno che…
<<Wolf.
Kira.
Fu pensando a loro che a Kaspar venne in mente un'analogia sorprendente, quasi incredibile, che forse, davvero, non poteva essere figlia del caso. Entrambi erano sopravvissuti ai lupi.>>
Recensione: E' vero, ci ho messo un secolo a pubblicare questa recensione, mi è mancato il tempo e mi sono mancate le parole. Ogni volta che mi trovo davanti a qualcosa di tanto bello, tendo sempre a rimandare, sperando, chissà, che mi venga l'illuminazione e riesca a trovare le parole giuste per convincervi a comprare senza esitazione il suddetto libro. Ma più ci rimugino sopra, peggio è. Così, eccomi qui a parlarvi, senza più tergiversare, di questo romanzo, sperando di suscitare in voi abbastanza curiosità da spingervi a leggerlo e a desiderare come me un seguito! Perché, credetemi, questo libro vale davvero la pena di finire nelle mani di ogni lettoreI Cavalieri del Nord si è conquistato tutta la mia attenzione grazie ad una cover pazzesca, di grande impatto (frutto di un fantastico concorso grafico), e quando ho scoperto di cosa parlava il romanzo ne sono rimasta affascinata e ho desiderato immediatamente leggerlo. Ho avuto l'occasione grazie alla Multiplayer Edizioni, che mi ha permesso anche di partecipare al blogtour, di conoscere meglio il romanzo e di amarlo fino in fondo. Ho intervistato Strukul (QUI) che ho scoperto essere di grande carisma e molto preparato, un autore di cui sicuramente mi piacerebbe leggere anche altro in futuro.
Recensione: Tra leggende, folklore e superstizioni, tra scenari cupi e magnifici, distese di neve e cieli stellati, si inserisce la storia raccontata da Matteo Strukul, una storia che incanta e avvince, come capita solo con le grandi storie, quelle più epiche e indimenticabili. L'autore unisce elementi storici ad elementi fantasy, che poi altro non sono che parte del repertorio di superstizioni del periodo in cui il romanzo è ambientato, il 1240. Un'epoca oscura e al contempo affascinante fa da sfondo a questo romanzo eccezionale, un Medioevo gotico e suggestivo, riprodotto con fedeltà e devozione dall'autore, che ha anche avuto il privilegio di visitare le terre da lui descritte. Si percepisce, infatti, tra le pagine, una passione intensa, non solo per l'argomento scelto, ma anche per il periodo trattato e per ogni dettaglio che si inserisce in tale contesto. L'autore non ha lasciato nulla al caso, approfondendo le sue ricerche e regalandoci un romanzo completo sotto tutti gli aspetti, scritto in maniera impeccabile e raffinata, con dialoghi potenti e molto curati. Un vero e proprio capolavoro, firmato da un autore italiano di cui mi auguro sentiremo parlare ancora a lungo.
Wolf, il protagonista del romanzo, è un cavaliere teutone e, insieme al resto dei suoi compagni, sotto la guida del mentore Kaspar von Feuchtwangen, intraprenderà una missione che lo porterà fino in Transilvania, dove risiede l'ultimo avamposto cristiano da difendere dai barbari. Il viaggio rappresenterà per lui un cammino di crescita e formazione, sotto la guida di colui che lo trovò da piccolo in mezzo ai lupi e, prendendolo con sé, lo addestrò come uno dei suoi cavalieri, gli insegnò la disciplina e gli impartì i principi di fede cristiana che sono il fondamento dell'Ordine cui appartiene. Sarà l'occasione giusta per dimostrare il suo valore, per mettere in pratica gli insegnamenti di Kaspar, ma anche un modo per conoscere più a fondo se stesso e realizzarsi, per portare a compimento il suo destino, un destino iniziato quella fredda notte di luna e lupi, che chissà dove lo porterà.
