
Una storia d'amore intensa, struggente, per vedere oltre quello a cui ci troviamo di fronte ogni giorno.
Giò non ha più un volto. Non incontra più nessuno, non vuole essere giudicata per quello che è diventata, per il mostro che è di fronte agli occhi di tutti.
Dave è un'oculista che ha perso la voglia di andare avanti, di cercare la felicità.
Non si conoscono e l'unica motivazione che li tiene ancorati alla vita sono i loro figli. Solo dalla loro spontaneità nasce il primo incontro tra i loro genitori: "Le persone ferite si curano meglio a vicenda".
Tutti portiamo delle maschere, tutti abbiamo dei segreti che ci hanno reso quello che siamo. Tutti abbiamo la pelle diventata più dura, pronta a subire altre ferite. Solo pochissime volte si incontra la persona capace di vedere oltre la maschera, oltre il segreto, oltre la dura scorza cresciuta nel tempo.
Ma la domanda è una sola: avremo il coraggio di vedere questa bellezza?

Ancora una volta ringrazio Manuel per avermi dato la possibilità di leggere un altro suo libro.
Già osservando la cover e il titolo ho immaginato che quest'autore mi avrebbe offerto una lettura tanto intensa da farmi scappare qualche lacrimuccia e infatti, prima di accingermi a recensire questo romanzo in anteprima per voi, mi trovo costretta ad asciugarmi gli occhi.
Consiglio di leggere questo romanzo solo dopo aver letto "Come grilli nelle stelle" e sappiate che questo romanzo che vi consiglio è parte integrante di "I tuoi occhi sono qui". Ve lo consiglio perché si tratta di un breve racconto che vale, ma chi non ama gli spoiler lo deve leggere assolutamente, prima di venire a sapere in anticipo come andranno le cose.
È un romanzo che tratta un tema molto forte, le maschere che indossiamo, ma l'autore ha usato un ottimo linguaggio e dosato molto bene i temi della storia.
Altro argomento affrontato è il bullismo a scuola, un tema molto comune tanto nei libri quanto nella vita quotidiana, purtroppo sempre d'attualità.

Si tratta di un romanzo di dodici capitoli in cui ciascuno di essi contiene un sottotitolo con il nome del protagonista che andremo a leggere. I protagonisti principali sono quattro: Davide detto Dave un oculista, padre di Roan, una ragazzina adolescente di 14 anni che ha perso la madre quattro anni prima in un incidente d'auto. Giò, vero nome Michol, una donna sposata con un figlio di nove anni la cui vita è cambiata radicalmente a causa di un incendio a casa. Tommaso, un ragazzo adolescente di 14 anni che dopo un tragico incidente ha visto la sua infanzia sgretolarsi troppo presto nel prendersi cura della madre giorno per giorno e Giacomo, padre di Tommaso ed ex marito di Michol, che a causa dell'accaduto ha dato la colpa al figlio allontanandosi per sempre dalla moglie.

Vi avevo accennato di leggere questo romanzo solo dopo aver letto l'altro, ciò perché durante la lettura troverete dettagli che non vi saranno nuovi. Altra parte fondamentale è il taccuino rosso, proprio quello che serviva a Dave e Nola per comunicare tra loro. Non posso aggiungere altro.
Tutto comincia con una semplice visita dall'oculista che Giò deve fare perché suo figlio è preoccupato per la sua vista. Quello sarà solo il primo di una serie di incontri tra i due, che darà vita a un rapporto tra paziente e dottore che inizia in modo insolito ma che si trasformerà con il tempo e con la fiducia, facendo cadere le maschere e lasciando al loro posto un amore profondo.

Un romanzo in cui fin dall'inizio non sono riuscita a fermare le lacrime, perché Manuel ha su di me un potere speciale che tocca la linea dei sentimenti e mi provoca un senso di tenerezza tale da farmi venire i brividi. Leggere un romanzo scritto da un uomo ha il suo lato positivo: la descrizione delle scene d'amore mi toccano nel profondo come forse neanche un'autrice di erotici saprebbe fare.
Manuel riesce a raggiungere corde molto profonde, non solo con frasi e gesti, ma soprattutto attraverso emozioni che toccano il cuore.




