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Recensione: I SONNAMBULI

Creato il 15 maggio 2012 da Sarabooklover
Ecco la mia recensione al libro "I sonnambuli" di Paul Grossman.
Recensione: I SONNAMBULITitolo: I sonnambuli Autore: Paul Grossman Traduzione: Sara Brambilla Casa editrice: TimeCRIMEPagine: 366Data di pubblicazione: 29 Marzo 2012Prezzo: 7,70
Sinossi: Berlino, 1932. Durante i mesi durante i quali si consuma l’agonia della Repubblica di Weimar, il corpo di una giovane donna affiora dalle acque del fiume Havel, nei pressi di Spandau. Ritrovare un cadavere nel caos di una Germania postbellica che la sconfitta e la Grande Depressione hanno messo in ginocchio non è certo una novità: ma qui c’è qualcosa di diverso, d’inspiegabile. I capelli della ragazza sono tagliati troppo corti; le gambe, percorse da un intrico di cicatrici, hanno assunto una postura bizzarra, come se qualcuno avesse cambiato verso ai peroni. Gli agenti di polizia hanno scelto per lei un nomignolo agghiacciante: ‘la Sirena’. Sarà solo la prima di una lunga serie di vittime, tutte donne, giovani, straniere, menomate da atroci interventi chirurgici. Ma chi ha fatto una cosa del genere? E perché? Starà all’ebreo Willi Kraus, il più celebre detective di una Kriminal Polizei, risolvere il mistero, inoltrandosi in un mondo di orrori che prefigura il consumarsi, di lì a poco, di ben altri orrori: il Terzo Reich.

