RECENSIONE
«Sono innamorato di te» sussurrò con ardore. «Ti amo e non me ne frega niente se sei umana, cyborg, aliena o un miscuglio di tutti e tre. Ti amo, Jenna. Voglio che tu sia mia. Tu sei mia, dannazione. Per qualche decina d’anni o per l’eternità, tu se mia, Jenna».Ottavo appuntamento per la Midnight Breed series e ancora una volta la sua autrice non si smentisce, proponendo un capitolo che si inserisce alla perfezione nella macrotrama, portandola avanti con i tempi e le modalità giusti, e così differente dal precedente da regalare un altro punto al piacevole equilibrio che la saga ha sempre mostrato. Le differenze tra gli ultimi due capitoli sembrano infatti far risaltare ancor più l’ottima riuscita di questo e, nel contrasto, valorizzare entrambi. Shades of Midnight era ambientato nel paesaggio monocromatico e freddo dell’Alaska ed era caratterizzato da toni quasi trattenuti, che gli conferivano equilibrio ma anche sottraevano pathos, e da una vicenda piuttosto solitaria, portata avanti quasi esclusivamente dai due protagonisti, Kade e Alex – a loro volta forse sin troppo dosati e legati da una storia d’amore talmente naturale da non incontrare rilevanti attriti –, in cui risaltava la mancanza della coralità a livello narrativo (ridotti al minimo i brani con POV dei comprimari, a eccezione degli antagonisti) e della piacevole dimensione comunitaria (limitata la presenza degli altri personaggi della saga). Taken by Midnight sovverte molti di questi elementi dispiegandosi in un’atmosfera calda e intima, grazie alle caratterizzazioni dei due protagonisti e grazie al grande spazio riservato alla famiglia dell’Ordine.
A differenza però di quanto avvenuto per Kade e Alex, la Adrian racconta il cammino del sentimento tra Brock e Jenna in un modo che risulta particolarmente intimo, che coinvolge con la tenerezza e la semplicità dei loro passi, quelli decisi come quelli che li portano a inciampare e persino quelli che li conducono a una piccola fuga. Il dramma che segna la breve vita di Jenna (la morte del marito e della figlia in un incidente d’auto) e la paura per la sua attuale sconosciuta condizione fisica dopo gli abusi dell’Antico, si intrecciano in una spirale che, invece che l’annientamento, dispiega a Jenna una nuova opportunità di vivere – per qualcuno e con un obiettivo importante – e di amare.
Non era mai stata capace di provare questo senso di liberazione. Aveva avuto troppa paura. Era stata troppo arrabbiata con se stessa per cedere al dolore e lasciarsi andare. Adesso però non riusciva più a fermarlo. Sentiva la salda presenza di Brock dietro di sé, la sua ancora di salvezza, il suo porto sicuro nel cuore della tempesta. Adesso si sentiva più forte, protetta. Si sentiva amata. E, fatto ancora più miracoloso, sentiva di meritare questo amore.Forse il maggior pregio del libro è la sua completa ambientazione nel quartier generale dell’Ordine, che ha permesso di ritrovare tutti i protagonisti della serie e di coinvolgere nella vita quotidiana dei suoi abitanti, che scorre tra notti d’amore, colazioni al femminile dove si respirano complicità e affetto, pomeriggi nell’armeria e in palestra per allenarsi e canzonarsi tra guerrieri, riunioni di tutti i membri per impostare strategie e ricerche. Abbracci ansiosi prima delle missioni e preoccupate attese dei rientri. Brani piacevolissimi, alcuni forse non strettamente necessari all’evolversi della trama e altri sfruttati per fare il punto della situazione – sfiorando il rischio info dump – , ma che fanno respirare la profondità dell’affetto che lega tutti i membri, il senso di giustizia e la volontà combattiva che li animano e soprattutto il calore della famiglia. I prossimi libri, dedicati all’indifferente, quasi inanimato Hunter, il guerriero frutto delle manipolazioni genetiche del nemico, e allo scontroso Chase, alla cui dolorosa e disastrosa rovina abbiamo assistito lungo l’intersa saga, e le situazioni ancora in sospeso della natura di Jenna e dell’arrivo del figlio di Dante e Tess, promettono emozioni forti e significativi colpi di scena per la sempre più ricca e violenta macrotrama. Un applauso alla Adrian e lunga vita alla sua sorprendente saga!
MIDNIGHT BREED SERIES