Oggi il Blog ospita Manuel Sgarella ,invitato a parlarci del suo ultimo romanzo e di altre curiosità
Intervista a di Kanary Rose
1.* Benvenuta Manuel, prima di dare inizio alla nostra intervista ti ringraziamo per aver accettato di essere ospite del Blog Sogni di Marzapane. Parlaci del tuo ultimo romanzo "I tuoi occhi sono qui". Come nasce?
Nasce quasi come gli altri. Dalle mie paure. Scrivo perchè mi piace, mi rilassa e mi aiuta a conoscermi meglio. Affrontare il concetto di bellezza e perfezione mi ha sempre affascinato. Con i tuoi occhi sono qui � emersa la storia giusta, che ho sentito mia fin da subito.
2*I protagonisti sono due adulti già con un passato ed una loro vita vissuta perchè hai rivoluto ricreare una nuovo storia?
Perchè tutti abbiamo un passato, tutti abbiamo vissuto delle avventure che ci hanno lasciato qualcosa, anche solo come esperienza. Storie che ormai fanno parte di noi e ci rendono quello che gli altri vedono. Ma non sempre quello che viene visto da fuori corrisponde a quello che noi sentiamo di essere. A volte si rimane imbrigliati nel passato e non � facile far emergere quella parte di noi che vorremmo diventare. Lo so, � un può contorto
3*Il romanzo tratta argomenti importanti pensi di esserci riuscito?Cosa ti ha spinto nel trattare questi temi?
Non so se siano temi importanti. Sono forse temi che sentivo vicino. Cosa mi abbia spinto a raccontare questa storia non lo so con precisione. Magari la voglia di riscatto, o forse solo l'arrabbiatura nel vedere alcune superficialità quando le persone, io compreso, si parlano. Come dicevo prima, credo che scrivere storie, oltre che leggerle, aiuta a migliorarci.
4*Sei un autore diverso dagli altri preferisce stare al suo posto non stare in giro tra vari gruppi di altri autori come mai?
Domanda difficile. Sinceramente non lo so. Sono presente in altri gruppi Facebook, anche di altri autori, forse partecipo poco ma cerco di essere presente dove ci si ascolta.
5*Secondo te quando è arrivato il successo o deve ancora arrivare?
Non credo nel successo. Credo nella possibilità di far leggere le proprie storie. Mi spiego meglio: l'obiettivo che definiamo successo, se lo raggiungi, ti siedi, smetti di lottare. Il successo non deve essere un traguardo, bensì" solo un modo di poter cambiare obiettivi, anche con umiltà. Il successo non dee essere definito dagli standard di altri, ma solo dagli obiettivi che ti poni, grandi o piccoli che siano.
6*Chi è Manuel Sgarella e perchè nei tuoi romanzi ti firmi con solo le iniziali del nome e cognome?
Sono un giornalista, un marito, un papà di due splendide bambine, sono un appassionato di cinema e libri, di narrazione. La firma M.S. � nata quasi un anno e mezzo fa, dopo un'arrabbiatura, quando � nato lo stile in cui sono scritte le ultime storie. La firma M.S. credo identifichi quella parte di me, quella un può arrabbiata che non rinuncia al romanticismo.
7* Tommaso e Roan avranno una loro storia personale?
Spero di sì. Come? Non lo so. Tra loro? Non lo so. Io credo che tutti i personaggi abbiamo la dignità di una storia personale. Bisogna considerare poi tanti altri elementi: dal tema di una possibile storia fino alla complessità che possono esprimere. Diciamo che Tommaso e Roan hanno grandi potenzialità!
8*Sei mai stato contattato da qualche casa editrice?Qual'è la ce più adatta per te?
S", in passato ero stato contattato, poi non si � concluso nulla. Ma non fa niente. Se dovesse capitare questa svolta si valuterò con attenzione. Diciamo che ora penso pi� a divertirmi. Questo � forse l'obiettivo primario.
9*Prossimi progetti futuri?Hai un nuovo romanzo in stesura?
Ho qualche avventura nel cassetto. Ma solo in fase embrionale. Intanto vediamo se piacerˆ la storia di Michol e Dave. Poi vedremo a quale racconto mettere mano.
10*Quali sono i pro e i contro di riuscire nel ricreare questa storia?Hai avuto difficoltà nel lavorarci?
Le difficoltà ci sono sempre. Non sono mai sicuro al cento per cento quando scrivo qualcosa. E tenere gli occhi aperti � importante, tanto quanto avere degli obiettivi.