La mia opinione: Fin dalle primissime pagine appare evidente che "I sonnambuli" è un thriller storico di altissimo livello, che non potrà lasciare indifferente il lettore.Ambientato a Berlino, nell'inverno del 1932-1933, si evince un clima di estrema tensione e incertezza. Sono gli anni che fanno da spartiacque tra la prima e la seconda guerra mondiale, Hitler è già un personaggio di spicco ma non è ancora salito al potere, le discriminazioni agli ebrei sono già iniziate. Alcuni esasperati hanno già preso la decisione di trasferirsi altrove, altri continuano a sperare che la situazione si risolverà. Il protagonista del romanzo è Willi Kraus, un celebre e rinomato detective berlinese, benvoluto da tutti per avere risolto alcuni casi criminali di grandissima importanza, ha combattuto durante la prima guerra mondiale per la sua nazione, la Germania, e si sente tedesco proprio come tutti gli altri. Ma è di origine ebrea, anche se in realtà non ci ha mai davvero pensato, ma è costretto a prenderne consapevolezza solo con l'inizio delle persecuzioni antisemite. Non crede veramente che questo potrà essere un vero problema per lui e continua il suo lavoro con il senso di dovere verso la sua nazione, come ha sempre fatto. Un caso insolito desta completamente la sua attenzione. Un cadavere di una donna trovata con la parte bassa delle gambe girata al contrario da un complesso intervento chirurgico. Un intervento assolutamente sperimentale e non necessario, che le ha menomato le gambe perfettamente sane. Chi l'ha eseguito è un pazzo! Ma anche un chirurgo bravissimo, dato che i trapianti ossei non erano ancora una realtà in quegli anni. Da questa scoperta Willi Kraus si sente in dovere di addentrarsi sempre di più nel fitto mistero, perché ha la certezza che quello non sia affatto un caso isolato, ma che da qualche parte vengano effettuati atroci esperimenti umani. Tra sospette sparizioni di ragazze sonnambule, la crescente apprensione per la situazione tedesca, e le sempre più terribili scoperte che verranno a galla, Willi Kraus si troverà invischiato in un'indagine che metterà a serio rischio anche la sua vita privata, un'indagine che lui vorrà assolutamente portare a termine per salvare la Germania e l'intera umanità, un'indagine che si rivelerà non solo più grande di lui, ma più grande della stesse forze di polizia tedesche.
La lettura di questo libro, oltre a essersi dimostrata fortemente interessante e adrenalinica, mi ha lasciata attonita come mai prima d'ora mi era accaduto leggendo un thriller. Non tanto per le scoperte riguardo ai delitti perpetrati, o per la risoluzione del mistero, che sono state sì scoperte forti, ma che in un certo senso avvengono gradualmente, il lettore fin dai primi capitoli riesce a farsi un'idea di ciò che accade e man mano che la storia va avanti viene preparato a cosa lo aspetta. Il fattore che mi ha impressionata maggiormente è il concatenarsi tra l'elemento thriller e l'elemento storico, in maniera del tutto indispensabile, come se i crimini agghiaccianti traessero una linfa vitale dalle vicende storiche accadute e che tutti noi nel ventunesimo secolo già conosciamo. E' come un destino ineluttabile per il protagonista del libro e per i personaggi che gli orbitano attorno. Mi sono ritrovata a leggere il libro (specialmente la seconda parte) in maniera febbrile, e più di una volta sarei voluta entrare all'interno delle pagine per gridare al protagonista di scappare, di andare il più lontano possibile, perché non può esistere nessun tipo di giustizia nel periodo storico da lui vissuto. "I sonnambuli" è un romanzo che trasuda indignazione, sofferenza e disperazione. Tutte queste sensazioni si riversano nel lettore come un fiume in piena, scuotendolo fortemente dal suo torpore, rendendolo spettatore impotente di una catastrofe annunciata. Il titolo del libro è poi bivalente, nel senso che oltre alla presenza di sonnambuli all'interno della storia, vi è anche una celata metafora con il comportamento del tutto irrazionale del popolo tedesco negli anni dell'ascesa al potere di Hitler, come se fossero state vittime di un'ipnosi di massa. Nonostante (come spiegato a fine libro) la storia sia stata romanzata, il periodo storico descritto è assolutamente realistico e gli avvenimenti del libro, anche se in circostanze e periodi diversi, sono realmente accaduti durante il governo nazista. L'autore è riuscito a raccontare tutto ciò visto da una prospettiva ancora nuova, originale e intensa.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è bellissima ed è stata adattata da una delle due cover originali:
Recensione: I SONNAMBULIRecensione: I SONNAMBULIScelta ottima senza alcun dubbio! La prima cover è infatti la migliore delle due e assolutamente rappresentativa dei contenuti del libro. Bellissima l'aura di fumosa penombra che avvolge la scena. La Porta di Brandeburgo sullo sfondo emoziona tutti coloro che come me hanno visitato e amato la magnifica città di Berlino, risolta dalle sue ceneri come una fenice.
Stile di scrittura: Lo stile di scrittura dell'autore è un po' particolare dato il genere del libro, ma assolutamente riuscito. Non vi sono descrizioni troppo dettagliate, ma dosate con il giusto calibro. La narrazione è poi piuttosto dinamica, nel senso che i fatti avvengono abbastanza velocemente. Di solito i romanzi storici necessiterebbero di un maggiore soffermarsi sulle scene, ma in questo caso devo dire che il lettore non sente assolutamente la mancanza di nulla. I fatti che avvengono all'interno della storia sono talmente numerosi che se l'autore avesse adottato uno stile più flemmatico ci sarebbero volute almeno il doppio delle pagine e questo avrebbe inciso sulla sua fluidità! Il libro risulta infatti scorrevole e mai noioso.
Idee alla base della storia: Si è già letto ampiamente sul nazismo e sembra quasi impossibile che una storia con questa ambientazione possa risultare originale, ma invece "I sonnambuli" lo è! Innanzitutto il periodo storico non è quello più abusato della seconda guerra mondiale ma è quello degli esordi dell'ascesa di Hitler. Inoltre alla tematica storica viene affiancato l'elemento thriller e questo riesce a rendere il tutto ancora più interessante!
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono ben caratterizzati, con un livello non troppo approfondito, ma del tutto adatto per il ritmo narrativo che identifica la storia.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Ho notato qualche piccolo refuso di poca importanza e qualche piccola imprecisione sui nomi propri delle persone (ad esempio l'aggiunta di una "h" che non c'era o una "i" che si trasforma in "y"). Ma per il resto ho trovato tutto ben corretto e tradotto.
voto:
Recensione: I SONNAMBULI
Acquisto consigliato? Sì, questo è un libro che rimane nel cuore e che mi sento di consigliare a tutti i lettori adulti! Consigliato in particolare agli amanti dei romanzi storici e dei thriller, ma anche chi di solito non li legge potrebbe trovare in questo libro un'ottimo diversivo. Un connubio davvero azzeccato ed efficace. Un esperimento letterario che mi ha lasciato del tutto soddisfatta. So che l'autore ha scritto anche altri due libri con lo stesso protagonista, spero di leggerli al più presto!

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