Recensione: Lungo il cammino farà la conoscenza di Kira, una donna bellissima che deciderà istintivamente di salvare da una punizione troppo crudele e ingiusta. La donna diventerà compagna di viaggio dei cavalieri teutoni, ma la sua presenza non sarà benvoluta da tutti, dal momento che la maggior parte di loro sospetta si tratti di una strega.  Wolf, nonostante le maldicenze e le strane, inquietanti vicende che si susseguono durante il viaggio, è affascinato dalla ragazza, ma la sua appartenenza all'Ordine dei Teutoni gli impedisce di provare ed esprimere qualunque sentimento verso di lei. E così se ne innamora in segreto, dentro di sé, lì dove nessuno può impedirgli di provare attrazione per una donna, di ammirarla, di desiderarla, tranne la sua coscienza, che lotta tra la voglia di concedergli quelle emozioni nuove e inspiegabili e il radicato desiderio di tener fede ai dettami del suo Ordine. Kira, dal canto suo, sente un'immensa riconoscenza nei confronti di Wolf, il ragazzo che si è gettato a salvarla dalla gretta malvagità di un uomo di fede, mettendo da parte per un attimo tutti i suoi doveri verso quella rigida Regola che guida la sua esistenza e guadagnandosi il rimprovero di Kaspar, l'uomo che più di tutti non vorrebbe mai deludere. Wolf è l'unico che la faccia sentire a suo agio, l'unico che non la giudica e il modo in cui la guarda, il modo in cui le parla, la convince di essere al sicuro al suo fianco. Anche se Kira non è esattamente una donna che ha bisogno di essere protetta... Due personaggi intensi e molto complessi quelli creati da Strukul, che si rivelano al lettore poco alla volta, avvinghiandolo tra le spire dei loro dolorosi passati, delle loro straordinarie storie, delle loro gesta. Un ragazzo con un passato buio ma con un animo profondamente nobile e puro. E una ragazza di una bellezza sconvolgente, talmente bella da indurre chiunque in tentazione. E' il simbolo del peccato e della dannazione, ma è anche il personaggio più sorprendente. Kira è coraggiosa, abile e intelligente, ha la capacità di leggere l'animo umano e percepisce il candore di Wolf in una maniera che la destabilizza e la affascina allo stesso tempo. Lui rappresenta una novità ai suoi occhi, un uomo che non credeva potesse esistere. Ho ammirato il modo in cui l'autore è riuscito a rapportare due personaggi tanto diversi, facendoli poi sembrare così simili, così vicini, così affini. Entrambi hanno avuto un'infanzia ed un'educazione dura, fatta di guerra e sangue. Entrambi hanno imparato a lottare per sopravvivere. Ed entrambi desiderano, in fondo al loro cuore, qualcosa che non sanno nemmeno definire, una libertà quasi impossibile da conquistare, un destino giusto, che li riscatti di tutto ciò che hanno patito. Il destino che due come loro meritano ma non sanno ancora di meritare.
Recensione: Mi sono soffermata a parlare dei due protagonisti, ma Strukul dona ai suoi lettori un'ampia rosa di personaggi interessanti. Oltre il già citato Kaspar, guida integerrima e maestro pressoché infallibile, non posso non citare anche lei, la Madre dei Morti, uno dei personaggi più intriganti di cui mi sia mai capitato di leggere. Sia ben chiaro, non parliamo di un personaggio positivo - non potrebbe mai esserlo una donna con un appellativo tanto macabro - eppure, per quanto rivesta il ruolo di una guerriera spietata e sanguinaria, l'autore riesce a mostrarci alcuni spiragli della sua anima e a farci comprendere i motivi della sua mostruosità. E' una nemica feroce e diabolica, ma altrettanto perverso è il personaggio del Kam, L'Uomo dei Sogni e delle Lacrime, un negromante dall'aspetto raccapricciante, che renderà più arduo e sgradevole il viaggio dei cavalieri. Misteriosi i suoi intenti, terrificanti le sue azioni, le sue conoscenze, le sue capacità. Il Kam rappresenta il male nella sua più  inquietante accezione. Sono questi e molti altri i personaggi e gli elementi che troverete nel romanzo. Battaglie epiche, combattute tra neve e sangue. Follia, violenza, magia, oscurità, tradimenti, ma anche onore, lealtà, coraggio e amore. Matteo Strukul non ci risparmia nulla, offrendoci un romanzo ricco e straordinario, in cui dei valorosi cavalieri sfideranno le sorti più infide pur di affermare il loro valore e salvare l'ultimo baluardo della loro fede. I Cavalieri del Nord è un romanzo che trasuda maestosità e grandezza, è un'opera imponente, frutto di un lavoro ossequioso e perfetto. E pure riesce ad arrivare al cuore del lettore, a trascinarlo nelle sue vicende, a fargli vivere la tensione di una guerra e di un amore che risultano indimenticabili. Un romanzo che accende di emozioni, che sorprende e lascia a bocca aperta. Strukul seduce il lettore con la sua gotica Transilvania, con la sua storia che, con maestria e logica inconfutabile, mescola realtà e fantasia. Un autore che è una rivelazione, un romanzo che è un piccolo gioiello. Adesso non resta che sperare in un seguito, perché ho proprio voglia di immergermi nuovamente nelle fredde e magiche atmosfere del mondo creato da Matteo Strukul. Multiplayer Edizioni, non deludermi!
Recensione:
Voto: 5 tazzine! Una delle storie più intense e complesse mai lette. Super consigliato!
A presto!
xoxo
Recensione:

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