Magazine Cultura
Recensione: Il bambino nel paese dei canguri
Creato il 02 ottobre 2013 da Miriam Mastrovito @miriammas«Il tuo papà ha una malattia che è difficile da capire per i grandi.»«Perché, Lily?»«Perché è una specie di specchio in cui nessuno vuole guardare. Tutti hanno le loro debolezze, i loro momenti di stanchezza, di stress, quindi a chiunque può capitare di passare davanti a quello specchio […]Nessuno ha voglia di sentir parlare di questa malattia , che può andare a bussare alla porta di chiunque in qualsiasi momento […]»
Attraverso un dialogo sospeso tra l’onirico e il surreale, Simon riuscirà finalmente a capire quello che sta accadendo; si confronterà con il male oscuro che ha colpito il papà e, gradualmente, giungerà anche alla scoperta di un terribile segreto che riguarda sua madre.Con grandissima delicatezza l’autore affronta in queste pagine due temi scottanti: la depressione e la morte e lo fa adottando il punto di vista di un bambino. La storia che ci consegna diviene dunque il limpido affresco di un dramma visto con gli occhi dell’infanzia. Simon si racconta in prima persona; filtrando il tutto attraverso il linguaggio semplice e diretto tipico della sua età, ci consente di compenetrare il suo stato d’animo, le sue ansie, le sue angosce. A volte prevale l’ingenuità che normalmente ci si aspetta da un bambino di nove anni e che non manca di strappare un sorriso; altre emerge una maturità precoce derivata dall’esperienza e a quel punto il sorriso cede il posto a un nodo che stringe lo stomaco.La trama, fortemente ancorata alla realtà, si sviluppa in una bolla in odore di realismo magico. Pur non perdendo mai il contatto con la concretezza Gilles Paris non rinuncia a quel pizzico di magia che comunque connota la fanciullezza. Il suo racconto schietto e privo di artifici si tinge così di sfumature che finiscono per rendere il romanzo unico nel suo genere. La nonna Lola, che pur rifugge il confronto diretto, è una donna molto stravagante; organizza sedute spiritiche insieme alle sua amiche streghe, vive in una casa in cui si respira un’atmosfera surreale e frequenta un uomo che lavora al lunapark. A suo modo è una versione moderna e più realistica della fiabesca fata madrina e, inconsapevolmente, getta un ponte tra il nipote e l’entità che saprà guidarlo verso la comprensione e l’accettazione della verità.Bambina in carne e ossa, fantasma, angelo, amica immaginaria… è impossibile stabilire cosa o chi sia Lily in realtà. Forse è niente di tutto ciò o tutto questo insieme, di certo è una guida capace di dare un senso all’incomprensibile, di rendere più tollerabile il buio e mostrare uno spiraglio da cui possa tornare a filtrare la luce.A dispetto della drammaticità dei temi trattati, Il bambino nel paese dei canguri, trasmette infatti un forte messaggio di speranza. Un libro toccante e, in un certo senso rigenerante, parla di perdite e di dolore ma, alla fine, lascia i riflettori puntati sulla possibilità della rinascita.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI