Titolo: Il cammeo di ossidiana Autore: Virginia De Winter Serie: Autoconclusivo Editore: Harlequin Mondadori Trama: Londra, fine 1800 - Raven Armitage non si dà pace per la morte improvvisa dell'amata sorella Elizabeth ed è disposto a tutto pur di venire a capo del mistero che l'avvolge, dunque anche a carpire i segreti di Sebastian Darlington, l'uomo che avrebbe dovuto sposarla, oltre che il più affascinante libertino del ton dopo Dorian Gray. Il loro primo incontro, sul selciato umido di una strada di Mayfair, non sembra nascere sotto i migliori auspici, e neppure quelli successivi, che culminano in un duello tra i brumosi prati di Battersea. Miracolosamente usciti quasi indenni dallo scontro, Raven e Sebastian capiscono che il destino ha legato le loro esistenze. Scoprono così la passione dopo la violenza, il tocco caldo sulla pelle dopo il gelo della voce, i segreti celati dietro un battito di ciglia e la dolcezza di un sorriso fatto per sedurre. Ma il tempo dell'amore dovrà aspettare perché le ricerche sull'inspiegabile morte di Elizabeth, che ruota intorno a un elegante cammeo di ossidiana, fa compiere loro un pericoloso viaggio nelle più oscuri perversioni dell'animo umano...
La mia recensione
Voto: 4 Stelle
Era da tempo che non leggevo un libro di Virginia De Winter e questo mi ricorda che ho ancora da recuperare l'ultimo libro della serie Balck Friars, questo per dirvi che mi era mancato leggere qualcosa di questa autrice, un'autrice che riesce a rendere magica e incantevole ogni scena che incornicia sulle sue pagine, che rende unico e speciale ogni suo personaggio, che rende unica anche la scena di un romanzo particolare ed unico come lo può essere Il cammeo di ossidiana, quello che solo due anni fa usciva come self col nome Oscure gioie.
Il cammeo di ossidiana è la storia di Raven, giovane dalle origini nobili che si reca da Parigi a Londra per seguire i propri interessi che si imbatte nel più conosciuto e rinominato Sebastian Fane, celebre e chiacchierato duca della scena aristocratica londinese, colpito dal recente scaldalo della promessa sposa deceduta misteriosamente.
La storia è narrata seguendo i PoV di entrambi i protagonisti in terza persona in quello che possiamo chiamare un Historical Fiction di scena Vittoriana con leggere e ricercate sfumature Paranormal che colorano il romanzo storico di quelle tipiche tinte gotiche che hanno reso famosi molti autori dell'Ottocento Inglese.
I personaggi, come è tipico della De Winter, sono particolari e ricercati ma la loro unicità brilla all'interno del libro non per la rarità delle loro caratteristiche ma perché questi sono descritti e caratterizzati nei minimi dettagli facendo sì che questi vivano davvero sulla pagina concedendo al lettore di immedesimarsi in loro, provare le loro stesse emozioni e vivere la scena paranormal con assoluto trasporto e guardare con occhi meravigliati quella che è una atipica ma altrettanto stupenda storia d'amore.
Il mondo nel quale si muovono i personaggi è la tipica Londra Vittoriana, quella dei duelli proibiti, delle Lady pronte a vagare da uno scapolo all'altro nella ricerca di marito, di locali alla moda, serate mondane a casa di quel nobile o l'altro, è la scena degli abiti ricercati, della moda sopraffina, della cucina d'élite e dei maggiordomi tuttofare, è la scena magica di un tempo andato in cui i dandy erano i volti più conosciuti di tutta Londra, dove l'eleganza e il buon gusto erano dei sentimenti veri, dove la decadenza era un vero e proprio stile di vita.
Ed è proprio in questo contesto che l'autrice inserisce una figura che ha fatto la storia, letteraria, di questo stile di vita. Il libro è caratterizzato, infatti, dalla presenza sullo sfondo del famoso Dorian Gray che per gusto, bellezza, frivolezza e mondanità viene paragonato a più riprese al nostro Sebastian Fane.
È impossibile non immergersi in queste pagine e non rimanere colpiti dalla caparbietà di Raven, della sua eleganza, la sua schiettezza, la sua vitalità, il suo carattere onesto e buono; è impossibile non amare a prima vista lo scorbutico e geloso Sebastian, la sua unicità, la sua perdizione, i suoi vizi, che non solo inquadrano un carattere tipico di quell'epoca ma che rivisita e rivaluta quello che è anche il nobile vittoriano a cui tutto è dovuto perché lui riesce a redimersi e pronto ad più di uno scandalo per fare quel che è giusto.
Il setting non solo è formidabile perché l'autrice ricrea magistralmente la scena di uno dei periodi storici più affascinanti di sempre ma anche perché tutto è arricchito di preziosismi che rendono la narrazione elegante e subile, piccoli accorgimenti come citare strade e zone famose di Londra, la cura nei minimi dettagli dell'ambiente, degli abiti, tutto nei minimi dettagli crea l'illusione che il lettore viva quel periodo storico.
È inutile ingannarvi questo è chiaramente un romanzo MM, non leggo questo genere di Romance quando mi capita, ma ero certa che la De Winter non mi avrebbe deluso perché sicura del lavoro ottimo che ho riscontato nel serie Black Friars quando ha trattato di una particolare coppia omosessuale, quindi questo mi ha permesso di potermi immergere nel romanzo senza patemi e godermi la storia, i personaggi, ma soprattutto la scena romantica.
L'amore descritto non è volgare, non è ostentato, ma è la pura e semplice dichiarazione di sentimenti veri che due persone provano l'una per l'altra correlato dal suggellarsi di dichiarazioni che non solo sono molto romantiche, sentite, ma soprattutto vere e l'autrice riesce a farlo rimanendo fedele a quella che era la realtà dell'epoca.
Come vi dicevo Il cammeo di ossidiana è un libro di Fiction che si riveste dei caratteri Paranormal, di cui non vi svelerò molto perché su questo dettaglio si sviluppa tutta l'orchestrazione della trama, che si svelerà poco a poco durante la lettura per poi chiarirsi solo negli ultimi capitoli.
Quindi siamo di fronte a una storia ricca di segreti da svelare, trucchi da smascherare e sentimenti da rivelare in una corsa contro il tempo nella ricerca di quella che è la verità ma il carattere Paranormal non carica troppo la scena, questo è visibile solo a margine della storia, presente quanto basta per sapere che c'è ma non invasivo in modo che il lettore possa godersi la storia e pensare che sia assolutamente vera con quel tocco di mystery che rende tutto particolare e suggestivo.
Un romanzo dal carattere dilettevole che ho adorato leggere, che mi ha ricordato ancora una volta quanto in realtà ami questo genere di romanzo storico e quanto dovrei leggere e provare libri al di fuori della mia comfort zone.
4 Stelle - A presto Susi