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Recensione "I segreti di Coldtown" di Holly Black

Da Glinda
"I segreti di Coldtown", romanzo autoconclusivo di Holly Black di genere urban fantasy, horror e post-apocalittico in salsa YA,mi ha stregata. E' una lettura di classe, dark e originale che non deluderà i fan del genere.
Data di pubblicazione: 22 Ottobre 2014
Editore: Mondadori Chrysalide
Titolo: I segreti di Coldtown
Traduzione: E. Costantino
Autrice: Holly Black
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 444 
Il mio voto:
Ti svegli la mattina dopo una festa: sei stesa in una vasca da bagno, la tenda tirata, intorno un profondo silenzio.Gli altri staranno ancora dormendo? Quando ti alzi e giri di stanza in stanza, scopri che durante la notte è successo qualcosa di tremendo. Legato a una sedia, trovi un misterioso ragazzo dagli occhi rossi. Vicino a lui, vivo e ammanettato, c'è Aidan, il tuo ex: appena provi a liberarlo, ti assale in preda a una fame atavica.Tutto questo non è normale, neppure se ti chiami Tana e sei nata in un mondo molto simile al nostro, un mondo in cui le persone si trasformano in mostri assetati di sangue e vivono confinati nelle Coldtown. Li chiami vampiri, ma potrebbero avere anche altri nomi. Molti di loro sono celebrità, li trovi ogni sera in televisione: tutti i canali trasmettono in diretta le loro feste più trasgressive. Ora non puoi più evitarli, e hai solo ottantotto giorni per salvarti: ma a quanto sei disposta a rinunciare per tenere in vita ciò che non vuoi perdere?


La mia recensione
Una volta un mio maestro mi disse che la misericordia è una sorta di dolore e che, poiché il male è causa di dolore, il male è anche causa di misericordia. Pensai che quel maestro fosse vecchio e crudele e forse lo era veramente, ma ora capisco anche che aveva ragione. Da  "I segreti di Coldtown"

Chi pensa che le belle storie sui vampiri non si trovino più, dovrebbe ricredersi, perché Holly Black e il suo "I segreti di Coldtown" dimostrano esattamente il contrario
I motivi per scegliere di non resistere a questa lettura sono molteplici e nessuno tra questi è scontato: si tratta di un libro autoconclusivo, narra una storia originale e appassionante, ha un tocco di romance che non offusca il lato horror della trama, è narrato meravigliosamente dall'autrice e i colpi di scena sono davvero mozzafiato.Holly Black è una maestra della suspance, della scrittura gotica e sottilmente sensuale, delle storie che mescolano grottesco e fascino, bellezza e sangue, orrore e innocenza. In questo romanzo, oltre a stupire con la sua vivace e stupefacente fantasia, l'autrice riesce a catturare l'attezione grazie a dei veri e propri colpi di genio. Si sentiva davvero il bisogno di una storia che regalasse nuovo splendore alla figura del "Vampiro", facendola nuovamente brillare di quel macabro incanto tipico dei romanzi di Anne Rice, ma con un tocco di decadente modernità.Non mi sento di consigliare questo libro a chi cerca una storia prettamente romantica, in quanto non è questo il suo punto forte. Certo, il romanticismo c'è ed è la coppia in questione è anche una delle mie preferite in assoluto, ma non si tratta di un romance sfacciato. Diciamo che se cercate bella una storia urban fantasy, piena d'azione e con un tocco di romanticismo, allora questo libro potrebbe rendervi felici!
Guardò la bocca di Gavriel e notò che era ancora macchiata di rosso al centro del labbro inferiore. Forse perché l’aveva salvata alla stazione di servizio e gliene era grata o forse perché era così stanca, ma si ritrovò a guardare affascinata quella bocca, il modo in cui si incurvava in un sorriso trasgressivo. Capì che lo guardava come si guarda un ragazzo, un ragazzo molto bello e dal sorriso affascinante, e quella era una cosa pericolosae stupida. Non sapeva nemmeno se lui la percepissecome una ragazza. Doveva smettere di pensre a Gavriel in quel modo. In ealtà, doveva smettere di pensare a lui e basta, se non per ricordarsi che era una creatura pericolosa. Da  "I segreti di Coldtown"

