Il Caso Caravaggio
di Daniel Silva
Prezzo cartaceo: € 18,00
Prezzo E-Book: Non Disponibile
Titolo Originale: The Heist
Editore: Neri pozza
Pagine: 460
Genere: Spionaggio
Nell'angusta stanza senza finestre in cui è trattenuto, il mercante d'arte Julian Isherwood sa di essere nei guai fino al collo. Se non fosse certo di essere innocente, la versione dei fatti che ha fornito quando i carabinieri di Como lo hanno trovato accanto a un cadavere "letteralmente fatto a pezzi" sembrerebbe ridicola persino a lui. Lo vogliono incastrare, è chiaro. E chi può farlo, se non quell'"odioso, pingue" collega che risponde al nome di Oliver Dimbley? "Discreto come il fischio di un treno a mezzanotte", Dimbley lo aveva avvicinato in un pub di Londra, gli aveva offerto di comprare la sua galleria d'arte di Mason's Yard (come faceva a sapere dei suoi conti in rosso e della sua crescente "passione per l'alcol"?) e lo aveva spedito sul lago di Como, nella lussuosa villa di Jack Bradshaw, collezionista che, guarda caso, Julian ha trovato cadavere, riverso in un lago di sangue. Per fortuna il generale Cesare Ferrari del Nucleo Artistico di Roma, che ne ha viste troppe per fidarsi di un caso all'apparenza così semplice, ha pensato bene di rivolgersi a Gabriel Allon, ex agente del Mossad e restauratore di fama internazionale di quadri e affreschi. Amico di vecchia data di Isherwood, Allon accorre subito sulle sponde del lago e non impiega molto a scoprire che la vittima era a capo di un'organizzazione che comprava quadri rubati per poi rivenderli a un facoltoso e anonimo "appassionato d'arte". Un vasto traffico illegale di capolavori della pittura...
Gabriel sta restaurando una preziosa ed antichissima pala d'altare a Venezia: con un batuffolo di cotone imbevuto della giusta soluzione sta rimuovendo delicatamente i primi strati di sporcizia per riportare alla luce lo splendore di un tempo. Immerso nei suoi pensieri e cullato dal ritmo cadenzato del movimento ha chiuso tutto il mondo fuori da quella chiesa ma non sa che il generale Ferrari ha per lui una nuova missione: ritrovare il famoso dipinto di Caravaggio scomparso e far luce su un misterioso omicidio avvenuto sulle rive del lago di Como. Quattordicesimo romanzo che ha come protagonista Allon e primo romanzo che ho avuto la fortuna di leggere: sin dalle primissime battute l'autore ci porta all'interno dell'azione come se anche noi facessimo parte dell'operazione sotto copertura che si sta svolgendo sotto i nostri occhi. Alla base del romanzo c'è il furto del famosissimo quadro di Caravaggio, Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi, sparito nela notte tra il 17 ottobre e il 18 ottobre 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo: una pala d'altare di inestimabile valore che sembra essersi perduta per sempre. Questa volta Gabriel non solo si ritroverà a viaggiare per mezza Europa ma la ricerca del quadro lo porterà a casa, nel vero senso della parola si ritroverà ad investigare su conti nascosti che portano la firma di un noto dittatore. Daniel Silva ha costruito una spy story d'eccellenza, nonostante non abbia mai letto nulla del personaggio mi sono ritrovata coinvolta nella trama sin dalle prime pagine e ho facilmente ritrovato il filo del discorso. Il protagonista Gabriel è un uomo dai mille volti e con molte cicatrici, soprattutto nel profondo della sua anima, la perdita del figlio a Vienna e quella della moglie lo hanno lasciato dilaniato ma la caccia al "cattivo" e la voglia di ritrovare il famoso quadro lo riporteranno in sella in men che non si dica. Un ottimo romanzo che non solo tratta di arte famosissima e che quindi incuriosisce il lettore, ma riesce a catapultarci in mondi a noi ignoti con facilità e maestria. Mi sento di consigliarlo agli amanti del genere anche a chi come me non ha mai letto nulla di Daniel Silva, è un buon momento per iniziare.
Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
“Un'antica pala d'altare scomparsa, un omicidio che sembra un'esecuzione: è il momento per Gabriel di ritornare in pista”