Recensione: I piaceri della notte
Creato il 23 maggio 2015 da Miriam Mastrovito
@miriammas
Titolo: I piaceri della notte
Serie: I guardiani dei sogni vol. 1
Autrice: Sylva Day
Editore: Harlequin Mndadori
Prezzo: 14,90 (prezzo web: 12,67)
Descrizione:
In un mondo parallelo al nostro, i Guardiani dei Sogni combattono contro gli Incubi per salvaguardare gli umani.
La bella Lyssa Bates non sa di essere una pedina importante
in
questo gioco. Quello che sa è che nei suoi sogni le appare un uomo
passionale e virile, che le dona piaceri indicibili. Quando il
protagonista di quei torridi amplessi si presenta alla sua porta, Lyssa è
sempre più turbata. Lui è l’aitante Aidan che combatte le sue battaglie
e cerca di vincere anche l’istinto che lo porta a proteggerla, ad
amarla... Ma il mistero s’infi ttisce: qual è il vero motivo per cui
Lyssa è in pericolo? In una lotta senza esclusione di colpi in cui il
confi ne tra nemici e alleati è sempre più labile, il vero rischio è non
riuscire a salvare una passione per cui vale la pena tentare il tutto
per tutto.
L'autrice:
Sylvia Day è
autrice bestseller n.1 nella classifi ca del New York Times, ha scritto
oltre 20 romanzi vincitori di molti premi e venduti in più di 40 Paesi.
È al vertice delle classifi che in ben 28 Paesi, con oltre 16 milioni di copie vendute.
La sua Crossfi re Series è stata opzionata per una serie televisiva da Lionsgate.
Per Harlequin Mondadori ha già pubblicato il bestseller Afterburn/Aftershock.
La mia recensione:
L’uomo
dei sogni è quasi un archetipo dell’immaginario romantico femminile. Chi di noi
non ha mai fantasticato su un essere in grado di rispecchiare in pieno tutte le
nostre più ardite aspettative? Un uomo che incarni alla perfezione i nostri
gusti estetici, dolce, virile, rassicurante ed eccitante al tempo stesso… Il
più delle volte si tratta di ideali destinati a rimanere disancorati dalla
realtà, ma se così non fosse?
Lyssa
Bates, che di giorno non ha ancora trovato la sua anima gemella, quasi ogni
notte, sogna il suo uomo perfetto. Bruno, occhi chiari, fisico scultoreo e
imbattibile in materia di sesso. Eh sì, perché i suoi sono sogni erotici, bolle di
puro piacere sospese nello spazio della notte nelle quali ogni sua fantasia più
proibita può trovare appagamento.
Fin
qui, nulla da invidiare, finché siamo in campo onirico, tutte possiamo
concederci ciò che più desideriamo, senza esclusione di colpi.
Per
Lyssa però le cose stanno diversamente, perché l’essere sublime che allieta le
sue notti non è semplicemente una proiezione del suo inconscio. Aidan Cross
esiste davvero, sebbene abiti un’altra dimensione.
Il Crepuscolo:
si chiama così il mondo parallelo da cui proviene. Quando irrompe nei sogni delle
terrestri è perché sta svolgendo il suo compito di Guardiano dei sogni, ossia
vegliare su di loro e tenere alla larga gli Incubi.
Ben
presto, tuttavia, si scoprirà che Lyssa non è un’umana come tutte le altre, ma
è la Chiave, ovvero una creatura alla
quale i Guardiani danno la caccia da tempi immemorabili perché, secondo
un’antica profezia, è in grado di distruggere entrambi i mondi. Appresa questa
terribile verità, gli abitanti del Crepuscolo
si prefiggono di ucciderla per scongiurare il pericolo, però per Aidan è troppo
tardi: lui è innamorato della sua protetta ed è determinato a opporsi a questo
destino con ogni mezzo.
Vi
confesso che da appassionata di fantasy, inguaribilmenteattratta dal mondo dei sogni e dalle dimensioni
parallele, ho trovato l’idea di fondo irresistibile.
Leggendo le prime pagine ho avuto quasi la sensazione che l’autrice stesse
dando corpo a una mia fantasia – erotica e romantica nel contempo −ed è stato elettrizzante. I piaceri della notte si prospettava
come una favola per adulti in grado di combinare a meraviglia fantasy ed
erotismo.
Purtroppo,
la sensazione di ebbrezza non è durata molto e andando avanti si è trasformata
in delusione.
Il
fatto che la componente erotica occupi un ruolo preponderante nei romanzi di
Sylvia Day non è una novità; avendo letto qualcos’altro di suo, ero preparata a
un’abbondanza di scene di sesso esplicito, e da questo punto di vista, posso garantire
che la sua cifra stilistica – piaccia o no – rimane perfettamente
riconoscibile.
Il
problema, dal mio punto di vista, è che la cura e lo spazio dedicati in questo
romanzo alla parte erotica, non trovano corrispondenza nella sua parte
paranormal, gestita con più superficialità, in maniera, a tratti, confusionaria
e sbrigativa.
Se
i momenti in cui Lyssa e Aidan si dedicano ai piaceri della carne (in realtà
accade ogni volta che si avvicinano) sono tantissimi e descritti con dovizia di
particolari, non può dirsi altrettanto per le descrizioni del Crepuscolo – mondo immaginario di
incredibile fascino che rimane appena abbozzato – né dei momenti in cui,
teoricamente, dovrebbero collocarsi le risposte ai mille dubbi che in corso di
lettura si affastellano nella nostra mente, circa il ruolo di Lyssa,
l’attendibilità della profezia e le possibilità di eluderla.
In
alcuni momenti ho avuto come l’impressione che l’impianto paranormal fosse, un
mero contorno ideato per abbellire una storia incentrata, in realtà, solo sul
sesso.
Ecco,
è questo squilibrio che mi ha delusa. Personalmente avrei preferito qualche
amplesso in meno e qualche risposta o approfondimento in più.
Trattandosi
del primo capitolo di una serie non è da escludere che nei prossimi capitoli la
Day “corregga il tiro”, sinceramente me lo auguro perché, ripeto, il mondo
fantastico qui appena tratteggiato mi è sembrato ricchissimo di potenzialità e
sarebbe un peccato lasciarle inespresse.
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