Quello di Tana è un mondo del futuro, in cui la notte è un luogo terrificante. Per Holly Black i vampiri sarebbero sempre esistiti e sarebbero usciti allo scoperto quando uno di essi, diventato lo stereotipo del vampiro narrato nei libri e nei film, decise di mordere gli umani in modo sregolato, al fine di regalare loro la romantica vita eterna che continuavano a decantare. Il risultato è stato disastroso. I vampiri hanno infatti dovuto rinunciare alla mascherata in cui vivevano, mentre gli umani sono stati decimati. Sì, perché i vampiri di Holly Black non sono misericordiosi e vegetariani: sono creature bellissime, crudeli, dissolute e prive di sensibilità che vivono nelle Coldtown, luoghi di orrore e perdizione.A diciassette anni, Tana conosce il rischio che si corre nell'avvicinarsi a una di quelle creature portatrici di morte, eppure, sfida la sorte e partecipa a un party notturno. Non immagina che, una volta sveglia, ciò che troverà sarà solo disperazione e sangue. In compagnia di Gavriel, un affascinante vampiro folle che parla per metafore e le regala gioielli del colore del sangue e del suo ex ragazzo Aiden, con cui ha sempre avuto un rapporto promiscuo, Tana intraprende in una corsa contro il tempo verso l'unico luogo in cui non avrebbe mai pensato di voler andare: la Coldtown più vicina

Nel suo viaggio incontrerà blogger emo intenzionati a diventare non morti documentando il tutto, umani che hanno deciso di rinunciare alla luce del sole per i motivi più disparati e vampiri che, inaspettatamente, conservano ancora un briciolo di umanità. Un'avventura emozionante intrisa di una sottile sensualità, in cui Tana, come recita il titolo originale di questo romanzo (The Coldest Girl in Coldtown), con il suo coraggio e la sua tempra, il suo umorismo nero e il suo carattere di guerriera, dimostrerà di essere la "più fredda ragazza della Coldtwn".
Percepì lo strattone dei suoi denti, sentì che ogni cosa calda dentro di sé sgorgava fuori precipitosamente. Sentì il battito furioso del suo cuore, accelerato per la paura. Sentì sulla lingua il gusto del suo sangue e sentì un milione di spilli gelidi correrle lungo la spina dorsale. Le cedettero le gambe.
Con il corpo premuto contro quello di lui, una delle sue mani che la stringeva a sé dal centro della schiena, Tana sentì un’improvvisa euforia tenderle nervi che fino a quel momento non sapeva di avere. Fu invasa dal piacere, un piacere sinistro e seducente. Fu difficile ricordarsi di respirare, difficile ricordare qualunque cosa non fosse succhiare sangue dal polso di Gavriel e lasciarsi andare a quell’estasi che ognuno donava all’altro. Da  "I segreti di Coldtown"

"I segreti di Coldtown" non è un romanzo che entra immediatamente nel pieno. E' più una storia che si prende il proprio tempo, che travolge pagina dopo pagina, che sparge briciole verso il sentiero che porterà ai colpi di scena finali. Questo, però, non significa che la prima metà del libro, ovvero tutto quello che allontana il lettore dalle rivelazioni e dall'azione più viva, sia noioso. La Black è tutto fuorché un'autrice tediosa: con le sue parole ammalia, strega e spaventa. Tana è una protagonista incredibilmente sfaccettata. Interessante, audace, implacabile: questi sono alcuni degli aggettivi con cui la definirei. Le motivazioni che la spingono ad agire come agisce e a compiere scelte discutibili e pericolose, sono forti e inoppugnabili. La sua coerenza e il valore con cui si batte fino in fondo, l'hanno resa una di quelle eroine a cui ci si affeziona e per cui si tifa fino alla fine. In alcuni momenti è stata così coraggiosamente folle, da meritare delle standing-ovation. Poi c'è Gavriel, il bellissimo vampiro pericoloso e pazzo che, per l'intero romanzo, non fa che ammaliare e sconvolgere, spaventare e far sospirare. Lui è stato sicuramente il motivo principale per cui ho amato questo libro. Non solo per il fascino selvaggio che emana, ma per la genialità con cui è stato caratterizzato e per le incredibili sorprese che ha riservato per tutto il corso del libro. Sul finale l'ho adorato al punto da trovarmi a baciare le pagine. La sua candida crudeltà, il suo essere passionale e infantile, corrotto eppure dolcissimo, pericoloso e irresistibile, mi hanno ricordato del tormentato Louis di "Intervista Col Vampiro" e questo, credetemi, è uno dei complimenti più grandi che io possa fare a un vampiro. Questa è stata una lettura che non dimenticherò facilmente. 

Avrei sicuramente preferito che l'unico punto di vista narrativo fosse stato quello di Tana, ma a parte questo difetto, si è trattato di uno dei libri più fascinosi di questo 2013.

Verdetto: deliziosamente dark

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